di Alberto Possieri (www.hockeyin.com):
Hockey svizzero: “Il Berna è in finale, il Lugano spera ancora.”
Il Berna è la prima squadra, che si qualifica per la finale dei play-offs per il titolo di campione svizzero 2003-04’, mentre Lugano e ZSC Lions sono sul tre a due per gli zurighesi, domani a Zurigo si giocherà gara-6, e l’eventuale settima e decisiva partita martedì 30 alla Resega.
Il Berna ritorna in una finale dopo diverse stagioni, infatti la compagine della capitale era dal 1997, i tempi di Gates Orlando e Bruno Zarrillo, che non ci arrivava.
Ieri sera alla BernArena davanti a soli 14.251 spettatori (!) ha sconfitto di misura un GE Servette, che ha resistito stoicamente per tutta la partita, e fino al sessantesimo ha tenuto in bilico il risultato.
L’incontro per gli uomini di Runhke si é messo bene fin dall’inizio con la rete di Schrepfer al 5:47’ in superiorità numerica, e sull’onda del vantaggio hanno messo diverse volte in difficoltà la retroguardia ginevrina per il raddoppio.
Questa pressione è andata avanti anche nel secondo periodo, ma col passare del tempo la squadra romanda ha cominciato ad affacciarsi dalle parti del portiere bernese Buhrer.
Nel terzo periodo, infatti, Petrov e soci hanno cercato insistentemente il pareggio, soprattutto sfruttando le diverse superiorità numeriche a loro disposizione, ma in una di queste il coach Mc Sorley ha giocato una mossa a sorpresa, togliendo Pavoni per far giocare la sua squadra in sei contro quattro, l’azzardo però si è rilevato letale, poiché Bordeleau ha recuperato il disco, che ha insaccato nella porta sguarnita al 54:21’.
La rete dell’ex-luganese Cadieux arrivava solamente al 59:05’, nei pochi secondi restanti il risultato non cambiava, e quindi il Berna staccava con merito il biglietto per le finali.
Il GE Servette, in ogni modo, esce con onore e a testa alta, la squadra ginevrina, ricordiamo, fino a due stagioni fa era in DNB, e per il prossimo anno allestirà una formazione in grado di ripetere, se non migliorare ulteriormente, l’ottima stagione da poco finita.
Il Lugano, invece, con la netta affermazione di ieri sera casalinga, ha riacceso le speranze per un’incredibile rimonta, che lo porterebbe alla finale col Berna.
I bianconeri si presentano al gran completo, ma con alcuni cambi di linea, Fuchs con Cantoni e Sannitz, Jeannin occupa il suo posto tra Conne e Wichser, Gardner ritorna in prima linea con Maneluk e Peltonen, i Lions devono rinunciare forzatamente a Bohonos, fermato per almeno una giornata dal giudice della Lega, ripresentando in pista il difensore Heward.
L’inizio è tutto di marca bianconera, e il vantaggio non tarda ad arrivare con Gardner al 3:19’, abile a spizzicare un passaggio di Peltonen.
Si capisce da subito, che stasera ci sarà poco da fare per gli zurighesi, scesi sul ghiaccio troppo contratti, e nervosi, e al 9:43’ in superiorità numerica il raddoppio è cosa fatta con Conne, che sottoporta sorprende Sulander sul primo palo.
La partita si assesta, ma il pallino rimane saldo nelle mani dei luganesi, e al 18:56’ ancora Conne realizza il meritato tre a zero, ribadendo in porta una corta respinta di Sulander su un bel tiro di Jeannin.
Nei secondi venti minuti di gara la fisionomia non cambia di molto, anche se i Lions tentano qualche timido attacco alla porta di Rueger.
Al 36:07’ nuova marcatura luganese con Maneluk, che al volo non dà scampo a Sulander, e di fatto con questa rete la partita si chiude.
Nel terzo periodo il tempo scivola via svelto con il Lugano, che controlla agevolmente lo Zurigo, e gli stessi zurighesi non si dannano di certo l’anima per il gol della bandiera, ma cercano di preservare le energie per l’importante gara-6 di domani sera.
Per i bianconeri una buona boccata d’ossigeno, la strada è ancora lunga, ma l’impresa, da improba, è diventata difficile, e per la legge dei grandi numeri una vittoria all’Hallenstadion ci può stare, vedremo……. .
Per quanto riguarda, infine, i play-out, il primo verdetto stagionale è la retrocessione del Basilea in DNB dopo una sola stagione nella massima serie, mentre il Losanna andrà allo spareggio col Bienne, fresco vincitore dei play-offs della DNB su un grande Sierre sconfitto nella partita decisiva al supplementare, in una sfida che si presenta aperta a qualsiasi risultato.