Dopopartita Milano-Cortina: interviste ad Adams e Savoia.

Dopopartita Milano-Cortina: interviste ad Adams e Savoia.

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Archiviata gara 1 è già tempo di buttarsi con la testa al secondo incontro di finale. Craig Adams, autore del rigore che ha pareggito la serie, conferma le difficoltà previste all’inizio: "Il Cortina è un’ottima squadra che abbaimo sempre sofferto. Giocano duro e sono tatticamente messi molto bene sul ghiaccio. Sarà una battaglia per tutta la serie". Dopo una partenza a mille dei Vipers, la gara si è indirizzata più sui binario preferiti dagli ospiti che, specie in contropiede, hanno avuto molte occasioni: "In certi momenti – continua l’attaccante degli Hurricanes – le partite hanno uno svolgimento strano. Effettivamente ci sono stati momenti in cui non siamo riusciti a tenere sotto controllo il match". In particolare il powerplay del Milano è parso poco incisivo: "Sicuramente doveveamo provare a fare puiù tiri verso Garvel, specie nelle situazioni di superiorità, magari facendo anche un po’ di traffico nello slot". Della stessa opinione Ryan Savoia, match-winner dell’incontro che spiega come certe situazioni di gioco, nei playoff, abbiano bisogno, volta per volta, di essere perfezionate: "Noi abbiamo giocato il powerplay con due terzini sulla blu, cercando di fare molto movimento dietro gabbia per liberarne uno al tiro. Loro invece – continua il centro italo-canadese – sviluppavano un gioco con quattro uomini che attaccavano la porta e un terzino alto sulla blu. Nei playoff le cose sono diverse rispetto alla regular season e di volta in volta lavori per limare quelli che possono essere i problemi che incontri nella partita. Non è detto che già in gara 2 si possa usare un sistema diverso per affrontare le situazioni di superiorità". Che la serie non sia di facile interpretazione si sapeva, ma Savoia individua nel gioco fisco una chiave di lettura significativa: "Loro sono numericamente meno di noi che possiamo girare su quattro blocchi, quindi – prosegue Savoia – bisognerà lavorare molto sul gioco fisico e in balaustra. Oggi colpo o carica che ricevi ti senti più stanco… dobbiamo vedere di lavorarli ai fianchi". Sul rigore che ha deciso la partita Savoia ricorda: "In quei momenti pensi a tutto quello che hai fatto fino ad allora e trovi le forze per risolvere la situazione. Non è mai facile – conclude – tirare un rigore perchè ogni portiere ha un suo modo di parare. Sono anche queste cose che nel tempo riesci a valutare al meglio".

Si ringraziano Craig Adams, Ryan Savoia e la Società HCJ Milano Vipers per la disponibilità.

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