14. giornata, derby al Lugano

14. giornata, derby al Lugano

Il 23 ottobre porta bene ai bianconeri che a 25 anni di distanza dalla prima volta, espugnano la Valascia di Ambri. Il Lugano vince il derby della Valascia a distanza di quasi quattro anni dall’ultima vittoria in trasferta nella sfida cantonale. Partita molto intensa con un ritmo da play offs e con i bianconeri cinici nello sfruttare gli errori dei padroni di casa. Si inizia con una carica a gomito alto di Camichel che giustamente viene punito con cinque minuti di penalità e conseguente penalità disciplinare di partita. Pelletier deve cominciare a cambiare le composizioni sul ghiaccio già a partire dal 3.56. Lugano in superiorità numerica che però non riesce ad aprire le marcature, un po perché cerca troppo il bel gioco ed i leventinesi riescono a limitare i danni. Nel primo tempo, molto tattico e ben giocato dalle difese che non lasciano spazio agli attaccanti, le penalità si susseguono soprattutto sul conto dei bianconeri che devono ringraziare un grande Rueger, in serata di grazia se non capitolano. Il secondo periodo vede le due squadre cercare la rete del vantaggio con una supremazia territoriale dei padroni di casa che comunque non riescono a battere Rueger. La partita si sblocca al 33.08 quando Gratton è abile ad aggirare la gabbia di Manzato e ad infilare il puck in rete in mischia. A questo punto la partita si innervosisce e cominciano i colpi proibiti. Al 36. con i padroni di casa in superiorità numerica Peltonen "perde" il bastone ostacolando Trudel che stava tirando a colpo sicuro e l’arbitro opta per il tiro di rigore che lo stesso Trudel manca al cospetto i un Rueger, ieri sera superlativo.
Nel terzo periodo ci si attende la pressione dell’Ambri che cerca infatti di attaccare ma senza rendersi particolarmente pericoloso, ma nel momento di maggiore pressione, i padroni di casa subiscono una penalità, e dal susseguente power play scaturice il raddoppio dei bianconeri con Gardner, abile a deviare alle spalle dell’incolpevole Manzato un tiro di Peltonen al 44.44. 2-0 e partita che obbliga l’Ambri a scoprirsi. Il Lugano, arretra il suo baricentro e lascia l’iniziativa ai biancoblù che in superiorità numerica scardinano la gabbia di Rueger al 48. con Domenichelli, abile a ribadire in rete una corta respinta del portiere bianconere. Partita riaperta e pressione dell’Ambri sulla porta bianconera che si fa sempre più insistente, ma al dominio territoriale non fanno seguito le reti, mentre in un contropiede, Tanguay, ben servito da Gardner, chuide di fatto la partita con la sua prima rete in svizzera realizzata al 52.51. L’Ambri tenta il tutto per tutto ma trova la rete che potrebbe mettere in discussione il risultato solo a 14" secondi dal termine ancora con Domenichelli. Negli ultimi secondi i leventinesi tolgono il portiere per schierare un uomo di movimento in più ma pur andando vicini alla rete del pareggio ad un secondo dal termine non riescono a radrizzare la partita ed escono sconfitti da un incontro che avrebbero anche potuto vincere con un po di cinismo e precisione in più sotto porta.
Il Lugano ha dimostrato una volta in più tutta l’esperienza accumulata in questo genere di partite, ed uscire vincitore dalla Valascia ieri sera era tutt’altro che scontato. Comunque ai complimenti ai vincitori non si possono che aggiungere i complimenti pure ai vinti che hanno contribuito a rendere questo derby una bella partita, vibrante ed intensa.
Al termine purtroppo i soliti imbecilli non hanno trovato di meglio che attendere all’uscita i tifosi biancoblù con le conseguenze del caso, questo è l’aspetto più brutto del derby, ma un aspetto del quale, anche volendo non si può fare a meno di parlare.

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