Cullen: intervista al sito ufficiale della NHLPA

Cullen: intervista al sito ufficiale della NHLPA

Sempre dal sito ufficiale della NHLPA abbiamo tradotto l’intervista a Matt Cullen ed alla moglie Bridget.

Matt e Bridget Cullen hanno scoperto in prima persona l’importanza della generosità.

In un ospedale italiano Matt Cullen, il giocatore che ha giocato per 7 anni in NHL e cha ha disputato la scorsa stagione con la SG Cortina, è seduto accanto a Jacopo, un bambino di 4 anni che sta lottando contro il cancro. E’ un bambino che lui e la moglie impareranno a conoscere bene.
“Stavo facendo di tutto per non mettermi a piangere” dice Bridget, che ha incontrato Matt alla high school. “Mi stavo emozionando, così ci ha pensato Matt alla maggior parte della chiacchierata. E’ stato un momento magnifico vedere come stavano legando.”
I coniugi Cullen hanno fatto la conoscenza del bimbo durante il periodo passato in Europa, periodo in cui Matt, uno dei 13 giocatori membri della NHLPA acquistati da club italiani, stava trascinando il Cortina.
“Abbiamo scoperto che una notte ha dormito indossando la maglia di Matt” ricorda Bridget. “Jacopo era felicissimo. Abbiamo potuto passare con lui momenti indimenticabili anche sul ghiaccio”.
E’ stato tutto fuorché un incontro fortuito.
“Quando siamo arrivati in Italia abbiamo chiesto ad Elisabetta, la moglie del presidente del Cortina, se ci fosse qualche bambino gravemente ammalato a cui poter far visita” dice Bridget alla quale, assieme a Matt, è stato dedicato un concerto dal Coro Cortina in Dicembre i cui proventi sono stati donati ad un ospedale locale per bambini. “E’ stato importantissimo per noi essere coinvolti in questa iniziativa”.
La coppia, che si è unita in matrimonio nel 2004, ha diversi motivi di carattere personale che stanno dietro alla loro voglia di aiutare gli altri.
Dopo aver vissuto la vicenda che ha coinvolto suo fratello più giovane, Mark, giocatore dei Minnesota Wild dal 2002, il quale ha dovuto lottare contro un cancro che gli è quasi costato la vita, Matt ha iniziato a pensare di fondare un’associazione benefica.
“Sei settimane dopo il training camp, i dottori hanno scoperto una massa divenuta cancerogena” dice Matt giocatore inserito nel roster del team statunitense ai recenti Mondiali austriaci. “Pensavamo fosse da tenere sotto controllo, ma poi si è ingrandita. Gli sono stati tolti i linfonodi e il cancro è stato asportato appena in tempo. Grazie al cielo ora sta bene ma questo episodio è stato come una grossa scossa per me”.
Due anni dopo aver partorito l’idea, la Cullen Children’s Foundation ha preso vita con Matt nel ruolo di presidente e Bridget in quello di direttore esecutivo e con lo scopo di raccogliere fondi per la salute dei bambini nel North Dakota e nel Minnesota.
Lo scopo della fondazione è quello di incrementare la consapevolezza nella comunità per quanto riguarda la salute dei bambini. Tutti i fondi raccolti vengono destinati immediatamente alle organizzazioni che si occupano di questo.
“Ho semplicemente capito che avrei potuto fare molto di più” dice il giocatore draftato come 35° assoluto nel Draft del 1996, che ha guidato la classifica marcatori italiana con 27 gol e 34 assist. “Una situazione come quella attraverso la quale è dovuto passare mio fratello, ti fa apprezzare tutto ciò che possiedi, sia esso poco o molto. Mi ha dato la possibilità di guardare al di la dell’hockey”.
Nonostante fosse appena nata, la Cullen Children’s Foundation ha già avuto un impatto importante sia su coloro che hanno avviato la Fondazione che su coloro che ne ricevono i benefici.
Durante l’evento principale, un meeting di due giorni che ha luogo a Fargo-Moorhead, North Dakota, fissato per il 15 luglio, avranno luogo un torneo di golf e uno di Texas Hold’em poker.
Un concerto rock, che vedrà come headliner The Zambonis (apostrofati come “La miglior band che abbiate mai sentito” dalla rivista Maxim) sarà parte integrante delle celebrazioni.
“Stiamo cercando di portare il maggior numero possibile di giocatori NHL “ dice Matt, che con la nazionale del proprio paese ha conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali disputati nel 2004 a Praga, in Repubblica Ceca. “Sono veramente entusiasta di questo. Vogliamo raccogliere quanto più denaro possibile per la fondazione”.

I valori che stanno alla base della Cullen Children’s Foundation sono l’onestà, l’altruismo e il rispetto” dice Matt che ha giocato con Anahein e Florida le sue 531 partite in NHL. “Ci stiamo impegnando per far si che questi valori riguardino ogni sfaccettatura della nostra Fondazione”.

Oltre allo sviluppo del suo lavoro con la Cullen Children’s Foundation, Matt che ha condotto il Cortina verso il titolo, prima di perdere gara 7 contro il Milano, ha sviluppato una nuova prospettiva di vita sia dentro che fuori dal rettangolo ghiacciato.

“Mi considero molto fortunato e nonostante questa situazione sia stata molto brutta per mio fratello, mi ha letteralmente aperto gli occhi.

Per ulteriori notizie sulla Fondazione: www.cullyskids.com

Ringraziamo ancora la NHLPA per la disponibilità (www.nhlpa.com)

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