L’incontro svoltosi nella mattinata di ieri si è conclusa con un importante progresso: Bettman e soci si sono presi tempo fino a martedì prossimo per deliberare.
Entriamo nel dettaglio: come promesso, l’NHLPA non si è presentata a mani vuote a Toronto, ma ha appunto colto l’occasione per presentare "un’ottima offerta", come appunto indicato da Goodenow la scorsa settimana. L’offerta in questione è stata articolata in diversi punti, tra cui possiamo ricordare la riduzione immediata del 24% di tutti i salari, una tassa progressiva sul totale del monte stipendi (20 centesimi per ogni dollaro dopo i 45 milioni, 50 centesimi sopra i 50 e 60 centesimo sopra i 60), la possibilità di una sorta di arbitrato per i clubs in cui il club stesso potrebbe abbassare il salario a un giocatore, un salario massimo per i giocatori al primo anno di 800.000 dollari e la partecipazione alle olimpiadi del 2006 e del 2010.
A questo punto ormai si dovrà aspettare martedì, dove molto probabilmente l’NHL presenterà la sua contro-offerta. Quindi quasi sicuramente nemmeno martedì sarà il giorno decisivo per sapere se la stagione potrà riprendere o no, ma c’è cauto ottimismo dato che secondo uno studio economico, le proposte dell’NHLPA potrebbero far risparmiare alle franchigie almeno 200 milioni di dollari americani.