di Davide Trevisan
Asiago-Torino 1-2(0-2;0-0;1-0)
Continua la maledizione dell’Odegar per i giallorossi che non riescono mai ad entrare nel vivo del match e disputano un incontro fotocopia a quello di una settimana prima con il Renon.
Finisce cosi con i piemontesi che portano a casa l’intero bottino affermandosi per 2 a 1.
Asiago che si presenta privo di Scandella (riacutizzarsi dell’infortunio all’inguine) Hard (influenzato) e Luca Rigoni (frattura della clavicola) ma con l’attesissimo rientro del leader Jason Cirone (buona prova la sua) e l’esordio del nuovo goalie Flavio Streit.
Primo tempo che vede un Asiago confuso e senza idee nonostante si noti la buona volontà dei giocatori. Al 3 Torino in vantaggio: mischia davanti a Streit e disco che finisce in rete in maniera confusa, il gol è attribuito a Brolin(0-1); i giallorossi provano a reagire ma le iniziative di Tommasello, Strazzabosco e Narcisi non hanno buon esito. Il Torino, sornione, prova a pungere con rapidi contropiedi che non impensieriscono il goalie di casa. Al 10 powerplay per l’Asiago che va vicino al gol con Fata che colpisce il palo e poi con Marchetti il cui tiro è sventato da un difensore. Al 14 sono i piemontesi a raddoppiare con una rete parsa ai più irregolare ma convalidata tra lo stupore generale da Moschen: tiro dalla sinistra di Kallio, Streit respinge spostando la porta e Karhula realizza con la porta di traverso (0-2)
Da segnalare in tribuna la presenza di Martin Pavlu e in particolare quella di Lucio Topatigh accompagnato dal presidente Mantovani; ad Asiago sono in tanti a sperare nel ritorno del Falco per risollevare le sorti della squadra!