La classifica, quando siamo a 20 delle 44 partite di regular season vede il Lugano in testa con 4 punti di vantaggio sull’Ambri e 5 sul Davos. I Bianconeri hanno la miglior difesa della lega con sole 45 reti subite, una in meno del Davos e il miglior attacco con 71 reti realizzate.
Sorperende in positivo il secondo posto in classifica dell’Ambri che con una squadra che ruota attorno ai suoi stranieri, tra i migliori della lega, riesce a stare davanti a squadre molto più forti, almeno sulla carta. Dal Davos dei tre nhler ci si aspettava forse di più, almeno a livello di gioco, ma la debolezza del Davos sono i portieri non sempre all’altezza e una squadra votata all’offensiva come quella grigionesi rischia di pagare questo suo punto debole. Alle spalle del trio di testa troviamo lo Zurigo che pur non giocando un grande hockey è comunque a ridosso delle prime. Il Sorprendente Rapperswil deve migliorare il suo rendimento lontano dal ghiaccio amico se vuole veramente rintuzzare gli attacchi che gli verranno portati da squadre che sono partite male ma che si stanno lentamente riprendendo. Il Servette è una squadra construita per un gioco molto tattico e difensivo. Quando i ginevrini riescono a limitare il potenziale offensivo degli avversari, spesso vincono le partite, però quando la difesa fa acqua il Servette va in contro a pesanti sconfitte.
Il Langnau tutti gli anni parte con grandi ambizioni ma alla resa dei conti l’unica ambizione delle tigri dell’Emmenthal è la qualifica ai play offs. Il Kloten è la squadra che punta sui giovani e quindi la sua posizione non sorprende più di tanto, mentre il fanalino di coda Losanna, dopo una partenza a razzo non vince da 14 turni di campionato e sembra già condannato a giocarsi la permanenza in serie A.