Intervista a Hell

Intervista a Hell

di Gianpaolo

Abbiamo incontrato Hell a Merano dove sta collaborando all’organizzazione di un camp per giovani portieri diretto dall’ex goalie NHL Bill Ranford.
Hockeytime: "E’ vero che la società del Bolzano fino ad ora non ti ha ancora contattato per discutere del contratto per la prossima stagione?"
Hell: "Mi hanno contattato telefonicamente nella giornata di ieri e mi incontrerò con loro tra poco. Però è vero che non so ancora nulla dei loro progetti per l’anno prossimo, ho solo parlato tempo fa con Bruno Zarrillo ma è stato molto evasivo e non mi ha detto nulla di preciso. Le voci che girano parlano di un possibile ingaggio di Jason Muzzatti".
Hockeytime: "Alla tua età saresti disposto a metterti in discussione giocandoti alla pari il posto da titolare con Muzzatti?"
Hell: "Sarei disposto a farlo se in Italia ci fosse un’organizzazione più professionale come avviene in Canada, dove tutti e due partono davvero con le stesse possibilità. Ma so per esperienza che se una società italiana investe del denaro per far venire un giocatore da fuori, alla fine sarà sempre lui a giocare. Se restassi al Bolzano con Muzzatti mi guarderei la stagione dalla panchina".
Hockeytime: "A chi vede le partite dall’esterno, può venire in mente che tra voi due non ci sia poi molto feeling".
Hell: "No, non è vero. Durante il ritiro della Nazionale abbiamo parlato a lungo senza nessun tipo di problema. Episodi come quello accaduto l’anno scorso succederanno sempre. Spero almeno di difendermi meglio la prossima volta (sorridendo, ndr)".
Hockeytime: "Anche in chiave nazionale per te sarebbe uno svantaggio non essere titolare".
Hell: "Sicuramente, ulteriore motivo per non accettare una soluzione di questo tipo".
Hockeytime: "Quali sono i tuoi progetti per il futuro se non troverai l’accordo con il Bolzano?"
Hell: "Penso di andare all’estero, magari stando alla finestra per i primi mesi della prossima stagione. Mi attira la prospettiva di giocare nella ECHL in America, che credo sia alla mia portata. Per una lega migliore come la AHL ho due svantaggi: provenire dal campionato italiano e non essere stato draftato".
Hockeytime: "E a qualche altra soluzione in Italia non hai pensato? Per esempio si dice che ad Alleghe ci sia bisogno di un portiere".
Hell: "Andrei anche lì volentieri, ma essendo il Bolzano detentore del mio cartellino dubito fortemente che mi lascino andare".
Hockeytime: "A questo camp partecipano tanti ragazzini che sognano di arrivare alla serie A. Ma se neppure tu hai la garanzia di essere titolare, c’è il rischio che cambino sport".
Hell: "Purtroppo è così, le società dovrebbero investire di più su noi giocatori italiani invece di tesserare tutti questi stranieri che spesso non sono migliori di noi se non peggiori".

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