di Davide:
gara 6 ha emesso quasi tutti i suoi verdetti, con un solo confronto che andrà alla settima partita, la vibrante sfida fra Timrå e Djurgården. La vittima più illustre dei quarti di finale è sicuramente il Linköpings, secondo al termine della regular season, eliminato dal Södertälje, ottavo e qualificato solo per aver vinto gli scontri diretti col Mora.
L’altro motivo della serata era la possibile presenza sul ghiaccio di Forsberg, passato in pochi giorni da una carrierastroncata ad una "semplice" commozione celebrale. Alla fine Forsberg non è sceso in pista e la sua squadra è stata eliminata.
Vediamo in dettaglio le sfide:
Södertälje – Linköping 2-1(1-1,0-0,1-0) Serie: 4-2
10:26 0-1 Magnus Johansson (Morrison) PP2
18:13 1-1 Mikael Samuelsson (Hävelid, J.Eriksson)
43:45 2-1 Petri Liimatainen (J.Eriksson) GWG
Come detto la sorpresa della giornata. Ancora una ottima prova difensiva del Södertälje, specialmente con la coppia Popovic e Hävelid, e tanta imprecisione sotto porta cacciano fuori dai playoffs già al primo turno il favorito Linköping, che pure si porta in vantaggio per primo, guarda caso in un power play con Hävelid in panca puniti, con un missile di Magnus Johansson, servito fuori da una mischia da Brendonn Morrison. Bellissimo il pareggio dei padroni di casa, ma Samuelsson, pescato dal solito Hävelid, era inspiegabilmente solo a pochi metri dalla porta. Secondo periodo senza reti, ma con una grande parata in tuffo di Frederik Norrena su Robert Dome ed una altrettanto strepitosa respinta col corpo di Rastislav Stana, assolutamente il protagonista di questa serie, su Tony Mårtensson.
Terzo periodo e rete decisiva dopo tre minuti di Petri Liimatainen, bravo a centrare l’angolino, ma ancora una volta lasciato troppo libero dalla difesa. Dopo la rete brutto siparietto tra Norrena e Robert Carlsson che va a dire qualcosa al goalie e riceve un pugno in faccia. Dall’altro lato ancora Stana sugli scudi, bravissimo a chiudere su Johansson, servito da Knuble, e poi su Morrison all’ultimo secondo, prima dell’esplosione dei 7000 spettatori della Scaniarinken (nella foto).
Djurgården – Timrå 1-3(0-0,1-2,0-1) Serie: 3-3
24:15 0-1 Jonathan Hedström (M.Nilsson)
38:41 0-2 Jonathan Hedström SH1-GWG
39:38 1-2 Staffan Kronwall (Falk) PP1
56:00 1-3 Robert Carlsson (Nordgren)
Si completa la rimonta del Timrå, che vince la seconda partita di fila e rimanda il verdetto alla settima partita. Ancora tanto nervosismo in pista dopo le scintille dell’ultimo confronto e primo periodo che vive su mischie e le parate di Mikka Kiprusoff, questa sera convincente. Secondo periodo con risultato che si sblocca dopo 4 minuti: contropiede del Timrå, mezzo miracolo di Theodore su Magnus Nilsson, ma tap-in vincente di Jonathan Hedström. E’lo stesso ex del match ad intercettare un disco su una ripartenza del Djurgården, in superiorità numerica, ed a battere ancora Theodore per lo 0-2. Sullo stesso power play il Djurgården dimezza lo svantaggio con un tiro dalla linea blu di Niklas Falk deviato da Staffan Kronwall. Terzo periodo con i padroni di casa costantemente in attacco con il muro Kiprusoff a negare ripetutamente il pareggio, fino al 1-3 finale, con una prodezza di Robert Carlsson, che trova l’angolo da posizione molto defilata. Finale naturalmente nervoso e settima gara che si annuncia un duello.
MODO – Färjestad 2-3 (1-0,1-0,0-3)
13:38 1-0 Henrik Sedin PP1
39:46 2-0 Hans Jonsson (D.Sedin)
47:36 2-1 Jonas Höglund (Mattsson)
49:53 2-2 Mats Trygg (Mattsson,Höglund) PP1
50:24 2-3 Janne Grönvall (J.Jönsson,Jenni)GWG
Detto della "Forsberg saga", l’ultima partita della stagione per il MODO si è rivelata una beffa atroce per i tifosi, convinti di aver messo in archivio il match all’inizio dell’ultimo periodo con la squadra avanti 2-0 ed il Färjestad incapace di trovare le contromisure adatte a fermare i gemelli Sedin, letteralmente scatenati ed in grado di inventare sia il passaggio smarcante, sia la rete impossibile, come quella dell’1-0, segnata da Henrik in caduta e quasi in linea con la gabbia. Nel secondo periodo apparentemente la musica non cambia, anzi il 2-0 firmato Hans Jonsson, lesto a deviare un tiro di Daniel Sedin, sembra chiudere i conti. In realtà gli ospiti, privo per squalifica del loro giocatore migliore in questi playoffs, Zdeno Chara, fermato per squalifica, hanno già iniziato a prendere il controllo della gara e ad arrivare diverse volte al tiro, sfruttando soprattutto la velocità di Marcel Jenni, vera spina nel fianco e non più così sicuro, visti gli ottimi playoffs disputati fino ad ora, di ritornare in Svizzera la prossima stagione (è già stato prenotato dal Kloten).
E così nel terzo periodo si materializzano rimonta e sorpasso. Accorcia Jonas Höglund che riceve davanti alla porta, salta Timander e batte Salo, pareggia in superiorità con Mats Trygg dalla blu e mette la freccia con Janne Grönvall, che batte con un forte tiro in diagonale un Tommy Salo che aveva regalato il disco al Färjestad con un rinvio sbilenco. Si chiude così il cammino di una delle squadre favorite all’inizio del campionato, un team ricco di individualità, ma probabilmente mai diventato un gruppo.