Di Arturo Bragagna
Con un’ottima prestazione l’Asiago s’impone 3-1 sul Milano, sfatando il tabù-Odegar nelle serie di finale con la squadra milanese, che durava da gara 2 della scorsa stagione.
La due squadre si presentano sul ghiaccio al completo e con lo stesso line-up di gara 2, eccezion fatta per la prima linea asiaghese che ripresenta Giorgio de Bettin accanto a Cirone e Bortolussi, riportando Topatigh in terza con i due lettoni.
Dopo una fase iniziale di studio, è il Milano ad avere due ghiotte occasioni da rete durante il primo powerplay della serata, concesso dal capo-arbitro Pianezze per un fallo di Topatigh, ma due splendidi interventi di Gravel su Sjogren e Wells, negano il vantaggio al team di coach Insam.
Al minuto 12.42 la squadra di casa si porta in vantaggio: un passaggio centrale di Marchetti permette a Tuzzolino di entrare nel terzo, eludere il ritorno di un difensore milanese e battere Muzzatti con un tiro in diagonale.La reazione milanese è tutta in una discesa di Beattie in contropiede al 16esimo, il suo passaggio per Wells è perfetto, ma Gravel è bravo a sventare la minaccia sul tiro dell’attaccante milanese.In chiusura di tempo Topatigh ha l’occasione del raddoppio, ma il suo tiro, da buonissima posizione, è alto sopra la traversa a Muzzatti battuto.
In apertura del terzo tempo, l’Asiago dispone di un powerplay per chiudere la partita: Jason Cirone ha il disco del 3-1 solo davanti a Muzzatti ma il suo tiro in back finisce a lato.Al settimo minuto arriva la terza meritata rete asiaghese che chiude la partita: Strazzabosco tira dalla blu, Muzzatti respinge e l’ex capitano milanese Bortolussi è il più lesto ad arrivare sul disco e infilare l’estremo difensore rossoblu. La reazione del Milano è inesistente e il risultato non cambierà più fino alla sirena finale.