Milano – Asiago (Gara 4): intervista a Fabio Armani

Milano – Asiago (Gara 4): intervista a Fabio Armani

di Ste’

Hockeytime:"Un tuo commento alla partita di stasera."
Fabio Armani:"Non c’é una squadra che sopravvale l’altra, infatti una vinta ai rigori e una persa, e le altre due vinte nettamente da ambo le parti. Adesso si ricomincia al meglio delle 3 e noi abbiamo il fattore campo e vediamo di farlo fruttare."

HT:"Il primo periodo si é giocato molto in zona neutra, entrambe le squadre faticavano ad entrare nella zona d’attacco, difese veramente attente."
FA:"In queste partite il primo sbaglio si paga, bisogna stare attenti. In Canada lo chiamano il gioco degli errori, quindi meno ne fai, più probabilità ai di vincere."

HT:"Tu hai vissuto il primo periodo in cui ad Asiago c’era Benoit Laporte, adesso sei tornato e c’é Paulin Bordeleau, che differenze hai notato tra i due ?"
FA:"Guarda io ho fatto due anni ad Asiago e poi uno al Fassa. Adesso sono tornato ad Asiago. Laporte m’ha insegnato molto ma non ho mai avuto un gran rapporto. Con Bordeleau mi trovo invece bene. Come differenze é ovvio ce ne siano, tutti le hanno, poi c’é chi ha più pregi, chi meno."

HT:"Con chi però ti sei trovato meglio?"
FA:"Bordeleau sicuramente."

HT:"Hai già pianificato con la società il prossimo hanno oppure siete concentrati solo su queste finali?"
FA:"No, non abbiamo ancora parlato, aspettiamo di vedere come andranno questi playoff, speriamo bene."

HT:"Come vedi l’hockey Italiano, ritieni ci sia stata una crescita in questi ultimi anni ? Oltretutto il prossimo campionato sembra finalmente partire con il piede giusto."
FA:"Non so dirti. All’ inizio quando eravamo partiti con Zublasing l’idea, il progetto, erano buoni, ma non penso siano durati per una stagione. L’anno scorso il livello era buono però con troppo poche squadre, quindi un campionato ripetitivo. Quest’anno il livello é buono secondo me, anzi molto buono, però l’ideale sarebbe giocarcela a 10 squadre, questo sarebbe il numero giusto per il campionato Italiano. Anche perché di giocatori Italiani di buon livello non ce ne sono così tanti, quindi se si tirano su squadre, e assolutamente non voglio offendere nessuno, come il Caldaro é imbarazzante anche per loro farsi una trasferta per andarsi a prendere 10/15 gol. Speriamo che tengano questa linea e non cambino ancora programmi. Per i giocatori spero arrivino stranieri forti, anche perché, e a volte succede, si comprano alcuni che valgono meno degli Italiani che purtroppo vengono lasciati in panchina, questo é sbagliato, dobbiamo costruire sui giovani così come hanno fatto in Svizzera."

HT:"Infatti fino a non molti anni fa la Svizzera era al livello nostro, e con la Nazionale vincevamo contro di loro."
FA:"Esatto. Però loro hanno fatto un buon lavoro impostato sui giovani e adesso sono un bel po’ sopra di noi."

Ringraziamo Fabio Armani e l’Asiago Hockey A.S. per la disponibilità.

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