Anni 80

Anni 80

Decenni: 20 | 30 | 40 | 50 | 60 | 70 | 80 | 90 | 2000intro

Di Tony Puma

1980/81 GARDENA

La formula del campionato, per questa stagione, prevede solo la disputa di un girone con una sola andata e ritorno. Il numero delle partecipanti rimane invariato.

Il torneo, ancora una volta, è incerto fino al termine. Le squadre che se lo contendono sono Gardena (50 p.ti) e Bolzano (49 p.ti), le quali relegano le altre squadre a semplici comparse, distaccando, terzo, il Brunico (32 p.ti), che disputa un’ottima stagione, quarto il Cortina (27 p.ti), quinto il Merano (24 p.ti), sesto Alleghe (21 p.ti), settimo Asiago (17 p.ti) e ottavo Valpellice (4 p.ti).

Formazione Campione d’Italia: Lucion Brugnoli – James Corsi – Paul Demetz – Herbert Fill – Herbert Frisch – Kim Gellert – Heini Goller – Norbert Goller – Guido Grossrubatscher – Adolf Insam – Ivo Insam – Fabrizio Kasslatter – Erwin Kostner – Günther Mussner – Guido Paur – Roland Perathoner – Rudi Pescosta – Viktor Pescosta – Egon Schenk – Roland Stuffer – Guido Vinatzer. Allenatore: Ron Ivany.

1981/82 BOLZANO

Dopo solo una stagione si torna alla formula del girone di qualificazione e girone finale.

La novità della stagione è la partecipazione al campionato di una nuova formazione: il Varese.

La prima fase è vinta e dominata dal Bolzano (nella foto) con 60 punti, al secondo posto si piazza a sorpresa il Brunico (41 p.ti), terzo Asiago (40 p.ti), quarti, a pari merito, i campioni in carica del Gardena (36 p.ti) e il Merano, ma i gardenesi accederanno al girone finale. Poi Cortina (27 p.ti), Alleghe (24 p.ti), Valpellice (18 p.ti) e Varese (6 p.ti).

Nella seconda fase, il Brunico (12 p.ti) dà del filo da torcere al Bolzano (14 p.ti), ma i bolzanini hanno la meglio conquistando così il loro sesto tricolore. Chiudono il girone finale Asiago (6 p.ti) e Gardena (4 p.ti).

La classifica marcatori è vinta da Ron Chipperfield (Bolzano) con 128 punti (78 gol e 50 assist), seguito da Cary Farelli (Merano, 118 p.ti, 52 + 66), Tom Milani (Asiago, 111 p.ti, 60 + 51), Tom Ross (Asiago, 111 p.ti, 55 + 56) e Dan D’Alvise (Merano, 110 p.ti, 45 + 65).

Formazione Campione d’Italia: John Bellio – Bruno Bertiè – Ron Chipperfield – Hubert Gasser – Norbert Gasser – Manfred Gatscher – Mirko Janeselli – Bernhard Mair – Michael Mair – Gino Pasqualotto – Martin Pavlu – Norbert Prünster – Jakob Ramoser – Luciano Sbironi – Herbert Strohmair – Giorgio Tigliani – Moreno Trisorio . Allenatore: Jaroslav Pavlu.

1982/83 BOLZANO

Stessa formula e stesse squadre della stagione precedente, con l’unica differenza che nel girone finale si qualificano sei squadre e non quattro, mantenendo i punti conquistati negli scontri diretti.

Il girone di qualificazione vede primeggiare il Bolzano con 53 punti, seguito dal Brunico (49 p.ti), Asiago (41 p.ti), Gardena (36 p.ti), Merano (35 p.ti), Cortina (31 p.ti), Alleghe (27 p.ti), Valpellice (10 p.ti) e Varese (6 p.ti).

Il girone finale viene letteralmente dominato dai campioni d’Italia in carica del Bolzano (46 p.ti) che non perdono neanche un punto e conquistano per il secondo anno consecutivo il tricolore. Al secondo posto si piazza il Gardena (34 p.ti), poi, Asiago (29 p.ti), Brunico (27 p.ti), Merano (25 p.ti) e Cortina (19 p.ti).

