Varese – Ritten Sport: il commento.

Varese – Ritten Sport: il commento.

di Gianluca

Grande delusione al Palalbani di Varese; i Mastini perdono nettamente con il Renon, squadra che ha giocato un’ottima partita difensiva grazie soprattutto all’eccellente prova del loro goalie Maund che stasera ha dimostrato tutto il suo valore. La partita per Varese inizia subito in salita come capitato nelle ultime uscite: Toletti commette un fallo stupido a centro-pista e il Renon in power play non perdona Ivarsson: è Stevanoni su assist di Aquino a sbloccare il risultato. I giallo-neri stentano a costruire azioni e il Renon non ha difficoltà a controllare il gioco e ad andare vicino al raddoppio in un paio di circostanze; I Mastini iniziano a giocare gli ultimi 5 minuti: Varese non sfrutta una prima situazione di power play ma sulla seconda è Trevisani che a 3 minuti dalla conclusione trova un angolo impossibile e fredda Maund: 1-1. A questo punto i giallo-neri cercano il gol del sorpasso ma Maund fa buna guardia su Salonen e su Chimera. Il secondo tempo è tutto di marca varesina: i ragazzi di Tony Martino schiacciano il piede sull’acceleratore e costringono il Renon a chiudersi nel proprio terzo; le azioni giallo-nere sono continue nei pressi della gabbia di Maund ma nessuna di queste riesce a trovare la via della rete. Numerose sono le conclusioni degli attaccanti giallo-neri: Salonen, Iannone, Chimera e Pittis ci provano ma l’estremo ospite si fa sempre trovare pronto alla parata, verso il 13° tocca a Murphy inventarsi uno slalom tra i difensori altoatesini ma arrivato a tu per tu con il portiere il tiro del canadese si infrange nella pinza di Maund. Il Renon ha la possibilità di giocare un power play che potrebbe ridare il vantaggio agli ospiti ma è Varese che con Iannone si rende più pericoloso: il secondo tempo finisce 0-0 con un Varese che pur dominando nel gioco non riesce a trovare lo spiraglio giusto nella difesa ospite. Nel terzo tempo ci si attende che i Mastini continuino il pressing attuato nel secondo drittel ma invece è il Renon che si rende pericoloso dalle parti di Ivarsson ma l’estremo giallo-nero si disimpegna bene; la difesa varesina inizia a vacillare e a lasciare grandi praterie dove gli avanti altoatesini si infilano a ripetizione e in una di queste situazioni il Renon passa in vantaggio: Scelfo ruba il disco a metà pista e arrivato davanti a Ivarsson riesce a far passare il disco sotto il goalie giallo-nero: 1-2. A questo punto ci si attende la reazione di Varese che potrebbe concretizzarsi al 12° minuto in seguito a una penalità inflitta al Renon. Ma come si sa il power play varesino è qualcosa di inesistente e infatti il Renon passa con Aquino in inferiorità numerica che partito da metà pista si beve i due difensori varesini e con tranquillità infila l’incolpevole Ivarsson: 1-3. Non è finita qui perché gli ospiti trovano anche il quarto gol con Smulter: 1-4. Prova veramente vergognosa quella offerta dai ragazzi di “coach” Martino incapaci di imporre la propria superiorità tecnica nei confronti di un Renon che non ha rubato niente e che ha costruito intorno a Maund il proprio successo; non è possibile che i Mastini ci mettano quasi un tempo ad entrare in partita; disastrosa la prova di tutta la squadra varesina a partire dalla difesa (Trevisani – Olsson pessimi) per finire all’attacco (Sisca e Pittis non segnano più come a inizio stagione, Salonen va a corrente alternata, Chambers e Lahteela sono due “lavoratori” e Iannone è ancora in ritardo); Martino inoltre non è riuscito in quasi due anni a dare una parvenza di gioco a Varese che continua ad avere i soliti problemi dello scorso anno soprattutto nell’organizzazione del power play; da salvare capitan Mansi e L’NHL Chimera che però è troppo solo davanti e avrebbe bisogno di un partner che lo seguisse nell’impostazione del gioco: difficile che la Shimano regali un’altra star NHL a Varese nonostante si siano offerti un ceco e uno statunitense pronti a venire a giocar a Varese ma ormai le liste sono chiuse. Andando avanti di questo passo l’obiettivo delle semifinali si allontanerà sempre di più anche perché le squadre che contano si continuano a rafforzare con giocatori della NHL (vedi Asiago, Bolzano e Cortina); a Varese manca un finalizzatore capace di tramutare in rete gran parte delle azioni giallo-nere e questo si sa da inizio a stagione. Ora si va ad Alleghe dove vincere sarà veramente dura soprattutto con un Varese piccolo piccolo come in queste ultime uscite……………

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