Intervista con Hansjörg Brunner

Intervista con Hansjörg Brunner

di Gianpaolo

HT: “Iniziamo ripercorrendo le vicende del Merano nella passata stagione. All’inizio erano stati fatti degli acquisti mirati ad un campionato con tre stranieri”.

HB: “Si, in effetti ci aspettavamo che più società avrebbero rispettato il limite stabilito. Poi quando ci siamo accorti che non era così abbiamo dovuto necessariamente rinforzarci per raggiungere il nostro obiettivo che era l’ingresso nelle prime otto”.

HT: “L’obiettivo è stato raggiunto, poi a gennaio c’è stato un calo netto nel rendimento della squadra. Come mai?”

HB: “La svolta in negativo si è avuta con gli infortuni di Martin Pavlu e Massimo Ansoldi, che aggiunti all’abbandono della squadra da parte di Cardarelli hanno privato il Merano di un’intera linea d’attacco. I nostri giovani hanno provato a sostituirli ma non è facile inserirsi in squadra a campionato in corso per giocatori di quell’età. Il rimpianto è essere finiti a giocarsi i quarti contro il Milano, fossimo capitati contro il Bolzano secondo me avremmo avuto buone possibilità di passare il turno”.

HT: “Parliamo dei progetti per la prossima stagione. Come si muoverà il Merano sul mercato?”.

HB: “Abbiamo già confermato Mohoric e Hinks, siamo intenzionati a prendere due giocatori in attacco e due in difesa. Purtroppo non è ancora chiaro se i giocatori provenienti dai nuovi paesi dell’Unione Europea come Mohoric godranno degli stessi diritti degli altri, nè tantomeno la FISG ci ha comunicato ufficialmente quanti extracomunitari sarà possibile schierare. Dunque dobbiamo avere delle informazioni certe prima di poterci muovere sul mercato”.

HT: “Parliamo degli stranieri o oriundi che non sono stati riconfermati ufficialmente esaminando le loro possibilità di restare. Partiamo da Harlan Pratt”.

HB: “Ha giocato bene all’inizio, ha dimostrato di avere buone mani e un giusto equilibrio tra inserimenti in attacco ed il suo ruolo di difensore, è intenzionato a rimanere. Sicuramente è un candidato. Assieme ad un altro straniero e i nostri giocatori come Borgatello, Pircher e Huber ci consentirebbe di avere un buon reparto difensivo”.

HT: “Donovan?”

HB: “Purtroppo ci ha delusi, ma d’altronde è arrivato in gennaio e lì ci sono meno giocatori validi sul mercato. Sicuramente non resterà. Avremmo potuto prendere un difensore dalla AHL, ma la sua squadra era tra le favorite per la vittoria finale e non l’abbiamo potuto prendere”.

HT: “Burakovsky?”

HB: “Anche lui non ritornerà a Merano. All’inizio ha avuto dei problemi fisici, poi ha fatto vedere le sue doti, ma noi vogliamo puntare su giocatori più giovani e non su atleti a fine carriera”.

HT: “Parlatore?”

HB: “Mi è piaciuto, si è sempre impegnato tantissimo e potrebbe essere riconfermato”.

HT: “Molti erano scettici su di lui, dicevano che si impegnava ma la tecnica non era il massimo e che giocatori come Zöschg avrebbero dato lo stesso contributo alla squadra”.

HB: “Di critiche ne riceviamo sempre, all’inizio del torneo si diceva al contrario che così pochi rinforzi non sarebbero bastati. Sembra che quel che facciamo non vada mai bene”.

HT: “Nel caso dovessero arrivare nomi nuovi, guarderete al mercato canadese o forse ci sarà un’apertura ai paesi dell’est appena entrati nell’Unione?”

HB: “Non credo che atleti provenienti dall’est si adattino bene al nostro campionato”.

HT: “Anche quest’anno sono arrivate buone notizie dalle giovanili, la Under 12, la Under 16 e la Under 19 hanno vinto il loro scudetto. E’ arrivato il momento di sfruttare questo ottimo lavoro fatto inserendo qualcuno in prima squadra?”

HB: “Sicuramente Lutz farà parte della prima squadra, forse anche Palla ma dipende dalle scelte che farà l’allenatore. Tragust invece andrà in prestito ad una squadra di serie A2, ha bisogno di giocare e qui è chiuso da Mohoric. Il secondo portiere sarà Aufderklamm”.

HT: “Abbiamo intervistato Klemen Mohoric e lui ritiene che Tragust possa avere un grande futuro davanti a sè”.

HB: “Thomas è un grande talento e quest’estate prenderà parte ad un camp in Canada, non si fermerà lì per tutta la stagione perchè non vuole lasciare il suo lavoro. Non posso dargli neanche torto, solo di hockey in Italia è difficile vivere”.

HT: “E per quanto riguarda il ruolo di allenatore?”

HB: “Sacilotto si è rivelato un buon allenatore, siamo contenti di quello che ha fatto, Nelle prossime settimane ci incontreremo con lui, ha espresso il desiderio di restare e spero che sarà possibile trovare un accordo.
Siamo anche in contatto con Wayne Fleming, che è stato da noi e vorrebbe tornare. Attualmente ricopre il ruolo di assistant coach dei Philadelphia Flyers, chissà che non possa venire a Merano se ci sarà lo sciopero della NHL, magari portando qualche giocatore dal loro farm team in AHL”.

HT: “Lei aveva dichiarato che il Merano avrebbe provato a tenere Martin Pavlu all’interno della squadra. Come procedono le trattative?”

HB: “Anche con lui dobbiamo discutere, forse potrà essere il nostro direttore sportivo e gli proporremo anche di diventare il nostro assistant coach”.

HT: “Parliamo di sponsor: il contratto con la banca Unicredit è scaduto quest’anno…”

HB: “Le trattative con loro non si sono del tutto arenate, in ogni caso abbiamo anche degli altri possibili sponsor”.

HT: “La poca visibilità dell’hockey su giornali e TV è indubbiamente un problema…”

HB: “Si, purtroppo i mass media ci dedicano pochissimo spazio, soprattutto i quotidiani locali che una volta scrivevano molto di più di hockey. Per fortuna c’è stata una positiva esperienza con una trasmissione su una TV locale, “Masterround” su TCA, verrà ripetuta l’anno prossimo e oltre a noi, al Bolzano e al Renon ci sarà anche il Fassa”.

Si ringraziano il presidente Hansjörg Brunner ed l’Hockey Club Merano per la disponibilità.

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