La testa della classifica marcatori è conquistata dal Ron Chipperfield (Bolzano) con 136 punti (78 gol e 58 assist), al secondo posto Kim Gellert (Varese, 116 p.ti, 56 + 60), al terzo Cary Farelli (Varese, 114 p.ti, 41 + 73), al quarto Rick Bragnalo (Brunico, 108 p.ti, 49 + 59) e al quinto Bruno Baseotto (Gardena, 101 p.ti, 46 + 55).

Formazione Campione d’Italia: John Bellio – Bruno Bertiè – Ron Chipperfield – Hubert Gasser – Norbert Gasser – Manfred Gatscher – Marco Janeselli – Bernhard Mair – Michael Mair – Ludovico Migliore – Roberto Oberrauch – Gino Pasqualotto – Martin Pavlu – Luciano Sbironi – Herbert Strohmair – Giorgio Tigliani – Moreno Trisorio. Allenatore: Jaroslav Pavlu.

1983/84 BOLZANO

La novità del torneo è l’introduzione per la prima volta dei Play off al meglio delle tre gare.

Dopo sette anni, ai nastri di partenza manca il Valpellice.

La stagione regolare, che serve a determinare la griglia dei Play off viene vinta dal Bolzano con 42 punti, secondo Brunico (36 p.ti), terzo Merano (36 p.ti, ma peggior differenza reti), quarto Alleghe (30 p.ti), quinto Varese (29 p.ti), sesto Asiago (24 p.ti), settimo Gardena (22 p.ti) e ottavo Cortina (5 p.ti).

Gli accoppiamenti per i quarti di finale prevedono le seguenti partite: Alleghe-Varese; Bolzano-Cortina; Brunico-Asiago; e Merano-Gardena.

Nel primo incontro, le civette hanno la meglio in tre gare, vincendo le due gare casalinghe (8-5 e 9-5) e perdendo in trasferta per 5-3.

Chi pensa che il Bolzano possa passare il turno in due partite, si sbaglia, perché nonostante la stagione negativa, il Cortina non si arrende facilmente. Dopo un sonoro 7-0 in gara 1, nel secondo match, gli ampezzani s’impongono per 5-3. I bolzanini riusciranno a sconfiggere gli scoiattoli solo a gara 3 con un perentorio 7-3.

Brunico e Merano, invece, sono le uniche formazioni che riescono a liquidare i propri avversari in due gare. I pusteresi superando l’Asiago per 3-1 e 3-2, mentre i meranesi, il Gardena per 4-2 e 8-5.

Gli accoppiamenti delle semifinale sono: Bolzano-Alleghe e Merano-Brunico.

Questa volta il Bolzano non ha problemi a superare l’Alleghe in due gare (3-0; 2-1), invece nell’altra semifinale, nelle prime due gare il fattore campo salta. Infatti, in gara 1, Brunico s’impone per 7-4, ma i meranesi si rifanno in Val Pusteria vincendo per 4-3. In gara 3, questa volta il Merano riesce a far suo il match, vincendo per 4-2 e approdando così alla finale.

Il terzo posto viene conquistato dall’Alleghe che in due gare si sbarazza del Brunico (5-3 in trasferta; 4-3 in casa).

Le finali dei primi Play off della storia dell’hockey italiano sono vinti dal Bolzano che batte il Merano in due gare, vincendo Gara 1 per 5-1 in casa e 4-2 in trasferta.

La classifica marcatori è vinta da Kirt Bjork (Alleghe) con 97 punti (45 gol e 52 assist), seguito da Constant Priondolo (Alleghe, 87 p.ti, 36 + 51), Cary Farelli (Varese, 82 p.ti, 34 + 48), Kim Gellert (Varese, 76 p.ti, 41 + 35) e Mark Stuckey (Merano, 76 p.ti, 34 + 42).

Formazione Campione d’Italia: Bruno Bertiè – Paolo Casciaro – Ron Chipperfield – James Corsi – Hubert Gasser – Norbert Gasser – Manfred Gatscher – Mauro Giacomin – Mirco Janeselli – Enrico Laurati – Bernhard Mair – Michael Mair – Giovanni Melega – Roberto Oberrauch – Gino Pasqualotto – Martin Pavlu – Klaus Runer – Luciano Sbironi – Maurizio Scudier – Herbert Strohmair – Moreno Trisorio. Allenatore: Toni Waldmann .

