CBA: forse un accordo sul “salary cap”

CBA: forse un accordo sul “salary cap”

Voci autorevoli indicano che la National Hockey League e la NHLPA abbiano trovato un accordo sul sistema di “salary-cap” da implementare nel prossimo CBA.

Un segnale positivo insomma, dopo parecchi mesi di negoziazione che fa credere che il lungo lockout potrebbe davvero essere giunto al capolinea.

Il Toronto Globe and Mail, citando fonti vicine sia ai giocatori sia ai proprietari, ha rivelato che ieri le due parti in campo pare abbiano elaborato una soluzione che prevede una “salary cap” la cui formula si basa sulle entrate di ciascuna squadra.

L’attuazione di questa “salary cap” è sempre stato il nodo da sciogliere ed il casus belli che ha dato il via al muro contro muro degli ultimi mesi che a sua volta ha provocato il blocco dell’intera stagione 2004/2005.

Tali fonti hanno fatto comunque presente che questi interessanti sviluppi non significano necessariamente che un nuovo contratto collettivo sarà siglato a breve, visto che le due parti devono trovare un accordo anche su altre questioni ancora in sospeso, tra cui ricordiamo ad esempio i problemi legati alla “free agency” ed alla “salary arbitration”.

Il report sostiene che nel primo anno di attuazione del piano (su un totale di sei anni) la “salary cap” sarebbe fissata intorno ai 36 milioni di dollari USA per le franchigie più ricche e intorno a 22 milioni di dollari USA per quelle più ‘povere’.

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