DEL: la lotta per il titolo

DEL: la lotta per il titolo

ADLER MANNHEIM

Sembrano i più autorevoli candidati alla vittoria finale. In porta ci si è assicurati Christobal Huet, nazionale francese, in NHL a Los Angeles e Montreal. Il reparto difensivo è eccellente e potrà contare su due giocatori che l’anno scorso militavano nella NHL come il tedesco Sven Butenschön (Islanders) ed il canadese Andy Delmore (Sabres), un eccellente regista arretrato. Altri giocatori con esperienza nel massimo campionato del mondo sono Sascha Goc ed i canadesi Chris Joseph e Francois Groleau. In attacco Mannheim si è assicurata grazie al lockout Jochen Hecht e potrà contare ancora su Renè Corbet (Stanley Cup con gli Avs nel 1996), Derek Plante e Jason Podollan. Nuovi arrivati Eric Healey (candidato al titolo di topscorer, in AHL con i Wolves l’anno scorso) e Steve Kelly (ottimo nel pattinaggio e specialista nel vincere gli ingaggi). In panchina è rimasto Helmut de Raaf, che aveva debuttato in DEL nel corso della scorsa stagione dopo l’esonero di Bill Stewart. Allenatore dei portieri sarà il "nostro" Mike Rosati.

EISBÄREN BERLIN
La concorrente più agguerita di Mannheim. Dopo due primi posti in regular season i tifosi, sparsi in tutto l’est tedesco, si aspettano la tanta sospirata vittoria finale. Dispongono in difesa di cinque terzini fortissimi in fase offensiva, tra cui spicca Shawn Heins, a lungo in NHL, che è dotato probabilmente del tiro più forte tra i giocatori professionisti. Nel corso dell’All Star Game della UHL la velocità del suo slap fu misurata in 170,66 chilometri orari(!). A Berlino un "blueliner" classico non lo si vedeva dai tempi di Rob Cowie. Anche i canadesi Micki DuPoint, Derrick Walser (appena ingaggiato), Robert Leask e lo svedese Ricard Persson sono difensori con tendenze offensive. Chi assicurerà il lavoro di copertura necessario durante le loro incursioni? In attacco c’è un mix di stranieri pericolosissimi (i canadesi Shearer, Pederson e Walker e gli statunitensi Hoffmann e Fairchild)e giovani di talento. Per il ruolo di estremo difensore, perso il canadese francofono Parent, hanno dato fiducia al venticinquenne Jonas, nazionale tedesco. Una scelta a lungo termine, ma rischiosa per il futuro. La domanda chiave è: sapranno i berlinesi evitare gli errori che l’anno passato in finale contro i Frankfurter Lions sono costati il titolo?

FRANKFURT LIONS

I campioni in carica hanno cambiato pochissimo nel loro roster. Il capitano Paul Stanton ha lasciato l’hockey, mentre hanno destato sorpresa le partenze dell’ex giocatore del Merano Mike Harder e di David Gosselin, dato che avevano ben figurato nei playoffs. Gli unici volti nuovi in difesa saranno lo statunitense McCarthy e, notizia dell’ ultim’ora, Stephane Robidas per il lockout. Nel reparto avanzato sono giunti Sean Pronger (fratello del più famoso Chris) e Marc Beaucage da Krefeld. Joseph Murphy si dovrà sobbarcare il duro lavoro di David Gosselin. In porta confermato ovviamente Ian Gordon. Dopo la vittoria a sorpresa dell’ultima DEL, sarà difficilissimo ripetersi. Sulla carta il roster è un po’ inferiore a quello di Berlino e Mannheim.

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