1984/85 BOLZANO

Le formazioni ai nastri di partenza sono dieci. Le nuove iscritte sono Auronzo, che torna nel massimo campionato dopo otto anni, e per la prima volta Como.

La formula del campionato prevede un girone di qualificazione con una singola andata e ritorno. Nella seconda fase è previsto un torneo intermedio suddiviso in due gironi. Le prime quattro si qualificano ai Play off e la classifica finale determina gli accoppiamenti, mentre le ultime due giocano uno spareggio per non retrocedere. Vengono mantenuti i punti ottenuti negli scontri diretti.

La prima fase è vinta dal Bolzano (33 p.ti), che si lascia alle spalle un sorprendente Varese (25 p.ti). Al terzo posto si piazza l’Alleghe (23 p.ti) seguito dal Gardena (19 p.ti), Asiago (18 p.ti), Brunico (18 p.ti), Auronzo (14 p.ti), Merano (13 p.ti), Cortina (12 p.ti) e Como (5 p.ti).

Nella seconda parte del campionato, nel Girone A, Bolzano (17 p.ti) si riconferma al prima posto. Al secondo posto l’Alleghe (13 p.ti), poi Brunico (11 p.ti), Cortina (9 p.ti) e Auronzo (5 p.ti).

Il Girone B viene vinto dal Gardena (17 p.ti), poi Varese (16 p.ti), Merano (10 p.ti), Asiago (9 p.ti) e Como (3 p.ti).

Lo spareggio retrocessione viene vinto dall’Auronzo che in due gare batte il Como (5-2; 6-2)

I quarti di finale, al meglio delle tre partite, prevedono le seguenti partite: Bolzano-Asiago; Gardena-Cortina; Alleghe-Merano e Brunico-Varese.

Come successo nella stagione precedente, nei quarti di finale, Bolzano riesce a superare il turno, battendo l’Asiago solo alla terza gara (9-6; 2-6; 9-4), mentre l’Alleghe si sbarazza in sole due gare del Merano (12-6; 5-3). Lo stesso fanno Gardena contro Cortina (4-3; 2-0) e Varese contro Brunico (3-1; 3-2).

Gli abbinamenti delle semifinali sono Bolzano-Varese e Gardena-Alleghe.

Nella prima semifinale, Bolzano ha la meglio sui bosini in 3 gare (4-6; 3-2; 6-4) e nella seconda l’Alleghe supera, con non poche difficoltà i gardenesi (10-12; 7-4; 5-2).

La lotta per la conquista del terzo posto vede fronteggiarsi Gardena e Varese. I gialloneri hanno la meglio superando il Gardena in 3 gare (3-6; 9-5; 9-4)

Anche per questa stagione il Bolzano non si lascia sfuggire l’obiettivo del tricolore e regola l’Alleghe in tre gare. La prima viene vinta 2-0 in casa; Gara 2, giocata all’ombra del Civetta, è persa 4-3, ma in Gara 3 la superiorità della squadra altoatesina è netta e viene vinta 14-3 e vince il suo quarto titolo consecutivo. Ron Chipperfield può così festeggiare il suo primo scudetto da allenatore, dopo esser stato costretto ad interrompere la propria carriera di giocatore per problemi alla schiena.

La classifica marcatori è aggiudicata da Dave Derkatch (Bolzano) con 125 punti (50 gol e 75 assist), seguito da Bob Sullivan (Bolzano, 110 p.ti, 64 + 46), Errol Rausse (Alleghe, 109 p.ti, 50 + 59), Bruno Baseotto (Bolzano, 97 p.ti, 50 + 47) e Frank Nigro (Gardena, 94 p.ti, 44 + 50).

Formazione Campione d’Italia: Buno Baseotto – Bruno Bertiè – Giacinto Boni – Paolo Casciaro – Dale Derkatch – Hubert Gasser – Mauro Giacomin – Paolo Lasca – Robert Oberrauch – Gino Pasqualotto – Martin Pavlu – Luciano Sbironi – Maurizio Scudier – Gianni Spoletti – Herbert Strohmair – Robert Sullivan – Moreno Trisorio – Maurizio Vacca . Allenatore: Ron Chipperfield.

