Milano – Cortina: intervista a Dino Felicetti

Milano – Cortina: intervista a Dino Felicetti

di Tony Puma

Hockeytime:"Nel primo periodo siete rimasti contratti con un Cortina per nulla remissivo, ti aspettavi un avversario così oggi?"
Dino Felicetti:"Sapevamo dalle ultime partite come sono loro, non smettono mai anche se vanno sotto di 3/4 gol, non smettono veramente mai di giocare, infatti gli sono bastate 2 occasioni per andare sul 2 pari. Sono molto giovani e cercano di rimanere in partita sempre".

HT:"Nel secondo periodo invece il cambio di marcia che vi ha permesso d’indirizzare la partita nella direzione giusta".
DF:"Si nell’intervallo ci siamo guardati in faccia, sapendo che la partita era nostra, e siamo rientrati calmi facendo il nostro gioco e gol sono arrivati".

HT:"Ora in finale incontrerete l’Asiago, la tua ricetta per vincere?"
DF:"Dobbiamo giocare molto duro, loro sono forti e quindi dobbiamo caricarli ogni volta che hanno il disco. A differenza degli ultimi due turni di playoff sarà una serie fisicamente molto dura".

HT:"Passiamo alle domande che i tifosi hanno lasciato sul nostro forum, la prima é cosa pensi di Milano come città e come società?"
DF:"In Italia per un giocatore Milano é il meglio, sia per come ti trattano che per il Presidente, e poi i tifosi sono i migliori. Quando venivo qua da avversario mi piacevano già, loro cantano sempre, tutta la partita, sono davvero i migliori".

HT:"Seconda domanda dei tifosi, il prossimo anno sarai ancora a Milano?"
DF:"Speriamo, speriamo. Vorrei giocare qui altri due anni, almeno fino alle Olimpiadi poi vedremo".

HT:"Ultima domanda dei tifosi: lo scorso anno con il Fassa non hai disputato una grande stagione, cosa é successo, ci sono dei demeriti tuoi o la differenza rispetto a quest’anno la fanno i compagni di squadra?"
DF:"Non so come facciano a dire che non ho fatto un gran campionato, ho fatto più punti di tutti nella squadra e sono finito 6° di nella Lega, siamo arrivati ai playoff dopo almeno tre stagioni che il Fassa non si qualificava. Non riesco proprio a capire come possano dire che non ho disputato una grande stagione, inoltre avevo anche una mano rotta e nonostante questo siamo arrivati ai playoff. Ho fatto intorno ai 50 punti e con il Fassa non é facile, ovvio che qui il discorso cambia, quando giochi con Chitarroni, Sjogren, Wells o Beattie sai che quando fai un passaggio sicuramente il disco finirà in porta, non puoi dire lo stesso quando giochi con altri Italiani, che pur essendo bravi, non hanno la loro esperienza. Anche quando giocavo in Germania ho sempre terminato la stagione nei primi dieci della Lega. Quindi m’incazzo quando qualcuno dice che lo scorso anno non ho disputato una grande stagione, cosa dovevo fare di più lo scorso campionato? Qualcuno si aspettava di più? Mah, comunque ringrazio Adolf per avermi dato l’opportunità di venire qui a Milano e far vedere cosa posso ancora fare, poi sono contento del fatto di essere tornato in Nazionale".

HT:"Le Olimpiadi, come hai già fatto capire, sono un tuo obiettivo?"
DF:"Si, mi piacerebbe andarci, se non mi faccio male vorrei esserci. L’ultimo torneo in Austria l’abbiamo vinto e l’allenatore m’ha impressionato positivamente, siamo un bel gruppo. Poi magari dopo le Olimpiadi posso anche smettere, però si vedrà…"

Grazie a Dino Felicetti e alla società Hockey Club Junior MIlano.

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