Milano – Cortina: la cronaca di gara-5.

Milano – Cortina: la cronaca di gara-5.

di Francesco.

Milano – Cortina 5-2 (2-0,2-1,1-1)

Milano – In un Agorà al limite della capienza Milano e Cortina si sono date battaglia nella quinta sfida verso la conquista dello scudetto. Dopo quattro gare di equilibrio dove le vittorie avevano come scarto un solo gol, questa sera il Milano ha fatto propria la vittoria con un margine maggiore e soprattutto mostrando gioco e grinta delle grandi occasioni, il Cortina ci ha creduto fino alla fine ma anche per stanchezza non sono riusciti nella rincorsa al pareggio. Ma andiamo con la cronaca: a meno di un minuto dall’inizio la formazione di casa si ritrova con l’uomo in più sul ghiaccio per la penalità ai danni di Pettersson, i Vipers impostano un buon power play andando alla conclusione più volte con Di Maio e Savard ma Gravel chiude ogni via. Verso il terzo minuto è Felicetti ad accomodarsi in panca puniti, passano 30 secondi secondi e Adams approfitta di un malinteso della difesa ampezzana andando a
recuperare il disco per poi superare Gravel con un tocco ravvicinato, è il vantaggio meneghino. Il Cortina ha ancora un minuto e mezzo di superiorità e cerca subito il pareggio, prima con Cullen che dopo aver saltato due avversari scarica su Eriksson e poi con Hult con un tiro potente ma è ancora il bravo portiere rossoblu a salvare il risultato. Ancora gli ampezzani vicini al pareggio con l’uomo in più sul ghiaccio (fuori Smith), Cullen ben pescato si trova solo davanti a Eriksson che copre bene la gabbia sdraiandosi e parando di gambale. La partita prosegue con il Milano che conduce il gioco e con penalità da ambo le parti è proprio la formazione di casa al 19.41 a
sfruttare una doppia superiorità numerica (fuori Kuikka e Pettersson) con Sundstrom che dopo aver ricevuto da Savard lascia partire un bolide che si infila all’incrocio per il
2-0 a favore dei Vipers.
Il secondo periodo si apre con la penalità inflitta a Ciglenecki e con Gravel che per alcuni minuti rimane sdraiato sul ghiaccio soccorso dal medico, ma per fortuna del Cortina il forte portiere franco-canadese rimane tra i pali. Il gioco riprende e il Milano fa tris con Savoia che manda in rete una respinta del golie ampezzano su tiro di Adams. Il Cortina cerca insistentemente il gol, ci va vicino con De Bettin al 2.35 in contropiede ma a salvare è Helfer togliendogli il disco in scivolata, serve una fulminea discesa di Hult che passa a Boman la cui deviazione sottoporta si infila alle spalle di Eriksson per il 3-1. Il Milano non lascia spazi agli avversari per una eventuale rimonta continuando a cercare azioni pericolose come verso il nono minuto Sundstrom ruba il disco all’avversario serve Di Maio che tira ma Gravel para, qualche minuto dopo con Tkaczuk che da dietro la gabbia ampezzana serve ancora Di Maio ma la sua deviazione è fuori. La pressione delle Vipere viene premiata al minuto
16.17 dopo un’azione prolungata nel terzo ampezzano Laszkiewicz serve Smith che solo davanti a Gravel lo fredda sotto i gambali per il 4-1.
Nel terzo periodo il Cortina cerca il gol per riaprire la partita e lo trova al 4.49 con Cullen che ribade a rete una respinta di Eriksson su tiro di Hult. La formazione di casa non si lascia intimorire e va vicino al gol con un doppio tiro del duo Tkaczuk-Di Maio ma Gravel si supera chiudendo su tutti. Neanche le penalità ai danni di Adams e Felicetti consentono agli Scoiattoli di rimontare, costringendoli così a togliere Gravel a un minuto e mezzo dalla fine per l’uomo in più sul ghiaccio, nell’occasione bravissimo Eriksson nel salvare prima su Pettersson e poi su Cullen. A pochi secondi dal suono della sirena il quinto gol del Milano con Tkaczuk che trova la gabbia con un tiro da centrocampo ponendo così la parola fine a gara 5.

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