1985/86 MERANO

La formula del campionato è meno cervellotica del precedente. Dopo un giorne di qualificazione con doppia andata e ritorno, le prime sei accedono ai Play off, mentre le altre lottano per un piazzamento. Il numero delle squadre partecipanti è sempre lo stesso, ma con una nuova realtà: Fassa.

La prima fase del campionato è vinta e dominata dal Merano (63 p.ti), seguito dal Varese (55 p.ti), i campioni d’Italia in carica del Bolzano (55 p.ti), Asiago (49 p.ti). Più staccati l’Alleghe (34 p.ti), Auronzo (32 p.ti), Brunico (24 p.ti), Gardena (20 p.ti), Fassa (16 p.ti) e Cortina (12 p.ti).

Merano e Varese sono qualificati direttamente alle semifinale, mentre Bolzano, Asiago, Alleghe e Auronzo devono disputare i quarti di finale.

Bolzano riesce ad eliminare Auronzo in due gare (15-3; 9-3), mentre Asiago impiega tre gare per sbarazzarsi dell’Alleghe, facendo valere il fattore campo (6-5; 7-8; 7-2).

In semifinale gli abbinamenti mettono di fronte Merano e Bolzano e Varese contro Asiago.

Nella prima semifinale, il derby in Gara 1 è vinto da Bolzano in trasferta per 7-5, ma in gara 2 i meranesi riportano la serie in parità vincendo 5-4. Sul campo di Merano, i padroni di casa regolano i storici avversari per 6-3 e per la prima volta nella loro storia, approdano in finale.

Nell’altra semifinale, l’Asiago supera il Varese in due gare (4-10; 1-0) e anche la formazione vicentina accede per la prima volta alla finale.

Le gare di finale risultano essere combattute. In Gara 1, Merano regola gli asiaghesi per 7-3, mentre in Gara 2 cedono per 5-2. Nella gara decisiva per l’assegnazione del tricolore, Merano conferma di essere la squadra più forte e batte l’Asiago per 10-6, conquistando così il primo scudetto della sua storia.

In cima alla classifica dei marcatori si piazza Mark Morrison (Merano) con 147 punti (49 gol e 88 assist), al secondo posto Frank Nigro (Merano, 132 p.ti, 68 + 64), terzo Tony Fiore (Auronzo, 120 p.ti, 59 + 61), quarto Bruno Baseotto (Bolzano, 119 p.ti, 59 + 60) e quinto Mario Simioni (Asiago, 115 p.ti, 55 + 60).

Formazione Campione d’Italia: Walter Allneider – John Bellio – Marco Capone – Grant Goegan – Francesco Lopetuso – John Robert Manno – Thomas Milani – Günther Moritz – Mark Morrison – Willi Niederegger – Frank Nigro – Paolo Nuvolini – Livio Pegoraro – Norbert Prünster – Engelbert Rassler – Claudio Rier – Gianni Spoletti – Dave Tomassoni – Pierluigi Venturi. Allenatore: Bryan Lefley.

1986/87 VARESE

Il campionato prevede una prima fase nella quale vengono definite le posizioni per accedere alla seconda fase che, a sua volta, prevede lo svolgimento di due gironi intermedi.

Il girone di qualificazione viene vinto dal Bolzano con 25 punti, poi seguono Fassa (24 p.ti), Varese (23 p.ti), Merano (20 p.ti), Cortina (18 p.ti), Alleghe (17 p.ti), Asiago (17 p.ti), Brunico (15 p.ti), Renon (14 p.ti) ed Auronzo (7 p.ti).

La seconda fase si compone di due gironi; il primo serve a determinare le posizioni per i Play off, mentre il secondo dirà quale sarà la squadra che dovrà retrocedere. Le prime due formazioni di questo gruppo completeranno il quadro Play off. Le squadre mantengono i punti conquistati negli scontri diretti della prima fase.

Il Girone A viene aggiudicato ancora dal Bolzano, favorita alla conquista del tricolore, con 23 punti, seguito da Varese (14 p.ti), Merano (13 p.ti), Cortina (9 p.ti), Alleghe (8 p.ti) e Fassa (8 p.ti).

Nel girone B Asiago (19 p.ti) e Brunico (16 p.ti) accedono ai Play off, poi Renon (12 p.ti) e Auronzo (7 p.ti) retrocede.

