Intervista a Mike Rosati

Intervista a Mike Rosati

di Ste’

Abbiamo raggiunto telefonicamente uno dei migliori portieri che il Campionato Italiano abbia visto scendere sul proprio ghiaccio, quel Mike Rosati che può vantare anche una presenza in NHL con i Washington Capitals.

Hockeytime:"Ciao Mike, dopo i numerosi rumors sul tuo futuro, tra cui un gradito ritorno a Bolzano hai deciso di smettere e di diventare allenatore."
Mike Rosati:"Si, ho avuto questa occasione di rimanere qui a Mannheim, dove ho trascorso gli ultimi 6 anni, e ho valutato attentamente il tutto. Questa é una società molto professionale, ben organizzata dove si lavora ottimamente. Ha pesato nella mia scelta anche il fatto di non far spostare ancora la famiglia e soprattutto le bambine che avrebbero dovuto cambiare anche scuola, ho voluto insomma evitare anche questi stress. Certo che con Bruno (Zarrillo NDR) ci eravamo sentiti e io non nego che sognavo di chiudere la carriera a Bolzano e in seguito alle Olimpiadi con l’Italia, ma ho pensato anche al mio futuro e non ho voluto lasciarmi sfuggire l’occasione che gli Eagles mi stavano proponendo, soprattutto perché non sapevo se mi avrebbero aspettato anche per i prossimi anni e questa é un’occasione da cogliere al volo. Poi a Bolzano c’é Günther Hell un buonissimo portiere che merita di essere titolare".

HT:"Eppure si dice che il Bolzano stia trattando Jason Muzzatti. Nel qual caso Hell ha dichiarato al nostro sito che chiederà di essere ceduto."
MR:"Ha ragione, Günther é un ragazzo che ha sempre dato il massimo, fornendo anche buone prestazioni. Per me merita di giocare da titolare dall’inizio, poi, eventualmente se la società non sarà soddisfatta e lui non fornirà le necessarie garanzie si potrà cambiare ma farlo adesso vuol dire rovinare i rapporti con il ragazzo perché non sente la fiducia della società dopo tutti questi anni."

HT:"Questa é una tipica mancanza di fiducia nei giovani, soprattuto nel vostro ruolo, che ritroviamo in Italia."
MR:"Si, ma non solo in Italia. Spesso ho visto giovani tenuti come promesse per anni poi rimpiazzati dall’Americano o dallo Svedese di turno perché si ha paura che sia troppo giovane e pensano sia meglio prenderne un altro. E’sbagliatissima questa mancanza di fiducia, non aiuta i giovani a crescere."

HT:"La Germania invece sta’ mettendo in mostra ottimi prospetcs e i risultati si vedono anche ai drafts."
MR:"Si, bisogna prendere esempio dal Campionato Tedesco, stiamo lavorando davvero bene. La nazionale di conseguenza ottiene ottimi risultati, adesso la Germania parteciperà anche alla World Cup, gli scouts NHL ormai prendono in considerazione il movimento. Questo grazie al fatto di lanciare i giovani in DEL, dando loro la possibilità di migliorare e di mettersi in mostra. Bisogna dare loro spazio soprattutto con chi possono imparare. Ti faccio un esempio, se tu giochi a tennis con uno più scarso di te vincerai e crederai di essere forte nonstante tu continui a giocare male. Se giochi ogni volta contro uno più forte di te, all’inizio perdi o fatichi ma il tuo livello di gioco migliora. E’ questa la strada da seguire, dare spazio ai giovani e portare da te stranieri di qualità."

HT:"Come ben sai però l’hockey Italiano é in coma. Vedi una ripresa ?"
MR:"Me lo auguro, soprattutto grazie a Torino 2006. Mickey Goulet sta’ lavorando bene, dando spazio ai giovani ma lasciandone altrettanto ai vecchi giusti."

HT:"Eppure il discorso degli oriundi poteva essere gestito meglio, quando venirono a cercare quelli della tua generazione si era lavorato meglio."
MR:"Attenzione erano diversi i tempi. Dal 1990 al 1996 il campionato Italiano era tra i migliori d’Europa, gli stipendi erano molto buoni. Adesso per l’ITalia non é più così, Germania, Austria e anche l’Est sono più appetibili. Io a 22 anni ho avuto l’occasione di arrivare in Italia e l’ho fatto. Adesso é diverso ripeto a 22 anni un ragazzo Canadese delle Minors spera sempre di rientrare nel giro della NHL e guadagna bene, ai miei tempi se giocavi in una Minors per guadagnare dovevi venire in Europa e magari poi rientravi in NHL."

HT:"Alle Olimpiadi pensi che l’Italia potrà fare una buona figura ?"
MR:"Sarà interessante vederlo. Peccato é che per poco l’Italia non sia riuscita a risalire in gruppo A in Polonia, questo sarebbe stato ottimo, un po’ per l’esempio del tennis che facevo prima. Giocando contro i più forti la squadra sarebbe migliorata ulteriormente. Comunque come dicevo mickey Goulet sta’ ottenendo un buon mix, spero ce la facciano a fare una buona Olimpiade. Con Jason abbiamo un ottimo portiere che può risultare decisivo nei momenti chiave e anche alle spalle siamo ben coperti con Günther e Andrea Carpano due ragazzi che conosco bene e di grande esperienza. Poi dobbiamo anche tenere conto che giocheremo in casa, quindi maggiori stimoli e più tifo che possono spingerti a fare meglio. Il mio primo torneo con l’Italia fu proprio il Mondiale disputato in casa e la differenza l’ho vista in seguito. Quando magari vai a giocare in Svezia alle partite dell’Italia c’é ben poca gente."

HT:"Bene, grazie per l’intervista e in bocca al lupo per la tua nuova carriera."
MR:"Grazie, volevo salutare i tifosi Italiani e in particolare i magnifici tifosi del Bolzano dicendogli che avrei veramente voluto finire da loro la carriera, a volte però non tutto va come ti aspetti, comunque rimarranno sempre nel mio cuore, a Bolzano ho passato anni meravigliosi, indimenticabili. Grazie a voi di hockeytime, ciao."

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