Milano – Cortina; intervista a Joe Busillo

Milano – Cortina; intervista a Joe Busillo

di Ste’

Hockeytime:"Ciao, Joe parliamo prima di tutto della partita di stasera, come é andata?"
Joe Busillo:"E’andata molto bene, però basta guardare l’ultimo turno, quando loro hanno giocato contro il Bolzano hanno perso male gara 1 e poi sappiamo tutti come é finita. Era abbastanza scontato che tutti si aspettassero una vittoria da noi stasera ma dopodomani sarà un’altra cosa. Stasera mi hanno dato l’impressione sul 4 a 0 di mollare e di guardare già a giovedì, partita in cui noi non dovremo perdere la carica. In un best of 5 gara 2 é importantissima, la più importante".

HT:"Infatti ho sentito dire che per affrontare meglio il match partirete domani (oggi per chi legge)".
JB:"Si tramite alcuni contatti la società ha trovato un albergo a Cortina e secondo loro é meglio andare su un giorno prima anche perché abbiamo già visto che dopo un viaggio lungo le gambe nel primo periodo non ci sono e per noi può essere difficile. In questo modo sarà come non giocare fuori casa".

HT:"All’Olimpico di Cortina due sconfitte in regular season, tutto sommato forse preferivi trovare il Bolzano in semifinale?"
JB:"Diciamo che noi ci siamo caricati pensando di giocare contro Bolzano, insomma sarebbe stato bello arrivare in fondo prima affrontando Bolzano e poi Asiago, insomma le squadre top del campionato. Forse questo avrebbe dato più il valore dell’impresa come due anni fa, purtroppo io non c’ero ancora, ma quando mi raccontano del Milano che é entrato per poco nei playoff e poi é arrivato in finale e ha vinto credo sia u na cosa bellissima, una dimostrazione di forza. Però non dobbiamo sottovalutare il Cortina, loro hanno Italiani abbastanza forti e un gruppo di comunitari e stranieri tecnicamente forti, e lo hanno dimostrato contro il Bolzano segnando 6 gol nell’ultima partita. Poi hanno un grande allenatore che sa valutare bene i giocatori che ha e tirare fuori da ognuno il massimo del potenziale, sono arrivati così ben oltre il loro obiettivo e se lo sono sinceramente meritato".

HT:"Tu che l’avevi visto, può tornare l’Italia, anche come campionato ai livelli di alcuni anni fa e cosa c’é ancora da fare secondo te?"
JB:"E’ vero quando ho iniziato qui a giocare il livello era molto alto c’erano oriundi molto bravie soprattutto c’erano giocatori di scuola Italiana molto bravi, poi forse per problemi finanziari le società hanno smesso di costruire e adesso bisogna ricominciare da capo. Quest’anno abbiamo visto che con 15 squadre le prime partite erano difficili per giocatori di un certo livello, nel senso che caricarsi ed entrare in campo era difficile. Adesso con la seconda fase, anche con sorprese come Cortina si può iniziare a vedere di fare un paragone con le squadre di una volta".

HT:"Parliamo di Nazionale, della quale tu penso sia tornato a far parte ormai stabilmente, dovete tornare a far parte del gruppo A, soprattutto con le Olimpiadi di Torino 2006 che si avvicinano".
JB:"Sarebbe molto bello tornare in gruppo A, vorrebbe anche dire che dimostriamo al mondo che l’Italia ci sarà alle prossime Olimpiadi non perché e il paese organizzatore ma perché se lo merita, entrare dalla porta di servizio non piace a nessuno. Avremo due squadre con cui giocarcela, la Slovenia, 2a partita, e soprattutto la partita contro la Polonia che gioca in casa. Siamo abbastanza fiduciosi, Mickey Goulet ha già fatto dei raduni chiamando anche giocatori che in passato non erano mai stati convocati. Lui credo abbia carta bianca e porterà certamente chi se lo merita, poi starà a noi ottenere un buon risultato soprattutto in previsione Olimpica".

HT:"Quindi Torino 2006 é il tuo obiettivo?"
JB:"Si, diciamo che dopo Nagano c’é rimasto un po’ l’amaro in bocca, nonostante sia stata una bella esperienza, perché con la Slovacchia eravamo in testa 3 a 1 e poi sappiamo tutti come é andata a finire. Poi anche a livello personale non avrei mai che creduto di poter arrivare a 36 anni a potermi giocare un torneo così importante e quindi é veramente un obiettivo anche perché é in Italia e mia moglie é Italiana e i miei figli avranno già un’età in cui magari non potranno capire in pieno la grandezza di un’Olimpiade ma sapranno che sarà un’evento speciale, E poi sarebbe un ricordo che porterò con me per tutta la vita".

HT:"Tornando al Milano, hai già parlato con la società per quanto riguarda il tuo contratto o vedrete il tutto dopo, al termine della stagione?"
JB:"Guarda, sia noi giocatori che la società adesso stiamo pensando solamente all’obiettivo Scudetto, anche perché non potete immaginare quanto noi e il Presidente ci teniamo, anche per poterci rigiocare il prossimo anno la Continental Cup. Anche perché vincere lo scudetto é bello, l’abbiamo già provato e lo vogliamo riprovare però dobbiamo provare a fare qualcosa di più. Per quanto riguarda il prossimo anno io a Milano mi trovo bene e mi piacerebbe finire qui la mia carriera. Alla società ho già espresso questo mio desiderio e credo che anche loro possano essere soddisfatti di come gioco e ho giocato per questa maglia".

Grazie a Joe Busillo e alla società Hockkey Club Junior Milano.

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