KREFELD PINGUINE
Sono cambiate tantissime cose dal titolo conquistato nel 2002: solo tre i giocatori di allora ancora rimasti nel roster, obiettivo stagionale completamente diverso.
Il portiere della Nazionale tedesca Robert Müller è un elemento pronto per un campionato di livello superiore, ma alle sue spalle non c’è un’alternativa valida. Probabilmente sarà costretto a giocare quasi sempre senza potersi concedere quelle giornate di pausa che a volte sono necessarie per rendere al 100% nei momenti che contano. In difesa è giunto grazie al lockout il difensore dei Colorado Avalanche John-Micheal Liles, ma oltre a lui l’unico elemento di un certo valore è il canadese Justin Kurtz, il resto del reparto arretrato è al di sotto della media della DEL. In attacco la prima linea, composta dal russo Selivanov e dai canadesi Brule e Guillet (già visto a Milano), è sicuramente valida. Ivo Jan, sloveno, a lungo in Austria, dovrà dimostrare di essere all’altezza della DEL, mentre a Scott King sarà chiesto di ripetere le buone prove fornite ad Iselohn. Il resto del reparto avanzato è composto da "eterne promesse". Una salvezza tranquilla è il massimo obiettivo possibile.
ISERLOHN ROOSTERS
Curiosamente Mike York, il giocatore NHL sulla carta più forte tra quelli che hanno scelto la DEL è arrivato in una squadra che non ha grosse ambizioni: gli Iserlohn Rosters. In porta la società ha deciso di dare fiducia al talento Dimitrij Kotschnew, chiamando Leonardo Conti a fargli da backup. Dopo le 3,25 reti subite in media a partita nella scorsa stagione,rinnovato profondamente il reparto difensivo: sono giunti il norvegese Martin Knold, il blueliner statunitense Kevin Mitchell, il connazionale Brian White ed il canadese Mike Martin, specialista del powerplay. In attacco è arrivata come detto la stella York da Edmonton per la tutta la durata del lockout. Sono giunti inoltre tre nuovi canadesi: Rhett Gordon proveniente dal campionato danese, Brett Lysak dalla AHL e Ralph Intranuovo che aveva giocato a Linz in Austria. Ultimo nuovo arrivo il russo Igor Alexandrov che torna in DEL dopo un’esperienza in Norvegia. Dopo un campionato convincente è stato confermato Bryan Adams, un po’ meno aveva convinto Matt Higgins ma anche lui è rimasto. Sul pancone siederà Doug Mason, in passato ad Asiago. L’obiettivo resta la salvezza.
WOLFSBURG GRIZZLY ADAMS
Il passaggio dalla Bundesliga alla DEL non è mai semplice per una neopromossa, ma il Wolfsburg non dovrebbe ripetere il brutto campionato del Friburgo dello scorso anno. In porta è stato confemato Marek Mastic, bravo l’anno scorso nell’anno della promozione, ma privo di esperienza nella DEL. Gli è stato affiancato Mark Seliger che si giocherà il posto di titolare alla pari. Per la difesa sono giunti tre nuovi stranieri: gli slovacchi Richard Pavlikovsky (che dovrebbe fungere da blueliner) e Petr Smrek ed il canadese Dale Clarke che l’anno scorso giocava in Finlandia. In attacco le speranze sono affidate a Ivan Ciernik, slovacco l’anno scorso a Portland nel farm team dei Capitals in AHL,e al canadese Xavier Delisle, proveniente dall’Augsburg. Il resto del reparto avanzato sulla carta non dà molto affidamento. Realisticamente la salvezza potrà giungere solo nei playout.