Intervista ad Adolf Insam

Intervista ad Adolf Insam

Di Ste’

Hockeytime:”I risultati di questa prima giornata significano che il campionato sarà piuttosto equilibrato”.
Adolf Insam:”Penso si dicesse anche prima, anche perché con l’apertura completa ai comunitari e con rinforzi di alto livello nelle varie squadre, a giocarsi lo Scudetto potrebbero essere almeno in 7, e questa sarebbe un’ottima cosa se ci fosse equilibrio e ogni squadra potrebbe battere l’altra. Un po’ come succede in Svizzera o in Germania e questo si pensa possa creare più interesse, in generale naturalmente”.

HT:”Parliamo del Milano, analizzandolo ruolo per ruolo, in modo da presentarlo ai nostri lettori”.
AI:”Certamente lo si é visto anche oggi, c’é tanta volontà e tanto impegno ma mancano gli automatismi. Come avete visto ho cambiato un po’ le linee e le cose sono andate un pochino meglio. Bisogna trovare il mix giusto e ci vuole il suo tempo, chiaramente manca ancora l’intesa tra attacco e difesa, a volte siamo troppo lunghi. Anche se nel caso specifico di questa sera giochiamo quasi sempre nella loro zona, perché l’avversario si chiude dietro e punta il suo attacco solo sulle ripartenze. Se in una partita così vai sotto, come successo stasera, poi soffri fino alla fine. Poi sul 3 a 2 non abbiamo saputo chiuderla ed é andata così. Analizzando i vari ruoli, per Eriksson é stata una serata difficile, al primo tiro ha preso subito gol, poi durante la partita é stato poco impegnato e questo per lui complica le cose anche perché, si deve dire, dopo quel gol é apparso insicuro”.

HT:”Infatti una caratteristica per conoscere bene Eriksson é proprio il fatto di essere molto umorale, alterna grandissime prestazioni a partite in cui fatica molto proprio a livello psicologico”.
AI:”Si, infatti quel primo gol gli ha tolto fiducia. Ovvio poi che avendo poco da fare ci ha forse pensato troppo e magari per rifarsi cerca vuol far anche troppo. Ripeto é stata una partita difficile per lui però noi dobbiamo fare più gol. La difesa bene soprattutto in fase offensiva, abbiamo tirato e segnato. In partite come queste poi é inevitabile che i tiri li facciano i difensori, perché gli attaccanti sotto sono marcati, e quindi da un punto di vista offensivo direi bene. In difesa abbiamo invece subito un paio di gol perché a furia di premere alla fine qualche disco esce e loro in contropiede ti infilano. Specialmente su un gol comunque abbiamo letto male noi la situazione. In attacco abbiamo molta qualità individuale ma il mix delle linee deve essere modificato. Questo anche se tutte e tre le linee hanno segnato. Però é stata una buona cosa cambiarle già stasera, anche se la partita dovevamo chiuderla noi, e invece ci siamo trovati nella situazione in cui l’importante era non perdere”.

HT:”4-4 grazie anche ad un Baur che si sta’ dimostrando sempre più il miglior portiere Italiano”:
AI:”Infatti di lui dicono tutti un gran bene, ha un grande talento e ha giocato molto, molto bene. Chiaramente é anche una di quelle partite in cui sei bombardato tutta la sera ed é anche più facile per un bravo portiere far bella figura. Lui ha dimostrato oggi tutto il suo valore ed é stato difficile fargli gol, infatti abbiamo segnato con bombe da lontano o deviazioni. Bravo comunque il Brunico in generale ha non subire la nostra pressione, e quando recuperavano il disco non lo buttavano via. Uscivano bene, guardavano, lo mettevano lungo. L’hanno giocata basandosi molto sul portiere e giocando tatticamente molto bene e noi sicuramente andando sotto all’inizio siamo stati costretti ad andare a sbattere contro il loro muro. Siamo stati minuti e minuti interi in zona d’attacco. Lo sapevamo sarebbe stato così, io speravo di non andare subito sotto, ma dovremo abituarci perché in molti verrano da noi a giocare così, tutti indietro e sperare nei contropiedi . In conclusione direi che abbiamo sofferto molto”.

