Val Pusteria – Cortina: la cronaca

Val Pusteria – Cortina: la cronaca

di Alberto Manaigo

Brunico – Cortina 1-3 (0-2, 0-0, 1-1)

Dopo aver inflitto al Fassa la prima sconfitta stagionale nell’ultimo turno di Campionato, il Brunico attende, in un Lungo Rienza dalle temperature decisamente basse, il Cortina col desiderio di riservargli lo stesso trattamento usato per i trentini. Gli ampezzani recuperano gli squalificati Gobbo e Bernardi, mentre tra i Lupi esordisce l’ultimo acquisto: il finlandese Jani Virtanen.
Partono forte i biancoblu che tentano subito di mettere pressione a Baur con Ström e Cullen in un primo momento, e, successivamente, con Boman che va al tiro dopo aver rubato un disco poco fuori dal terzo difensivo del Brunico. Gli uomini di Nilsson continuano a spingere e si portano in vantaggio al 4:52 con Mosnar che fa partire un tiro dei suoi dalla blu ed infila Baur alla sua sinistra. La squadra di casa prova ad impegnare Gravel con un bel tiro di Scardoni dalla distanza, ma nessuno è pronto a raccogliere il rimbalzo lasciato dall’estremo difensore ampezzano. Il Cortina gioca bene, continua a tenere sotto pressione gli avversari e al 9:42 riesce a raddoppiare: una pregevole azione della terza linea ampezzana vede Francesco Adami involarsi sulla destra e mettere al centro un disco che Ghedina corregge a rete. I tentativi del Brunico sono spesso affidati ai tiri dalla distanza dei suoi difensori: sono in particolar modo Rebolj e Nasreddine a tentare la via della rete, ma Gravel è sempre attento sulle conclusioni dei padroni di casa. Si va al riposo, dunque, con gli ampezzani in vantaggio di due lunghezze.
La seconda frazione di gioco si apre con un tiro di Mosnar che, dopo 34 secondi, impegna Baur. Oltre alle conclusioni dei difensori, in questa seconda frazione si fanno vedere molto di più anche gli avanti pusteresi ed è Grossi al 4:05 che ruba un disco e conclude alto nel tentativo di infilare il disco all’incrocio alle spalle di Gravel. Si susseguono i cambi di fronte, anche se chi dà la sensazione di essere più pericoloso è il Cortina. Nonostante i vari tentativi sia da una parte che dall’altra, questo secondo tempo si chiude senza marcature.
Negli intervalli due episodi curiosi da segnalare che hanno come protagonista l’addetto alla rolba: se durante la prima pausa l’uomo, dopo aver parcheggiato la rolba, era tornato sul ghiaccio con una pala per togliere il ghiaccio grattato a Gravel dal suo backup Alberti, nella seconda, dopo aver pulito il ghiaccio e dopo aver visto Alberti che si accingeva, come da tradizione, a preparare nuovamente lo slot, aziona la retromarcia e cerca (non riuscendoci dal momento che la porta era gia stata posizionata) di rendere nuovamente liscio il ghiaccio davanti alla porta ampezzana. Inutile dire che il gesto gli costa un’uscita tra i fischi dei numerosissimi tifosi ampezzani giunti in quel di Brunico per sostenere i propri beniamini.
Nell’ultimo drittel è il Brunico ad avere le occasioni più ghiotte: la pressione degli uomini di Shea è continua e gli ampezzani sembrano meno reattivi rispetto alle prime due frazioni di gioco. All’ 1:50 Gravel dimostra tutta la sua classe parando con un riflesso felino un tiro di Cardini direttamente dall’ingaggio. Nella prima metà di questa terza frazione le occasioni sono tutte giallonere e solo un grande Gravel nega la marcatura alla squadra di casa: ci provano spesso Nasreddine e Rebolj dalla blu e Grossi prova ad inventare assist per i suoi compagni di linea senza ottenere alcun risultato. Giunti al 18:40 senza cambiamenti nel punteggio, Shea si vede costretto a togliere Baur per avere un uomo in più di movimento. La tattica paga perché 8 secondi più tardi a Grossi riesce la deviazione sotto porta di un passaggio di Forget. Gli ultimi 72 secondi sono letteralmente infuocati, col Brunico che tenta il tutto per tutto per riuscire a portare a casa almeno un punto, ma è Cullen che riesce ad infilare a porta vuota a 3 secondi dalla fine il definitivo 1-3.
Stesso risultato dell’andata, dunque, e due ottimi punti per il Cortina che, complice anche la sconfitta del Fassa con l’Asiago, stacca di tre lunghezze i trentini in classifica. Per i Pusteresi il momento non è dei migliori: la sconfitta li relega all’ultimo posto in classifica in condominio col Torino, vincente stasera sul ghiaccio casalingo ai danni dell’Alleghe.

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