di Olga D.
Tratto da sport-express.ru
Lunedì la Dynamo ha sconfitto a Mosca Avangard con puntaggio 11:0 e di quella partita parla ancora tutta Mosca. Tutta eccetto i giocatori della squadra sconfitta dell’Avangard Omsk: che preferiscono stare in silenzio. Ma il risultato incredibile di quella partita richiede delle spiegazioni, fortunatamente troviamo un disponibilissimo Andrei Kovalenko, attancante dell’Avangard di Omsk: che ha acconsentito all’intervista e inizia a fornire la sua spiegazione senza bisogno di fargli nessuna domanda
AK: Cosa si può dire? Accade anche questo.Questo è il bello dei play-off: anche dopo una sconfitta come questa il punteggio nella serie è uguale. E poi adesso siamo noi che avremo il vantaggio del fattore campo e cercheremo di trarne il massimo profitto.
se:Quali sono i motivi di questa debacle dell’Avangard?
AK:Con questo punteggio non può essere semplicemente solo uno il motivo. Certo che si sono combinati nello stesso momento molteplici fattori. Innanzitutto la Dynamo ha dimostrato di avere una maggiore freschezza atletica rispetto a noi. Da questo punto di vista è stato determinante il ruolo ha giocato la serie dei quarti di finale che ci ha visti impegnati in cinque partite molto faticose; dove al contrario la squadra della capitale ha avuto la possibilità di riposare vincendo la propria sfida in sole tre partite. Poi, certamente dopo la prima partita persa dalla Dynamo, i nostri avversari avevano un forte desiderio di rivincita. Penso che non siamo stati solo noi che l’abbiamo sentito sulla nostra pelle, ma questa sensazione credo l’abbiano avvertita anche le persone che assiepavano le tribune e i telespettatori. Quando una squadra dalle indiscusse potenzialità come la Dynamo agisce con queste motivazioni è complicato resisterle. Inoltre, c’è ancora un altro motivo, a mio parere lunedì abbiamo trovato una giornata negativa di entrambe i nostri portieri, penso che ogni goalie abbia diritto nella stagione a sconfitte come questa. Certo che non c’è tanto di bello nella sconfitta ma neanche nulla di mortale in quanto non abbiamo compromesso il punteggio nella serie. Speriamo che le giornate negative dei nostri portieri si limitino dalla seconda partita semifinale.
se:Cosa ha detto ai giocatori l’allenatore Valerij Belousov durante la prima pausa quando il punteggio era 0:6? Cosa può dire l’allenatore in questi casi?
AK:Tutto era molto tranquillo, senza nervi. Belousov ci ha pregato di prepararci al successivo incontro, di iniziare a provare qui nella partita ormai già persa le varianti possibili degli schemi da contrapporre alla Dynamo che potremo utilizzare nelle successive partite in casa.
se:Ora i vostri fans cercano di capire dopo quale punteggio l’Avangard ha smesso di giocare?
AK:Non abbiamo mai smesso di giocare nonostante il pesante passivo.Un’ altra cosa che si dice di noi, è che abbiamo smesso di impegnarci, ed è totalmente errato in quanto tutto ciò sarebbe un dispendio di energie mentali supplementari nel momento in cui dovremo ritrovare la concentrazione. Cercavamo di giocare come sappiamo fare ma ieri non era,decisamente, la nostra giornata migliore.
se:Quale è lo stato psicologico della squadra?
AK:Vi giuro che il risultato della seconda partita è stato dimenticato da tutti i miei compagni di squadra nel momento in cui il nostro aereo è atterrato nell’aeroporto di Omsk. Invece il punteggio nella serie corrisponde al compito-minimo che ci eravamo prefissi ovvero tornare da Mosca con almeno una vittoria. Nei quarti di finale dopo il ritorno da Magnitigorsk tutto era molto peggio.