HT:”Tornando alla sua squadra, crede sia diffoltoso mettere insieme diverse scuole hockeystiche, come quelle che presentate quest’anno, un mix tra Canadesi, Scandinavi che hanno già un gioco diverso tra Finlandesi e Svedesi e anche un giocatore dell’Est”.
AI:”Si, si certamente non é una cosa facile, ci stiamo lavorando. Però c’é tanta volontà vedo in loro. Ma é un problema che hanno più o meno tutti, anche perché con le nuove regole si pescano diversi giocatori all’estero. A meno che uno prenda tutti Finlandesi, ma questo non é ipotizzabile, tutti hanno dei Canadesi e poi attingono a dei comunitari che per forza sono Scandinavi. Più che le scuole é anche la conoscenza di un giocatore con l’altro, cercare di capire chi va meglio con chi , per esempio Tkaczuk é bravissimo con il disco ma lo tiene troppo e non usa ancora abbastanza i compagni, lo stesso Adams fa fatica a capire il gioco che c’é qui, ma questo lo si sapeva. Però con i cambiamenti di questa sera le linee mi sono piaciute di più. La linea Tkaczuk, Felicetti e Laszkiewicz penso possa essere buona, anche Mario con Adams penso possa andare bene. Rickmo lo vedo forse meglio con un centro di scuola Scandinava come Tuominen. Chiaro é che andremo incontro ad un periodo dove ci saranno varie prove. Prossimamente vedremo anche Oberrauch che é un giovane che può dare il suo contributo. Le coppie dietro mi sembra siano ben assortite, Helfer con Savard va bene così come Källarsson e Peca insomma sono contento. Comunque abbiamo un obiettivo a breve che é la Coppa”.

HT:”Senza andare a veder chi ha già firmato per altre squadre, il Milano é cambiato molto, lei ritiene che giocatori che sembrerebbero ancora liberi come Beattie o Sjogren possano dare il loro apporto a questa squadra soprattutto da un punto di vista psicologico ?”
AI:”La squadra é questa e non entro in cose di cui si é occupato il GM. Direi però che la squadra c’é , bisogno avere pazienza e aspettare perlomeno una decina di partite prima di giudicare. Ovvio che cambiando una decina di giocatori qualcuno possa non andare bene, ma ripeto tra 10 partite capiremo molto del Milano poi chiaramente saremo noi i primi a valutare quello che sarà”.

HT:”Special teams, il penalty killing sembra funzioni soprattutto quando sul ghiaccio ci sono Tkaczuk e Rickmo, molto alti. Mentre il power play, forse per problemi di amalgama non sa ancora rendersi sufficientemente pericoloso”.
AI:”No, questa sera non é andato male il power play. Chiaramente questa é una situazione che fai con lo schema alto, davanti alla porta i diagonali ma é impossibile con squadre così perché sono in quattro con giù i bastoni davanti alla porta e non passi. Quindi non riuscivamo a giocare alti, allora mettiamo un terzino in mezzo e l’altro pronto ad andare giù sul tiro, si gioca laterale. Direi che abbiamo fatto un triangolo alto e i tiri sono stati fatti e abbiamo segnato in un’occasione. Comunque gli schemi allenati vengono applicati e abbiamo tirato e spesso che vada dentro o fuori é anche questione di fortuna. Ripeto abbiamo giocato quasi tutta la partita in attacco e abbiamo tirato tanto”.

HT:”Chiedere una favorita adesso non mi sembra il caso anche perché la fisionomia delle squadre potrà ancora cambiare. Ma diciamo sulla carta chi ritiene si sia rinforzato più di altre?”
AI:”Ci sono tante squadre con portieri nuovi e può essere già importante vedere chi ingranerà bene e qui mi riferisco a noi e Asiago, Bolzano sappiamo tutti chi ha preso, però loro hanno cambiato gli stranieri, e anche per loro vedremo come sarà l’inserimento. Noi abbiamo cambiato 10 giocatori ma anche gli altri non sono stati molto al di sotto per cui vedremo, già stasera risultati stretti per cui in questo momento é difficile fare un pronostico, di sicuro ci saremo noi, Asiago, Fassa, Cortina, Bolzano e Alleghe”.

Ringraziamo Adolf Insam e l’HCJ Milano Vipers per la cortese disponibilità.

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