Varese – Milano. La cronaca.

Varese – Milano. La cronaca.

di Gianluca.

Davanti a un Palalbani vicino al “sold out” è andato in scena il derby lombardo tra Mastini Varese e Vipers Milano, un derby sulla carta scontato ma che la grinta e la voglia di riscatto dei giallo-neri ha trasformato in una partita molto spettacolare conclusasi con il punteggio di 3 – 2 per i rossoblu. Prima che inizi la partita è la splendida coreografia della curva giallo-nera a scaldare il pubblico: molto bello il colpo d’occhio che rende omaggio a una sfida sempre spettacolare; Varese parte forte e nei primi 5 minuti costruisce tre ghiotte occasioni che però Sisca, Pittis e Matulik non riescono a trasformare in rete per la bravura dell’estremo rossoblu Eriksson; Milano sembra quasi un po’ stordito dall’elevato ritmo di gara impresso dagli uomini di Tony Martino e il primo pericolo verso Della Bella arriva da un’azione di Peca. Pian piano i Vipers iniziano ad aumentare la loro azione d’attacco e soprattutto la linea Sundstrom-Tkaczuk-Adams si fa minacciosa verso la porta giallo-nera: ogni volta che le Vipere entrano nel terzo fanno paura e ogni occasione potrebbe essere buona per segnare. Al decimo minuto Varese ha l’opportunità di giocare con l’uomo in più: il power bosino però non riesce a creare niente di buono e anzi è Chitarroni che si invola in contropiede solo contro Della Bella che compie un miracolo nell’evitare il vantaggio rossoblu; vantaggio solo rimandato perché su un innocuo tiro-passaggio l’estremo giallo-nero non riesce a trattenere il disco con la pinza: il puck rimbalza sul petto di Sundstrom che è lesto a infilarlo da due passi; a questo punto Milano si fa più insistente nel terzo d’attacco e quando mancano due minuti alla fine del tempo i rossoblu raddoppiano: Savard dalla blu lascia partire un tiro che sembra più un pallonetto ma Della Bella, coperto da Willers, compie un errore simile al primo gol: la pinza non si “chiude” e il disco con una traiettoria strana scavalca il goalie giallo-nero e Savoia è lesto a depositare in rete: è una doccia fredda per Varese e il primo tempo si chiude con questo risultato, un risultato che va stretto ai Mastini; l’inizio del secondo drittel vede i ragazzi di Tony Martino scendere sul ghiaccio consapevoli di poter riaprire la partita. L’occasione buona capita al 4° minuto quando Varese può giocare in power play: e questa volta i Mastini passano con un tiro rasoghiaccio di Trevisani che si infila alla destra di Eriksson: 1 – 2. Milano però non ci sta e inizia a schiacciare i giallo-neri nel loro terzo difensivo; le folate rossoblu sono incontrollabili dai giallo-neri che però resistono ai continui attacchi meneghini e superano indenni anche una situazione di inferiorità andando con Iannone vicino al pareggio; ma al 35° minuto un disco vagante in mezzo alla pista viene raccolto da Tkaczuk, passaggio per Adams che si invola solo verso la porta giallo-nera e supera Della Bella in modo impeccabile: 1 – 3 e partita ancora una volta che si fa difficile per Varese. Un secondo tempo che ha visto i Vipers dominare il gioco con gli uomini di Tony Martino cercare qualche azione in contropiede; ma i Mastini non vogliono arrendersi e la reazione porta alla rete di Chambers al 5° minuto del terzo tempo, abile ad infilare il disco dopo una breve respinta di Eriksson. I Mastini a questo punto iniziano a crederci ma di veri pericoli il Milano non ne corre; l’occasione più ghiotta capita sulla stecca di Iannone che però, come succede spesso in questo campionato, non riesce a concretizzarla e a regalare ai Mastini il meritato pareggio. I minuti passano veloci e i Vipers danno un’ulteriore scossa alla partita aumentando ancora il ritmo della loro pattinata e delle loro giocate; difficile che gli uomini di Insam si trovino impreparati sulle azioni giallo-nere e difficile che sbaglino passaggi. Se i primi minuti del terzo tempo sono stati di marca giallo-nera, gli ultimi sono tutti rossoblu con Della Bella che si supera in 5-6 occasioni sugli attacchi di Savoia, Tkaczuk e Rickmo rimediando in parte agli errori del primo tempo. Varese toglie il portiere e a dieci secondi dalla fine va vicino al clamoroso pareggio con un disco che passa davanti a Eriksson ma nessun giallo-nero è lesto a depositarlo in rete. Un derby spettacolare che ha visto prevalere la maggior classe dei rossoblu con quella prima linea veramente “mostruosa” che può in un attimo spaccare la partita. Peccato per quelle due disattenzioni di Della Bella nel primo tempo che hanno incanalato il match verso la sponda meneghina e per il rendimento della prima linea ancora una volta lontano dalle aspettative; comunque Varese ha giocato un’ottima partita, forse la migliore della stagione e ha dimostrato che giocando con grinta si può tener testa a chiunque, quella grinta che molte volte ha fatto difetto ai ragazzi di Tony Martino.

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