Giocatori e proprietari dovrebbero forzare la ripresa delle negoziazioni, parola della ‘leggenda’ Bobby Orr

Giocatori e proprietari dovrebbero forzare la ripresa delle negoziazioni, parola della ‘leggenda’ Bobby Orr

Di Mork

Se Gary Bettman e Bob Goodenow non decideranno quanto prima di ritrovarsi spontaneamente al tavolo delle trattative sarebbe il caso che i loro rispettivi ‘azionisti’ forzino l’attuale situazione e spingano questi due signori ad incontrarsi e a sedersi l’uno di fronte all’altro al fine di riprendere quella negoziazione che sembra inspiegabilmente morta e sepolta.
“E’ giunta l’ora per proprietari e giocatori di far sapere a Gary e Bob quello che pensano: è evidente che nessuno dei due ha al momento intenzione di fare la prima mossa perché sarebbe percepita come un segno di debolezza di una delle due parti; ebbene, odio pensare che stiamo perdendo una intera stagione di NHL solo perché questi due personaggi temono così tanto di apparire troppo deboli dinanzi al mondo hockeystico”, queste le parole del vecchio campione Bobby Orr, raggiunto telefonicamente dalla TSN. Orr ha poi continuato dicendo: “i proprietari devono forzare Gary a sedersi al tavolo con Bob e i giocatori devono fare altrettanto affinché Bob si sieda al tavolo con Gary: fintantoché questi due tizi non si troveranno in una stanza e non inizieranno a discutere, nulla potrà accadere. Se si prova a domandare a chiunque dell’una o dell’altra parte in causa, la risposta sarà la medesima: c’è un contratto da firmare. Ma è ovvio che per firmare un contratto le due parti devono trovarsi nella stessa stanza, e devono parlarsi”.
E Orr aggiunge anche che sono Bettman e Goodenow coloro i quali ‘devono’ iniziare a discutere: “alla fin fine, sono loro due che devono trovare l’accordo: è chiaro che sia dalla parte della Lega (i proprietari, ndr) sia dalla parte dell’Associazione dei Giocatori arriveranno certamente dei validi contributi, ma tutto deve passare da Gary e Bob che sono i catalizzatori del processo. Se non ricominciano a parlarsi al più presto potremo pure dire addio all’intera stagione. So per certo che vi sono sia dei proprietari sia dei giocatori che non vogliono assolutamente che ciò accada, ed è quindi compito proprio di questi ultimi alzare la voce e costringere i loro rappresentanti ad incontrarsi prima che sia troppo tardi. Al momento l’unica certezza è che il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo”

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