World Cup: Semifinali

World Cup: Semifinali

di Matteo Bertoni

La World Cup of Hockey si sta avvicinando alla sua conclusione, Martedi’ notte saranno il Canada padrone di casa e la Finlandia a disputarsi il titolo. Senz’altro queste due squadre, entrambe vincitrice due rispettivi gironi di qualificazione, sono quelle che hanno dimostrato piu’ continuita’ nell’arco dell’intero torneo. Entrambe hanno pero’ dovuto soffrire parecchio per piegare Repubblica Ceca e USA in semifinale.

USA – Finlandia 1-2 (0-0; 1-0; 0-2)
La gara di Venerdi’, dominata dalla paura di subire il primo gol (nessuno era riuscito a rimontare un gol iniziale e vincere in tutte le 16 partite precedenti!), vedeva di fronte una squadra veramente equilibrata come la Finlandia contro la linea piu’ devastante del torneo (Modano-Tchakuk-Guerin). Ne e’ scaturita una partite piuttosto noiosa, dove due errori difensivi americani hanno buttato via una partite sino a quell momento condotta con diligenza. Infatti, dopo un primo tempo che non riempiva una le dita di una mano nel contare le occasioni da gol delle due squadre combinate, il secondo vede gli USA piu’ combattivi (impressionante un check di Chelios a Nieminen in balaustra) e pericolosi. Grande e’ Kiprussof all’11 con una parata di gambale sinistro, dopo che gli USA non avevano fatto tirare in porta la Finlandia nel precedente power play. I nordamericani invece sfruttano alla perfezione il proprio al 12.57. quando Gomez fornisce un assist strepitoso a Weight che insacca sotto misura. Eccetto per un occasione di Selanne, gli USA continuano a controllare abbastanza tranquillamente la gara, e si fanno pericolosi con il solito Gomez. Il terzo periodo vede I Finnici piu’ intraprendenti, e la difesa Americana cominciare a cedere spazio. Cosi’ al 5.06 Jokinen puo’ insaccare dalla media distanza, solo in mezzo a 4 casacche bianco-rosso-blu’. L’eta’ avanzata di molti giocatori americani (sono piu’ di 15 sopra i trent’anni) comincia probabilmente a farsi sentire, specialmente in fase difensiva, dove si commettonoi troppi errori. Su uno di questi e’ Saku Koivu ad approfittarne al 16.06, complice una dormita generale della difesa. Il giocatore dei Canadiens ha infatti il tempo di mancare il controllo del disco per la deviazione all’altezza del palo sinistro di Esche, recuperarlo indisturbato ed insaccare. Vane sara’ da quell momento in poi lo sforzo finale degli USA, per alcune decine di secondi anche in 6 contro 4. Si finira’ con un conto di tiri in porta di 10 per parte, e la sensazione che entrambe le squadre potessero dare di piu’.

Canada – Repubblica Ceca 3-4 OT (0-0; 2-1; 1-2)
Senz’altro la piu’ bella partite del torneo, ed una delle piu’ belle dell’anno per intensita’, velocita’ e spettacolarita’. Le due squadre entrano sul ghiaccio con due differenti lutti sulla divisa: il Canada con un 9/11 sorprendente (l’idea e’ stata di Gretzky), la Rep. Ceca con un piccolo 27, per onorare la memoria del proprio allenatore morto pochissimi giorni prima dell’inizio della World Cup. L’inizio e’ scoppiettante da entrambe le parti, con Heatley e Iginla che si fanno parare delle grandissime occasioni da un attento Vokoun. Dall’altra parte, I Cechi, forne approfittando della gioventu’ della difesa canadese (mancano all’appello, infatti, veterani come Blake, Pronger e Brodeur) tirano molto e da tutte le posizioni, trovando pero’ un Luongo all’altezza. Il portiere italo-canadese e’ bravo e fortunate al 3.40 del secondo periodo, quando respinge un tiro a colpo sicuro e la succesiva conclusione si perde clamorosamente a lato. E’ pero’ il Canada che passa per primo con Brewer all’ 11.15 che insacca sotto mosura un gran assist di Draper da dietro la porta. Passano pochi minuti ed e’ capitan Lemieux che in power play riesce a perforare un Vokoun che si era gia opposto da campione a due conclusioni precedenti. Il pubblico di Toronto non fa in tempo a festeggiare che Cajenek riporta I Cechi sotto al 15.07 approfittando del traffico in fronte a Luongo. Il terzo periodo di apre con le squadre con tirano il fiato, almeno fino al 7.21, quando I Cechi approfittano di un Power play per una trattenuta di LeCavalier, e trafiggono Luongo per la seconda volta. A questo punto si scatenano i due attacchi ed il livello della partite da altissimo diventa eccelso. Heatley esalta Vokoun che riesce a toccagli il disco quanto basta per non farsi aggirare, Luongo para due tiri scagliati dalla cortissima distanza senza stecca (il secondo intervento ha del prodigioso davvero!). Finalmente il Canada passa di nuovo con un potentissimo slapshot di Draper che si insacca sotto l’incrocio. Quanto pensate che ci voglia per una squadra piena di talento come la Repubblica Ceca per agguantare il pareggio? 6 secondi!! Giusto il tempo di vincere l’ingaggio a centro pista, entrare nel terzo e lasciare a Elias “l’incombenza” del tiro…
Dopo ancora moltissime emozioni, si arriva all’overtime, con la Repubblica Ceca che ha tirato in porta 35 volte contro le 23 dei nord americani. Questo trend continua anche nell’OT, con Luongo che vede arrivarsi nei primi minuti altri 5 tiri, e deve superarsi in almeno due di questi. Ma basta una sola occasione a LeCavalier per mettere fine a questa incredibile gara: tiro, miracolo di Vocoun e gol sul rimbalzo da posizione molto laterale.

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