Gli accoppiamenti per i quarti di finale prevedono le seguenti partite: Bolzano-Brunico, Varese-Asiago, Merano-Fassa e Cortina-Alleghe.

Tutte le formazioni meglio classificate conquistano le semifinali superando gli avversari in due gare. Di seguito i risultati:

Bolzano – Brunico 5-1 e 7-4

Varese – Asiago 4-1 e 4-3

Merano – Fassa 9-4 e 10-6

Cortina – Alleghe 0-5 e 0-5

Gara 2 di Alleghe-Cortina viene vinta a tavolino dalle civette, dopo la decisione del giudice sportivo. Sul campo la gara era terminata 5-2 per i biancorossi.

Le semifinali vengono giocate al meglio delle 5 gare.

Il Bolzano incontra l’Alleghe. Gara 1 termina 7-4, ma gli alleghesi in Gara 2 rifilano lo stesso punteggio e portano la serie in parità. Gara 3 vede la vittoria degli alto atesini per 9-6. Tornati ad Alleghe, il Bolzano vuole chiudere i conti e vince in trasferta per 6-5, chiudendo così la serie sul 3-1.

Nella seconda semifinale Varese non lascia scampo al Merano (5-0; 2-1; 5-2), vincendo la serie 3-0 e accedendo alle finali.

L’Alleghe conquista il terzo posto sbarazzandosi del Merano in tre gare (8-5; 8-5; 8-4), con due vittorie in trasferta.

Anche le finali vengono disputate al meglio delle 5 gare e ancora una volta Varese, sovvertendo ogni pronostico, non dà scampo ai propri avversari. Bolzano viene superata per ben due volte in casa: in Gara 1 per 4-2 e in Gara 3 per 4-1. I gialloneri, dal canto loro, in Gara 2, fanno valere il fattore campo vincendo per 5-2.

Varese, appena sette anni dopo il proprio esordio in serie A, vince per la prima volta il tricolore.

Nella classifica marcatori, al comando c’è Mustafa Besic del Fassa con 116 punti (47 gol e 69 assist), seguito da Santino Pellegrino (Asiago, 104 p.ti, 52 + 52), Len Hachborn (Bolzano, 103 p.ti, 36 + 67), Mario Simioni (Asiago, 101 p.ti, 62 + 39) e Mario Cerri (Renon, 99 p.ti, 45 + 54).

Formazione Campione d’Italia: Maurizio Catenacci – James Corsi – Vito D’Angelo – Robert De Piero – Flavio Farè – Dan Fascinato – Herbert Frisch – Denis Houle – Emilio Iovio – Matteo Malfatti – Michael Mastrullo – Giancarlo Merzario – Thomas Milani – Luca Orrigoni – Davide Quilici – Vittorio Trani – Vittorio Zafalon. Allenatore: William Pourcell.

1987/88 BOLZANO

La strada per la conquista del tricolore, in questa stagione, porta a disputare un girone con un doppio turno di andata e di ritorno. L’ultima classificata retrocede in Serie B, mentre, le prime otto accedono ai Play off.

Il girone di qualificazione è vinto dal Bolzano con 63 punti, più distante il Merano (46 p.ti), Alleghe (41 p.ti), Varese (40 p.ti), Fassa (37 p.ti), Brunico (33 p.ti), Asiago (32 p.ti), Cortina (32 p.ti), Cavalese (25 p.ti) e Renon (11 p.ti).

Le partite dei quarti di finale sono: Alleghe–Brunico; Bolzano–Cortina; Merano–Asiago e Varese–Fassa.

Le civette superano i pusteresi in due gare con un doppio 6-3. I vice campioni d’Italia regolano Cortina con una doppia vittoria (10-4 e 5-2). Merano perde, sorprendentemente, Gara 1 in casa contro Asiago per 7-4, ma in Gara 2 riportano la serie in parità vincendo in trasferta per 2-1. In Gara 3 i meranesi chiudono battendo i giallorossi per 5-3.

Le semifinali mettono di fronte Alleghe–Merano e Bolzano-Varese.

Tra Merano e Alleghe, Gara 1, è senza storia. Infatti gli alto atesini si impongono per 9-2, mentre in Gara 2 e 3, sembra predominare un certo equilibrio che porta entrambe le formazioni a vincere in campo avverso per 6-3. Ma in Gara 4, Merano chiude i conti vincendo ad Alleghe per 2-0.

