Varese – Cortina: il commento

Varese – Cortina: il commento

di Gianluca

Per la terza volta stagionale il Cortina ottiene la posta piena contro i Mastini: un 4 – 3 che ripete il risultato della prima giornata di campionato ma che testimonia l’equilibrio che ha caratterizzato l’incontro pur considerando le gravi assenze nelle file giallo-nere. Infatti Varese si presenta all’appuntamento con gli ampezzani senza Merzario (squalificato), Matulik (operato al ginocchio) e l’ucraino Zinevych (triplice frattura alla caviglia), forse l’assenza più grave per gli schemi di Tony Martino; Cortina in pista con tutti i suoi effettivi soprattutto con quel Matt Cullen vero trascinatore dei bianco-blu. I Mastini partono forte e impensieriscono subito Gravel che fa buona guardia; i padroni di casa continuano a pressare gli uomini di coach Nilsson che sembrano in grave difficoltà; ma al 3’ e 30” Cullen raccoglie un disco in mezzo alla pista e si fionda solo davanti a Della Bella che nulla può sulla conclusione da due passi dell’asso NHL; Varese non si scompone e a riportare le sorti del match in parità è Murphy che infila nel sette il disco passatogli da Latheela. I Mastini continuano a far gioco ed una bella sorpresa vedere gli uomini di Martino imbrigliare la seconda forza del campionato; Cortina non sfrutta una superiorità grazie anche a Della Bella ma al 14° minuto Mosnar riporta avanti i suoi. Il finale di tempo è tutto giallo-nero ma il palo salva Gravel da un gol fatto e poi è lo stesso portiere ospite a salvare su Salonen e Sisca. Al rientro sul ghiaccio la partita non cambia con i Mastini che cercano il pareggio ma che invece al 3° minuto si ritrovano sotto di due gol: Della Bella salva un disco sulla linea ma il capo-arbitro Moschen decide che il puck ha oltrepassato la linea di porta tra lo stupore dei giallo-neri e degli stessi ampezzani: incredibile. A nulla servono le reiterate proteste di Della Bella veramente inviperito per la scandalosa decisione dell’arbitro; Varese si getta all’attacco e dopo aver buttato via un power play, al 6° minuto accorcia le distanze: Murphy in power play scarica una missile che Gravel non trattiene e che Iannone è lesto a infilare in rete: 2-3 e partita riaperta. Varese pressa e Cortina non riesce a creare grandi pericoli a Della Bella ma verso metà tempo Gravel esce di porta e va a prendere un disco in balaustra; il goalie ospite non è lesto a disfarsene e Iannone lo carica senza complimenti. Una carica normale in balaustra niente di eccezionale se non che il protagonista è il portiere; Gravel a questo punto rimane sul ghiaccio cosa che induce l’arbitro ad affibbiare una penalità all’attaccante giallo-nero: il fatto è che la penalità è un 5+20 al quanto esagerata per la dinamica dell’azione, anche perché Gravel si rialza subito dopo senza risentire più di tanto della carica. A questo punto i Mastini si ritrovano a giocare per 5 minuti con l’uomo in meno e oltretutto non vedranno più scendere sul ghiaccio Iannone a completare quella che sarebbe dovuta essere la prima linea bosina cioè Iannone-Matulik-Zinevych: non male come situazione. Ma si sa, i Mastini hanno grinta da vendere e con Della Bella versione saracinesca resistono agli attacchi ampezzani per tutti i 5 minuti di penalità e a 30” dalla sirena riescono pure a impattare il risultato con Latheela bravo a sfruttare una situazione di power play tra il tripudio di un Palalbani finalmente pieno: 3-3. il terzo tempo inizia a ritmi blandi come a voler intendere che le due squadre si accontentino del risultato; i Mastini hanno speso tantissimo nel secondo tempo e oltretutto si ritrovano con gli uomini contati; ma la doccia fredda per Varese arriva al 7° minuto quando uno strano rimbalzo del disco in balaustra invece di finire fuori dalla blu, torna indietro sulla stecca di Da Corte che dopo essere avanzato di qualche metro lascia partite un tiro a mezza altezza che Della Bella coperto da 4 uomini non riesce a vedere: 3-4. I Mastini si gettano nel terzo d’attacco per cercar il meritato pareggio: Gravel si supera su un’azione corale conclusa da Salonen e su Sisca, poi il palo dice di no a Mansi e infine a 30” dalla sirena il disco scagliato da Murphy si ferma sulla linea di porta cosa che sancisce la fine della partita e la vittoria immeritata del Cortina vista la mole di gioco dei Mastini. Ora c’è la pausa e chissà che alla ripresa del campionato non si possa trovare qualche pedina in più nel roster giallo-nero viste le innumerevoli assenze.

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