Milano – Cortina: intervista a Oberrauch

Milano – Cortina: intervista a Oberrauch

di Diego Frigeri

HT: Max, l’anno scorso a Torino hai dimostrato di avere parecchi punti nelle mani, quest’anno giochi in linee con compiti più difensivi: quali sono le tue caratteristiche?

Max: sai, io preferisco giocare in linee offensive e realizzare maggiormente. Quest’anno è un pò più difficile, lo sapevo già quando ho deciso di venire a Milano; siamo in 24 giocatori, tutti forti, è normale che ci sia meno spazio ed è giusto accettarlo

HT: ambisci ad un posto in nazionale per le olimpiadi? a tal scopo, pensi di cercare più spazio in squadre con un roster più corto?

Max: se avrò la possibilità di giocare di più farò anche di più e cercherò di giocarmi le mie chances; per quanto riguarda la seconda domanda è ancora presto, deciderò alla fine della stagione.
Forse l’anno prossimo inizierò l’università a Milano, vedremo

HT: per un ragazzo di 20 anni come te pensi sia meglio giocare con campioni dal quale imparare ed avere meno ghiaccio o giocare di più?

Max: sarebbe bello poter giocare con tutti questi campioni con maggior continuità; ci sono cose positive e negative: è negativo ci sia poco ghiaccio a disposizione, devi lottare molto per un posto, mentre a Torino l’anno scorso non eravamo così tanti, poi l’allenatore mi dava tanta fiducia, giocavo negli special teams, qui invece è un pò diverso

HT: Parentesi ungherese: pensi che il tour de force natalizio vi abbia penalizzato a livello di energie spese?

Max: no, non credo; il nostro staff medico ha fatto un grande lavoro, forse solo nell’ultima partita abbiamo pagato la stanchezza

HT: quali emozioni e sensazioni avete provato nel vedere così tanti tifosi al seguito?

Max: è stata una figata (testuali parole ndr), mai vista una cosa del genere. Sono entrato sul ghiaccio molto emozionato, mi veniva da piangere; davanti a loro bisogna tirare giù il cappello

HT: ti sentiresti di consigliare a tuo fratello Felix il Milano o credi sia meglio per lui giocare con continuità in una squadra piccola come la Valpe?

Max: per lui è la cosa migliore, stà segnando tanto e sono contento per lui; sai, poi poteva giocare sia con la Valpe che con il Torino in serie A, giocando tre o quattro partite a settimana impari molto di più, avendo tanto tempo sul ghiaccio

HT: Quale giocatore dei Vipers ti ha colpito per la professionalità e la dedizione al lavoro fuori dal ghiaccio?

Max: ce ne sono molti; mi hanno impressionato Sundstrom, che conoscevo già per la mia precedente esperienza al Modo e Adams, uno che lavora tanto; mi piace il suo atteggiamento, dà sempre il 100%, sul ghiaccio non si risparmia mai, è uno che lavora parecchio, non fà solo giochetti ma si fà sentire anche in balaustra

HT: c’è un giocatore della serie A che ti ha impressionato particolarmente?

Max: quello che mi ha impressionato di più è sicuramente Cullen del Cortina; poi direi Armin Helfer, un leader

Si ringrazia il giocatore e la società per la disponibilità.

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