Di Maio: intervista al sito ufficiale della NHLPA

Di Maio: intervista al sito ufficiale della NHLPA

Sul sito ufficiale della NHLPA (il sindacato dei giocatori) è apparsa un’intervista all’ex attaccante dei Vipers Rob Di Maio che – grazie all’assenso dell’associazione giocatori – riportiamo.

Rob non è affatto sulla difensiva quando l’argomento della discussione diventa il periodo passato a giocare in Italia.

Alcuni giorni dopo aver conquistato il titolo come giocatore dell’HCJ Milano Vipers uno degli NHLers più vivaci e determinati elogia a gran voce la sua esperienza di giocatore in Europa.

Oltre concludere la stagione col titolo, Di Maio che ha giocato in Italia assieme ad altri due membri della NHLPA come Niklas Sundstrom e Craig Adams, e’ rimasto elettrizzato dal ruolo che ha ricoperto a Milano, un ruolo in cui non giocava sin dalla metà degli anni ’80 nella Western Hockey League.

“E’ divertente, vieni calato in un ruolo da giovane e non ti aspetteresti mai di doverlo cambiare” dice il due volte campione della Memorial Cup riguardo al suo ruolo classico di checker e specialista in fase difensiva. “Sono stato in grado di far vedere dei bei numeri qui a Milano. E’ stato veramente divertente riuscire a ritornare a giocare questo tipo di hockey”.

Vuol dire che si trova bene a giocare in questa maniera cosi offensiva?

“In questo caso credo tu possa dirlo forte” dice ridendo l’mvp della Memorial Cup del 1988, draftato come 188° assoluto un anno più tardi nell’entry draft dai New York Islanders, “avere Sundstrom e Adams in squadra e’ stato un enorme vantaggio” ammette Di Maio. “Sono entrambi grandi ragazzi dentro e fuori dal ghiaccio. Avevo già giocato con Craig per un anno a Carolina e ci siamo divertiti moltissimo”.

Riguardo agli altri aspetti della sua esperienza italiana Di Maio, che ha debuttato in NHL l’8 gennaio 1989 ed ha messo a segno il suo primo gol 5 sere più tardi il 13 gennaio contro i New Jersey Devils, si è sentito letteralmente a casa.

“Sono stato piacevolmente sorpreso dal livello dell’hockey italiano” dice l’attaccante che ha sempre avuto una propensione nell’affrontare avversari più forti. “E’ stato veramente molto divertente e competitivo. Il fatto, poi, che le mie origini siano italiane, ha accresciuto il tutto”.

E cosi giocava in un ambiente dall’organizzazione di prim’ordine.

“Si sono assolutamente da prima classe in tutto” dice Di Maio del club che ha vinto il quarto titolo consecutivo. “ovviamente c’e’ stata una bellissima conclusione”

Questo però non vuol dire che sia stato facile. Affrontando un Cortina molto solido, che aveva tra le sue fila Matt Cullen, altro membro della NHLPA e top scorer del campionato, la finale e’ stata veramente combattuta duramente. Nella settima e decisiva sfida i Vipers hanno battuto per 4-1 i rivali ed hanno messo al sicuro il titolo.

“E’ stata una serie estremamente dura” dice Di Maio che ha costruito una carriera composta da ben 833 partite in NH con gli Islanders, Tampa Bay, Philadelphia, Boston, Rangers, Carolina e Dallas. “Matt è stato grande e davo molto credito al Cortina. Ci hanno reso la vita molto difficile”.

Alcuni degli elogi più spiccati di Di Maio vanno a coloro i quali riempivano gli spalti, un gruppo di tifosi che hanno saputo tirar fuori il meglio dai giocatori del Milano.
“E’ incredibile” esordisce il canadese “il nostro palazzetto ha una capienza di circa 5.000 persone ma alla finale ci saranno state più di 6.000. Cantano, agitano striscioni e fanno un sacco di rimore. Non ho mai visto dei tifosi festeggiare uno scudetto in questa maniera”.

Anche se non stava giocando per la Stanley Cup, Di Maio ammette che ogni tanto si è sentito come se si trovasse in quella situazione.

“I playoff sono playoff, non importa a che livello si giochi o dove tu stia giocando” dice l’ala destra che ha totalizzato 260 punti e 810 minuti di penalità nel corso della sua lunga carriera. “I fan si aspettano che tu giochi al massimo ed è quello che abbiamo fatto”.
E pensare in questi termini non elude certo dal personaggio che è Di Maio, che ha firmato un contratto da free agent coi dallas stars nell’estate del 2001.

Prezioso in ogni angolo del campo, Di Maio che ha realizzato 24 punti tra cui 15 assist coi Dallas Stars nel 2003-2004, non da segni di cedimento continua a cavalcare queste competizioni di primo piano. E come insegna il passato, che riguardi la NHL o qualsiasi altra cosa, quando c’è Di Maio accadono sempre cose positive.

Che sia successo durante i suoi positivi 4 anni da junior, come vincitore della Calder Cup con i Springfield Indians o come membro della squadra di Boston con la quale ha realizzato 30 punti nel 1997-98, Di Maio ha sempre la capacità di dare una scossa alla situazione. Anche se per fare questo ha dovuto diventare leggermente più offensivo.

Si ringrazia la NHLPA per la gentile concessione.
www.nhlpa.com

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