Nell’altra semifinale, Bolzano si vendica della sconfitta patita nella finale della stagione precedente, chiudendo la serie in 3 gare (4-0; 2-1; 4-0).

Le finali ripropongono il derby tra Bolzano e Merano. In Gara 1, i meranesi vengono letteralmente neutralizzati dagli avversari con un sonoro 12-1. In Gara 2, Bolzano s’impone per 4-1, intravedendo così il decimo scudetto. La stella viene conquistata in Gara 3 surclassando, ancora una volta, i meranesi per 9-4.

In testa alla classifica dei marcatori si posiziona Kent Nilsson (Bolzano) con 158 punti, frutto di 71 gol e 87 assist, che batte il record detenuto dal suo allenatore Ron Chipperfield di 132 punti ottenuto nella stagione1982/83. Al secondo posto, Errol Rausse (Alleghe, 119 p.ti, 52 + 67), poi Mustafa Besic (Fassa, 115 p.ti, 41 + 74), Mario Simioni (Asiago, 111 p.ti, 53 + 58) e Gates Orlando (Merano, 110 p.ti, 59 + 51).

Formazione Campione d’Italia: Bruno Baseotto – Giacinto Boni – Paolo Casciaro – Norbert Gasser – Mauro Giacomin – Enrico Laurati – Giovanni Melega – Robert Oberrauch – Gino Paqualotto – Mark Pavelich – Kent Nilsson – Martin Pavlu – Maurizio Scudier – Gianni Spoletti – Lucio Topatigh – Moreno Trisorio – Joseph Michale Zanier. Allenatore: Ron Chipperfield.

1988/89 VARESE

La novità più importante, in questo torneo, è il ritorno nella massima serie di una squadra di Milano, vincitrice del campionato di Serie B nella stagione precedente.

La formula prevede la disputa di una prima fase, con doppia andata e ritorno, nella quale vengono determinate le posizioni per i raggruppamenti della seconda fase. Fase che viene vinta dal Varese con 57 punti, davanti a Bolzano (49 p.ti), Asiago (42 p.ti), Milano (37 p.ti), Fassa (37 p.ti), Alleghe (36 p.ti), Brunico (31 p.ti), Merano (29 p.ti), Cavalese (26 p.ti) e Cortina (16 p.ti). Queste ultime due formazioni retrocedono in Serie B.

Nella seconda parte, il campionato si sdoppia in due gruppi per determinare gli accoppiamenti per i Play off, ai quali si qualificano solo le prime due di ogni girone. Le formazioni, mantenengono i punti acquisiti negli scontri diretti delle fase precedente.

In testa al Girone A si classifica il Varese (nella foto) con 20 punti, secondo Fassa (11 p.ti), Milano (10 p.ti) e Merano (1 p.to).

Il Girone B è vinto dall’Asiago che conquista la vetta con 17 punti, poi Bolzano (14 p.ti), Brunico (6 p.ti) e Alleghe (5 p.ti).

Le semifinali prevedono le seguenti partite: Varese-Bolzano e Asiago-Fassa.

I bosini riescono a liquidare i campioni d’Italia in carica del Bolzano in 2 gare, vincendo Gara 1 per 3-2 in casa e Gara 2 per 7-3 in Alto Adige.

Nell’altra semifinale, il Fassa, contro ogni pronostico, supera l’Asiago in tre gare, perdendo Gara 1 di misura per 8-7, pareggiando la serie ad Alba di Canazei per 4-3 e surclassando i vicentini in Gara 3 per 8-2.

Si disputano anche le gare per determinare le posizione delle squadre non qualificate ai Play off.

Per il settimo posto, l’Alleghe supera Merano in due gare per 8-3 e 8-2. Per il quinto, Milano vince Gara 1 contro Brunico al Piranesi per 8-3 e ai rigori in Val Pusteria, chiudendo Gara 2 con il punteggio di 6-5.

Il terzo posto è conquistato dal Bolzano che si sbarazza dell’Asiago in due gare con il punteggio di 6-2 a Bolzano e 7-6 all’Odegar.

