Il derby sveglia il Milano

Il derby sveglia il Milano

di Paolo F.

Il Milano trova nel derby col Varese la prima vittoria stagionale e la risposta ad alcuni interrogativi che cominciavano ad impensierire tifosi ed addetti ai lavori.
Il fascino della partita che negli anni novanta infiammava gli animi rossoblu e gialloneri richiama all’Agorà duemila persone con un nutrito drappello di tifosi da Varese.
Milano senza il capitano Busillo, Varese senza l’Ucraino Zynevich.
Parte subito forte la squadra di casa che trova subito il vantaggio grazie a Chitarroni che scende sulla sinistra e libero da marcatura converge al centro e fulmina Della Bella con un rovescio che finisce sotto l’angolo alla sinistra del goalie con pregevole finta “di sguardo” del 24 rossoblu che un attimo prima di tentare il tiro alza lo sguardo alla ricerca del possibile compagno libero.
I Vipers hanno voglia e dopo cinque minuti di gara un powerplay permette a Felicetti di esibirsi in un recupero di un rimbalzo e di infilare per il 2-0.
Il Varese accusa il colpo e non riesce a reagire complice anche una squadra, il Milano, che lentamente sta trovando omogeneità, al 15.08 si vede in azione la prima linea milanese con Adams che si trova a tu per tu con Della Bella, il goalie varesino para, ma lascia ancora un pericoloso rimbalzo nello slot che Helfer, sontuoso anche nella prova in difesa, raccoglie e di giustezza deposita per il 3-0.
Nel secondo periodo il Varese abbozza un tentativo di rimonta che mette in mostra un Ericksson che convince per la prima volta anche i più scettici e permette coi suoi interventi su Sisca ed O’Brien.
Esaurita la furia giallonera nel terzo periodo torna alla ribalta il Milano che al 45.02 ancora con la prima linea trova il 4-0 con il funanbolico Tkaczuc.
Gara sostanzialmente finita e per il pubblico di casa e per il Milano è il momento dell’accademia: le stecche dolci di Tkaczuc e Sundstrom salgono sul palco per dirigere l’azione più bella della gara che porta al 51.52 Adams a siglare la rete del 5-0. Quasi in una sfida alla palma della linea migliore è il turno di Chitarroni che con un’agile serpentina si presenta ancora di fronte a Della Bella, prova il colpo vincente, ma il portiere italo-svizzero devia, sfortunatamente per lui sulla stecca di Rickmo che appostato sul vertice sinistro dello slot trova un secco diagonale per il gol del definitivo 6-0.
Il resto della partita è tutto dedicato a mantenere inviolata la gabbia di Ericksson che raccoglie così il primo shutout nel nostro torneo e fuga molti dei dubbi che cominciavano a pesare in maniera eccessiva sui giudizi sulle prestazioni del goalie chiamato a sostituire Muzzatti.

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