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L’imperativo é rifarsi dalla doppia delusione dell’ultima stagione dove il Frölunda si é visto portare via sia il titolo di Eliteserien che quello di SuperElit a cui tenevano nello stesso modo. Squadra giovane anche quest’anno comunque, età media 25 anni. Dalla NHL sono arrivati Christian Bäckman, Sami Salo, Per-Johan Axelsson e Samuel Påhlsson. Per il resto molti giovani il cui solo dubbio é la poca esperienza sul ghiaccio a livello di Eliteserien. La difesa é certamente fortissima e di certo non risentirà dell’arrivo di attaccanti NHLers in altre formazioni. Ma il fiore all’occhiello degli Indians é il portiere, Hentik Lundqvist, snobbato durante l’ultima World Cup ma certamente superiore a Salo e Tellkvist. Oramai Henrik non deve più dimostrare altro in SEL e penso che dall’anno prossimo lo vedremo varcare l’Oceano anche perché in Svezia non ricordo l’ultima partita negativa dell’eccezionale goalie. L’attacco la scorsa stagione ha viaggiato ad una media di 3.2 gol a partita, e con le nuove "armi" messe in arsenale la media non dovrebbe certamente abbassarsi. Ma ciò che veramente impressiona del Frölunda é la potenza del power play. Il difensore finnico Toni Koivisto, giocatore perfetto nel controllo del disco, é una vera e propria spina nel fianco dei penalty killing avversari, capace di servire puck preziosi per i molti snipers della squadra.
Di certo quest’anno lo Scandinavium sarà difficile da espugnare