Francois Gravel ai microfoni di HockeyTime

Francois Gravel ai microfoni di HockeyTime

di Alberto Manaigo

HT: Ciao Francois, qual è stato il motivo che ti ha spinto a scegliere il Cortina come nuova squadra?
FG: Al termine della stagione scorsa avevo deciso che quello sarebbe stato il mio ultimo campionato nell’Asiago. A quel punto mi si sono aperte 3 o 4 strade diverse, ma alla fine ho scelto Cortina innanzitutto perché mi piace come posto, la bellezza di questa città è rinomata in tutto il mondo, e poi perché volevo rimanere in Italia anche per la mia famiglia. Mia figlia parla italiano, va a scuola e per lei questo sarebbe stato sicuramente un vantaggio.

HT: Cosa mi dici della squadra e della Società che hai trovato venendo qui?
FG: A dire il vero all’inizio era un po’ un incognita perché non conoscevo molto Cortina essendo questo il suo secondo anno in Serie A. Ora ti posso dire che mi trovo molto bene. Ho trovato un’ottima organizzazione, quando hai bisogno di qualcosa corrono letteralmente per aiutarti e ti garantisco che per un giocatore straniero questo è veramente un vantaggio. In questo modo l’unica cosa a cui dobbiamo pensare è giocare.

HT: Il Cortina sta lavorando bene, per ora è in testa in attesa del recupero Milano-Fassa e c’è da dire che alcuni giocatori non hanno ancora reso al 100%. Mi dai un giudizio su queste prime giornate?
FG: La prima cosa che ti voglio dire è che abbiamo un coach che sta lavorando veramente bene: era parecchio tempo che non vedevo un allenatore creare un gruppo cosi unito. Questo è sicuramente il nostro punto di partenza. La nostra prima linea è totalmente svedese: anche se non si conoscevano è un vantaggio per loro parlare la stessa lingua e giocare alla stessa maniera. Devo dire che stanno giocando molto bene. La seconda linea è veramente forte. Non credo che il pubblico si sia reso conto completamente di cosa voglia dire avere un talento come Matt Cullen in squadra: è un vero professionista. Pur essendo un miliardario rispetto a noi non cerca mai di far prevalere la sua voce sugli altri e se è qui è semplicemente perché gli piace giocare. Abbiamo poi De Bettin che sta vivendo un ottimo momento di forma e lo stesso vale per Da Corte. Per quanto riguarda la terza linea anche loro stanno lavorando bene. Non hanno preso molti gol ed hanno accettato il ruolo al quale sono chiamati. Tutto questo messo assieme ha fatto si che fino ad ora abbiamo perso una sola partita. In effetti non mettiamo a referto molti gol per ora, ma sono sicuro che presto risolveremo anche questo aspetto. L’importante, in ogni caso, è prenderne pochi e, come si suol dire, farne uno più degli avversari.

HT: Si nota che hai una grande amicizia che ti lega con Giorgio de Bettin. Quanto è stato importante per te cominciare questa nuova avventura e averlo con te qui a Cortina?
FG: Beh come ti dicevo, prima di iniziare questa stagione ero un po’ nervoso per il fatto di arrivare in un ambiente totalmente nuovo. Con Giorgio ho giocato 4 stagioni ad Asiago, abbiamo vinto un Campionato assieme. Per me è un vero Capitano e ti dico di più: lo era anche ad Asiago quando non aveva la “C” sul petto. E’ un vero leader.

HT: E’ la tua 5° stagione in Italia: che ne pensi del livello di questo Campionato?
FG: La formula dell’anno scorso non mi piaceva molto: c’erano troppe squadre e come sai quando una squadra forte gioca contro una scarsa, anche se alla fine vince non da di certo il meglio. Quest’anno, invece, con 10 squadre il livello è notevolmente migliorato e questo è un bene per tutti.

HT: Oggi Nilsson parlando di te mi ha detto che uno dei tuoi pregi principali è che dai tranquillità alla difesa. Che ne pensi?
FG: Beh che dirti, sono veramente contento che il coach abbia detto questo di me. E’ proprio quello che ci vuole quando si gioca assieme.

HT: Quest’anno oltre al ruolo di portiere della prima squadra hai anche accettato di insegnare ai portieri delle giovanili i trucchi del mestiere. Che mi dici a riguardo?
FG: Si è vero lavoro con Andy (ndr Andrea Alberti) e con tutti gli altri ragazzi ogni settimana ed è davvero stimolante vedere come lavorano e vedere i loro miglioramenti. Ogni settimana impariamo qualcosa di nuovo e devo dire che i ragazzi lavorano duro per questo. Sono veramente felice di far vedere a loro ciò che qualcuno una volta faceva vedere a me.

Ringraziamo Francois Gravel e la SG Cortina Segafredo Zanetti per la disponibilità.

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