Aaron Gavey: fuga da Hamar

Aaron Gavey: fuga da Hamar

“Ci ha detto di essere stato minacciato di morte in una discoteca, ha chiesto i soldi e si è imbarcato due ore fa”.

E’ la prima notizia che ci dà un membro dell’efficientissima organizzazione norvegese al nostro arrivo stamattina (dopo la prima notte trascorsa in terra norvegese) all’Ol-Amfi, lo stadio che ospita la semifinale di Continental Cup. Nella giornata di ieri avevamo capito quanto i norvegesi si affidassero al lui per il passaggio del turno. Di stelle Nhl non ne avevano mai viste da queste parti e nell’ex Maple Leafs, Wilds, Stars, Flames e Lightning era riposte tutte le speranze. A questo punto viene da pensare che anche l’espulsione rimediata ieri nel match contro il Sokol Kiev fosse premeditata (espulsione che non gli è costata la squalifica e quindi sarebbe stato presente contro il Milano), ma su questo il baffuto organizzatore non si sbilancia.

“Siamo allibiti, ha giocato una partita di campionato e 10 minuti di coppa, per noi è questa è una bela botta, ma cercheremo di andare avanti come se nulla fosse successo”.

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