Milano – Fassa: la cronaca

Milano – Fassa: la cronaca

di Francesco.

HCJ Milano Vipers- SHC Fassa 2-2 (0-0, 0-0, 2-2)

Milano – Recupero della trentesima giornata di campionato, il Milano si presenta sul ghiaccio senza Adams squalificato e Laszkiewicz impegnato con la nazionale, al rientro Di Maio. Fassa ancora alle prese con gli infortuni, fuori Signoretti, Galeazzi e Zandegiacomo e il duo offensivo Rymsha-Rochefort. Nel primo periodo il Milano conduce il gioco facendo girare molto il disco ma senza creare vere occasioni da gol, merito anche del un Fassa ben messo sul ghiaccio, con una solida difesa pronta a chiudere ogni spazio e veloce nelle ripartenze creando problemi ai meneghini con l’arma del contropiede. Da segnalare il bel gesto che della curva milanese nel ricordare la signora Wanda considerata la mamma della curva, venuta a mancare qualche giorno fa. La prima azione di rilievo arriva dal uno bello scambio in velocità tra Tkaczuk e Di Maio che vede pararsi il tiro da Carpano, sul ribaltamento di fronte Iori lascia partire un potente tiro dalla blu che finisce fuori per pochi centimetri, successivamente ad un’azione prolungata del Milano nel terzo avversario con Busillo e Chitarroni che invano provano a scardinare la difesa fassana
è Locatin a involarsi vesso la gabbia rosso-blu trovando Eriksson pronto. Neanche le penalità inflitte prima a Meneghetti, a Dantone e poi a Lehtonen portano variazioni al risultato.
Nel secondo drittel nonostante il ritmo di gioco non cambi aumentano le occasioni da gol. In avvio brutto colpo per Torgersson che dopo essersi involontariamente scontrato con Rickmo è costretto ad abbandonare il ghiaccio per maggiori cure mediche negli spogliatoi. Il primo sussulto arriva dallo scambio tra Dino Felicetti e Savoia che però spara fuori, successivamente è Peca a provarci con un tiro dalla blu e sulla respinta di Carpano Di Maio lascia partire un tiro di polso angolato che lo stesso golie fassano devia fuori. Pochi minuti più tardi tiro dalla blu di Kallarsson, Rickmo tenta la deviazione ma finisce fuori di poco, nonostante l’uomo in meno per i due minuti di penalità a Meneghetti, il Milano sfiora ancora il gol in due occasioni entrambe in contropiede, prima con Sundstrom e poi con Rickmo, ma Carpano grazie anche al recupero della difesa sventa ogni minaccia. A metà periodo cambio di guardia della gabbia rosso-blu dove Demetz prende il posto di Eriksson. Passano pochi minuti e Mac Nevin fa un numero saltando due avversari presentandosi solo davanti al portiere avversario che copre bene. Il Fassa cresce e dopo un tiro di Oberrauch, ha un ottima occasione con Locatin e Ciresa che impegnano con un doppio tiro Demetz che para. Ci vuole un super Carpano per sventare il batti e ribatti di Helfer e Tkaczuk al tiro più volte, ma il portiere fassano para tutto. Nell’ultimo minuto Demetz scivola nel tentativo di recuperare il disco dietro la gabbia Margoni raccoglie ma quando il gol sembra fatto la difesa del Milano recupera liberando lo slot.
Nel terzo periodo finalmente arrivano i gol, il primo al 5.26 lo segna Savoia con i rosso-blu in superiorità numerica, mischia davanti a Carpano e l’italo-canadese trova l’angolo giusto su assist di Smith e Sundstrom. Il Fassa reagisce e prova più volte la via del gol trovandolo con Luca Felicetti grazie ad un tiro ravvicinato su assist di Margoni, ma passa meno di un minuto e Di Maio, Sundstrom e Tkaczuk si esibiscono in una azione tutta in velocità trovando il gol con il canadese. Uno dei pregi del Fassa è quello di crederci sempre fino alla fine ed è così che a poco meno di due minuti dalla fine dell’incontro Ciresa vince un ingaggio nel proprio terzo difensivo e con una serie di passaggi si portano in attacco andando in gol con Locatin su assist di Mac Nevin trovando così il pareggio.

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