Varese Alleghe: il commento

Varese Alleghe: il commento

di Gianluca

Ultimo minuto della partita tra Varese e Alleghe: gli agordini partono in contropiede e Lorenzi è lesto a infilare Della Bella portando in vantaggio i suoi a circa 40” dalla sirena. Varese a questo punto si butta tutto in avanti e a due secondi dalla fine trova il meritato pareggio con Moe Mansi. Questo il finale palpitante di una partita dominata nei primi due tempi dai ragazzi di Tony Martino capaci alla fine di effettuare 51 tiri contro i 24 degli avversari; grande protagonista il portiere Riskman autore di alcune parate incredibili e sempre attento in ogni circostanza. La partita viene sbloccata da un tiro di Willers dalla blu, ma appena dopo l’Alleghe pareggia grazie a ……. In situazione di power play; a riportare in vantaggio i varesini è Salonen che è abile a infilare Riskman da breve distanza dopo che Varese non riesce a sfruttare una situazione di 5 contro 4 per circa 4 minuti; l’inizio di ripresa vede gli uomini di Tony Martino macinare gioco e creare un numero infinito di azioni gol. Varese non sfrutta altre due situazioni di superiorità numerica ma a dare il doppio vantaggio ai Mastini è ancora Salonen al termine di un’azione spettacolo iniziata da Sisca, perfezionata da Willers e conclusa dal finlandese; la partita non è chiusa del tutto e Varese prova a mettere a segno il gol della sicurezza ma l’imprecisione degli avanti giallo-neri insieme alla bravura del goalie bianco-rosso lasciano invariato il risultato sul 3 – 1; negli ultimi minuti del secondo tempo non hanno più fatto il loro ingresso sul ghiaccio e non l’avrebbero fatto nemmeno nel terzo tempo Matulik, Iannone e Chambers: Martino ha preso questa decisione per il scarso rendimento dei tre dando via libera alla linea composta dai ragazzi varesini; nel terzo drittel l’Alleghe sfrutta a perfezione due situazioni di power play che le permettono di riportarsi in parità mentre Varese fa ancora buca nel power play, vero punto di debolezza dei giallo-neri. Alla fine Lorenzi e poi Mansi, vero leader della squadra, chiudono il conto. Varese esce ancora una volta con la rabbia di aver lasciato un punto per strada; i Mastini in queste prime giornate hanno dimostrato di avere un power play disastroso (0 su 6 stasera, 0 su 3 a Milano, 0 su 3 con il Cortina) e un penalty killing scadente (stasera 3 gol su 5 power play avversari e con il Cortina 4 su 5): questa è la principale differenza tra Varese e le altre squadre, abili nelle situazioni di uomo in più o in meno. Infatti i Mastini nelle situazioni di parità numerica difficilmente subiscono dagli avversari; questi comunque sono gli stessi problemi dell’anno passato, anche se l’anno scorso qualche power in più veniva sfruttato…vero Martino????? La scelta di tenere fuori la prima linea è stata una scelta condivisibile, visto che il rendimento di Iannone in queste fasi iniziali è praticamente nullo ( i gol dell’anno scorso occorre tener presente che molti sono stati fatti incontrando per minimo 4 volte squadre come Egna, Appiano, Caldaro e Gherdenia, con tutto il rispetto, squadre di una categoria inferiore), così come quello di Chambers, corpo estraneo nel roster giallo-nero; Matulik sarebbe dovuto essere il leader della squadra ma è molto lontano dall’esserlo: il tempo per i tagli comunque non è ancora scaduto….quindi…. E’ chiaro che Varese ha bisogno di giocatori che danno il 110 per cento come hanno fatto la seconda, soprattutto la terza (la migliore per ora, quella Latheela, Pittis e Silva) e la quarta linea varesina. Da notare tuttavia come l’assenza di Zinevych sia fondamentale negli schemi d’attacco varesino; sabato si va ad Asiago contro una formazione in netta crescita che è riuscita a sbancare la pista di Cortina e che parte nettamente favorita nel confronto con Varese; anche perché e mi dispiace dirlo, il Varese di questi giorni difficilmente avrà possibilità di vittoria…..

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