Renon-Varese 5-5 (2-0, 2-3, 1-2)
COLLALBO – Il risultato di parità caratterizzato da cinque marcature per parte fotografa impietosamente i problemi che affliggono Renon e Varese. L’impressione destata dalla retroguardia dei lombardi è stata fortemente negativa: pessima la prova di Murphy, lento nel pattinaggio e molto spesso disattento, inguardabile Trevisani, incerto tra i pali Della Bella. I Rittner Buam invece sono in un momento di forte crisi e si sono dimostrati ancora una volta totalmente incapaci di gestire il risultato: dopo aver sprecato un vantaggio di due reti contro Bolzano e Torino, contro il Varese si sono fatti rimontare pur conducendo per 4-0 ed al suono della sirena finale probabilmente sono stati soddisfatti di essere riusciti a conquistare almeno un punto. Gli uomini migliori sono costretti dall’inizio della stagione ad un minutaggio molto elevato e con un gioco molto dispendioso come quello praticato dal Renon dare il massimo dal primo al sessantesimo minuto di gara si rivela un’impresa proibitiva. Se si aggiunge che questa sera Jeff Maund non è stato all’altezza della sua fama, si comprende come il Varese pur ballando costantemente dietro sia riuscito nella clamorosa rimonta. Eppure la gara era iniziata secondo il copione consueto visto e rivisto sul ghiaccio di Collalbo: ospiti in attacco nelle fasi iniziali di gara e padroni di casa pronti a far partire i loro micidiali e velocissimi contropiedi. Dopo una prima fase di marca varesina con due occasioni per Pittis sventate da Maund, arriva la rete del Renon in powerplay. Gauvreau impiega dieci secondi per presentarsi solo davanti a Della Bella, tirare e ribadire in rete la respinta del goalie ticinese (8’35’’). Non passa neanche mezzo minuto e la difesa del Varese si lascia sorprendere goffamente lasciando un varco enorme alla prima linea del Renon: Aquino deve solo toccare il disco in rete (9’04’’).