NHL ply off: Sharks – Avalanche 4-1

NHL ply off: Sharks – Avalanche 4-1

di Teoberto:

Approccio diverso alla partita, ma stesso ampio divario nel punteggio.Gara 2 tra San Jose’ e Colorado conferma molte impressioni destate da Gara 1. Gli Avalanche hanno grossi problemi in difesa, specialmente nel liberare il terzo e impostare l’azione offensiva. San Jose’, d’altra parte, si conferma rocciosa, intensa e letale sotto porta. Lunedi’ sera, nella prima partita al Pepsi Center di Denver, per i rossoblu’ si trattera’ dell’ultima spiaggia. E’ dal lontano 1999 che non si trovano sotto 2-0 in una serie. Se non riusciranno a portare a casa il risultato e scalfire la sicurezza con cui gli Squali stanno dominando la serie, non si vede proprio come gli Sharks potranno mancare la loro prima finale di Conference, a coronamento di quella che e’ gia’ la migliore stagione della loro giovane storia. In questo caso, si puo’ scommetere che il GM degli Avalanche, Pierre Lacroix, “ringraziera’” Toni Granato per il lavoro svolto e lo “invitera’” a trovarsi un’altra squadra, dopo due stagioni decisamente deludenti, in termini di gioco e risultati.

CRONACA
Ron Wilson, il coach della formazione californiana che senz’altro meriterebbe il titolo di allenatore dell’anno, recupera Thornton, mentre Granato puo’ contare sul rientro di Tanguay, mentre decide di mandare in tribuna Selanne. Decisione non troppo sorprendente, per la verita’, dato lo scarso apporto che la stella finlandese sta fornendo alla squadra e la scarsa considerazione che ormai la gente di Denver prova per lui.
Colorado imposta la gara molto piu’ fisicamente rispetto a gara 1, ed i risultati non tardano ad arrivare. Al 7.01 Hejduk finalizza un perfetto assist di Barnaby al termine di un 2 contro 1. Anche se gli Sharks mantengono di piu’ il disco e tirano il doppio degli avversari (10 contro 5 i tiri in porta), sembra che Colorado possa controllare il risultato, anche grazie ad un Aebischer all’altezza della situazione. Forsberg e’ dominante, ma la sua irruenza e’ forse la causa della rimonta di San Jose’. Infatti, nel secondo drittel, commette un’interferenza inutile su Ricci all’ 11.05, e Damprousse dopo solamente 9 secondi di superiorita’ numerica, devia alle spalle di Aebischer un perfetto assist di Marleau. Se cio’ non bastasse, al 15.02 il 21 di Colorado si prende un’altra penalita’ per interference su Nabokov, vanificando cosi’ il gol che aveva contemporaneamente segnato (il secondo annullato al capitano della nazionale svedese nella serata, quest’ultimo con decisione piuttosto dubbia). Il periodo centrale si chiude con l’ennesima amnesia difensiva degli Avalanche, che non riescono in una facile liberazione del terzo, permettendo a Dimitrakos di servire un Marleau completamente solo a non piu’ di 3 metri da Aebischer. Il giovane capitano degli Squali, con grande freddezza, evita il tuffo disperato del goalie in maglia bianca e riesce a far passare il disco nell’unico spiraglio che il portiere gli lascia.
L’ultimo terzo inizia con la prevedibile sfuriata rossoblu, che produce una maxi tripla occasione con Konowalchuk, sventata con bravura ed un poco di fortuna da un gigantesco Nabokov. Al 5.15, una carica in balaustra di capitan Sakic permette a San Jose’ di usufruire di una importante superiorita’ numerica, ed al 6.27 Cheechoo segna un’incredibile goal: passaggio lento di Stuart al centro, e l’ala no. 14 riesce a deviare di polso facendosi passare la stecca in mezzo alle proprie gambe! A fine partita, il giocatore candidamente ammettera’ che qualcosa del genere non l’aveva mai provata nemmeno in allenamento… Un gol talmente bello ed incredibile da immobilizzare i giocatori di Colorado per qualche minuto, nei quali San Jose’ colpisce un clamoroso palo ed ha altre due grosse occasioni sventate da Aebischer. E’ quindi Nabokov che sterilizza gli ultimi, flebili tentativi di una Colorado agonizzante (miracolo su Sakic compreso), che finisce per subire il quarto gol a porta vuota da Primeau al 19.05.
Resta solo da prender nota che gli Avalanche sono decisamente migliorati da gara 1 (e ci mancherebbe altro…), ma non abbastanza per reagire alle varie situazioni negative che spesso i giocatori di Denver si procurano da soli.
Da annotare pure la strapotenza degli special teams di San Jose’: il power play e’ stato finora una degli elementi piu’ positivi per gli Sharks, stasera decisivo per il risultato finale.

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