IIHF Hall of Fame – Annunciati i nuovi ingressi

IIHF Hall of Fame – Annunciati i nuovi ingressi

di Davide:

Walter L.Bush Jr, presidente del comitato che sovraintende la Hall of Fame della IIHF, ha annunciato i nomi dei 6 nuovi ammessi per il 2005, che saranno ufficialmente introdotti nella stessa Hall of Fame con una cerimonia durante i mondiali di Vienna.
Ricordiamo che la Hall of Fame della Federazione Internazionale è stata creata nel 1997 sulla falsariga di quella esistente per la NHL ed attualmente conta 125 membri.

Questi i sei prescelti:

Per la categoria giocatori:

Vyacheslav FETISOV (classe 1958): l’attuale ministro dello sport russo non ha bisogno di presentazioni, 12 titoli sovietici, 7 mondiali, 2 olimpici, 2 Stanley Cup più una come assistente tecnico. Già nella Hall of Fame della NHL dal 2001 (terzo russo ad entrare), Fetisov è uno dei soli 14 giocatori al mondo a fare parte del cosiddetto "Triple Gold Club", cioè di coloro che in carriera sono riusciti a vincere Stanley, Olimpiadi e Mondiali. L’anno scorso la rivista Hockey News lo ha eletto miglior giocatore russo di sempre.

Mats NASLUND (classe 1959): Anche l’attaccante svedese può fregiarsi del titolo di membro del "Triple Gold Club", avendo conquistato il titolo mondiale nel 1991, le Olimpiadi del 1994 e la Stanley Cup nel 1985 con i Montreal Canadiens. Con la franchigia quebecoise "Le Petit Viking", questo il soprannome datogli dai tifosi, ha giocato 8 stagioni, totalizzando diversi record che ancora oggi gli appartengono, il più incredibile del quale è lo scoring del suo primo anno: 74 presenze con 26 goals e 45 assists, che ovviamente gli valsero il titolo di "rookie" dell’anno. Chiusa l’esperienza a Montreal con 612 punti in 617 partite, Naslund ha poi giocato per il Lugano in Svizzera, il Malmo in Svezia, per chiudere la carriera con i Boston Bruins nel 1994.

Viktor KUZKIN (classe 1940): Uno dei più grandi difensori sovietici del dopoguerra, con una carriera spesa interamente nell’ allora imbattibile CSKA Mosca, squadra con la quale ha giocato 530 partite, vincendo 12 titoli sovietici e 7 coppe dei campioni. Ricchissimo anche il palmares con la nazionale sovietica: 8 mondiali e 3 titoli olimpici.

Alois SCHLODER (classe 1947): la leggenda dell’hockey tedesco: 806 presenze e 496 in 23 anni di carriera sempre con la squadra della sua città natale, il Landshut. Due titoli nazionali con il club, ma soprattutto lo storico bronzo alle Olimpiadi di Innsbruck con la nazionale dell’allora Germania Ovest, di cui era capitano e per la quale ha giocato 206 partite.

Per la categoria "builders"

Jorgen HVIID (classe 1916): Considerato il padre dell’hockey danese, è nato a Mosca ed ha iniziato la sua carriera in Lettonia dove, negli anni ’30, quando il paese era indipendente, ha vinto due campionati nazionali con l’Union. Tornato in Danimarca, con i fratelli ha dato un impulso decisivo all’organizzazione dell’hockey nazionale, giocando nel frattempo, e poi allenando, il Kobenhavns SF.
Nel 1949 entra davvero nella storia dell’hockey danese, segnando il primo goal in assoluto della nazionale durante seconda partita dei mondiali, persa 25-1 contro l’Austria (nella prima contro il Canada i danesi non erano riusciti a segnare nemmeno un goal, in compenso ne subirono 47….). Negli anni ottanta è stato poi membro della federazione nazionale.

Per la categoria Arbitri:

Quido ADAMEC (classe 1924): decano degli arbitri cechi, ha diretto in campionato dal 1952 al 1969, fischiando anche in 7 mondiali. Presidente del Comitato Arbitrale ceco dal 1973, è anche membro della Commissione Arbitrale della IIHF da 25 anni. Autore di numerose pubblicazioni tecniche, è considerato un’autorità nel campo delle regole hockeistiche.

Ultime notizie
error: Content is protected !!