Milano – Cortina: finale gara-1

Milano – Cortina: finale gara-1

di Francesco.

Eccoci arrivati alla serie decisiva che incoronerà la squadra vincitrice campione d’Italia di questo 71° campionato. Ripercorriamo il cammino delle due sfidanti: il Milano ha portato a termine un ottimo campionato concluso al primo posto con 58 punti,in 36 incontri ne ha vinti 24, pareggiati 10 e persi 2,dato che sembrerebbe irrilevante se non fosse che una sconfitta è stata proprio ad opera degli ampezzani. Nei quarti di finale i rossoblu hanno affrontato la Val Pusteria eliminandola in quattro partite realizzando
19 reti, subendone 3 con 2 shout out da parte di Eriksson.
In semifinale i Vipers hanno vinto in quattro gare contro il
Bolzano mettendo a segno 21 reti contro le 10 subite.
Il Cortina ha concluso un meritevole campionato al secondo posto a sole 4 lunghezze dal Milano, vincendo 23 partite, pareggiandone 8 e perdendone 5 una delle quali contro le Vipere. Nei quarti di finale hanno vinto contro il Ritten Sport in 6 partite segnando 17 reti subendone 11 con 2 shout out da parte di Gravel. In semifinale hanno eliminato l’Asiago in 5 partite andando a segno per 19 volte contro i 15 gol subiti.
Tra gli altri dati troviamiamo che il Milano è la squadra che nella regular season ha segnato più gol (156) mentre il Cortina è quella che ne ha subito meno (65), gli scontri diretti sono in parità con una vittoria per parte e due
pareggi, da segnalare un ulteriore vittoria dei Vipers nella
semifinale della Coppa Italia.
Passiamo ai roster, il Milano ha una panchina più lunga, molto utile in una serie di sette partite sia per dare maggior respiro ai giocatori e soprattutto in caso di defezioni per infortunio o squalifiche. Come organico è più completo presentando sul ghiaccio tre linee d’attacco molto forti, troviamo giocatori di spicco come i tre NHLers (Adams, Di Maio e Sundstrom) e altri in grado di vincere una partita come Tkaczuk e Savoia per poi passare all’esperienza di Busillo, Chitarroni e Felicetti. In difesa Helfer è il leader per lui 13 punti in questi play-off(6+7), il due finlandesi Kallarsson e Lehtonen hanno dimostrato buona solidità. Per concludere in porta Eriksson, è al primo anno in Italia, dopo un avvio insicuro ha dimostrato tutto il proprio talento salvando molte volte il risultato.
Il Cortina presenta un organico più ristretto, propone un gioco a tre linee, in attacco troviamo la stella del campionato Matt Cullen il più forte arrivato da oltre oceano, in linea con lui Giorgio De Bettin che dopo aver fatto bene con l’Asiago ha fatto ancora meglio con gli Scoiattoli e Peter Strom ex indiano dei Frolunda una delle squadre più forti del campionato svedese. In seconda linea tre svedesi Johan Hult ex HV71, Johan Boman e Mikael Pettersson una vita nel Vasteras. In difesa l’esperto Gigi Da Corte anche lui arrivato da Asiago e lo sloveno Robert Ciglenecki e il già conosciuto Miroslav Mosnar. In porta Francois Gravel una sicurezza tra i pali, noto al pubblico del Milano per le sfide scudetto contro i leoni dell’altopiano. Ma nel Cortina troviamo anche molti giovani promettenti come Luca Zandonella e Francesco Adami.
Domani sera le squadre saranno al completo, dunque via a questa sfida che ha fatto la storia del nostro campionato.

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