La finale per la conquista del tricolore mette di fronte Varese e Fassa. Al Palalbani, in Gara 1, i gialloneri hanno la meglio vincendo per 2-1. Gara 2 è senza storia, in quanto i bosini non danno scampo agli avversari, vincendo in trasferta per 6-0. Con la disputa di Gara 3, i Mastini non si lasciano sfuggire l’occasione di conquistare per la seconda volta il tricolore, vincendo la gara per 4-2.

Il miglior marcatore stagionale è Mario Simioni dell’Asiago che realizza 131 punti (73 gol e 58 assist), seguito da Mustafa Besic (Fassa, 127 p.ti, 45 + 83), Santino Pellegrino (Asiago, 126 p.ti, 66 + 60), Mark Morrison (Merano, 114 p.ti, 38 + 76) e Constant Priondolo (Alleghe, 105 p.ti, 49 + 56).

Formazione Campione d’Italia: Danilo Bertotto – Cesare Carlacci – James Corsi – Anthony Currie – Vito D’Angelo – Robert De Piero – Robert Di Fazio – Flavio Farè – Andrea Gorini – Fabrizio Kasslatter – Matteo Malfatti – Michael Mastrullo – Patrick Micheletti – Frank Nigro – Luca Orrigoni – Davide Quilici – Bradley Shaw – Guido Tessari – Gabriele Villa – Vittorio Zafalon. Allenatore: Bryan Lefley.

1989/90 BOLZANO

La formula del campionato viene semplificata. Dopo la regular season, con doppia andata e ritorno, accedono ai Play Off le prime quattro meglio classificate.

Semifinali e finale vengono disputate al meglio delle cinque gare, mentre quelle per il terzo posto al meglio delle tre.

Anche in questa stagione approdano nuove formazioni nella massima serie: Fiemme Cavalese e Devils Milano di Silvio Berlusconi, che per allestire una formazione in serie A, acquisisce i diritti sportivi di Como e acquista i Diavoli Milano. Dopo 35 anni, la città meneghina rivive l’emozioni di un derby. Il primo della stagione viene vinto dal Milano per 9-6.

La testa della classifica finale al termine della regular season è conquistata dal Bolzano con 65 punti, poi Asiago (53 p.ti), Varese (47 p.ti), Milano (43 p.ti), Alleghe (42 p.ti), Devils Milano (36 p.ti), Fassa (27 p.ti), Brunico (21 p.ti), Fiemme Cavalese (15 p.ti) e Merano (11 p.ti).

Nelle semifinali, Bolzano e Asiago, superano il turno, vincendo le rispettive serie per 3-0 e senza lasciare diritto di replica agli avversari. Bolzano supera Milano (6-3; 4-1; 7-5) e Asiago batte il Varese (8-2; 5-3; 6-1).

Il terzo posto è conquistato dal Varese che vince Gara 1 al Palalbani per 6-5. In Gara 2 al Piranesi i rossoblu portano la serie in pareggio, vincendo 5-2. In Gara 3, i Mastini, s’impongono per 7-4.

Gara 1 di finale è disputata a Bolzano e i padroni di casa superano l’Asiago per 6-4. All’Odegar, gli alto atesini s’impongono ancora per 10-6. Oramai la conquista dello scudetto è cosa fatta. La supremazia del Bolzano viene ribadita in Gara 3 che viene vinta per 7-6, dopo i tiri di rigori e permette di conquistare lo scudetto.

In vetta alla classifica cannonieri c’è Robert Mark Napier (Bolzano) con 154 punti (46 gol e 48 assist), seguito da Scott McLeod (Merano, 153 p.ti, 62 + 91), Tom McMurchy (Fiemme, 148 p.ti, 72 + 76), Ron Flockhart (Bolzano, 147 p.ti, 53 + 94) e Gaetes Orlando (Bolzano, 144 p.ti, 72 + 72).

Formazione Campione d’Italia: Alessandro Badiani – Giacinto Boni – Ron Flockhart – Mauro Giacomin – Erwin Kostner – Paolo Lasca – Enrico Laurati – Giovanni Melega – Mark Robert Napier – Gaetano Orlando – Gino Pasqualotto – Martin Pavlu – Roberto Romano – Luciano Sbironi – Lucio Topatigh – Moreno Trisorio – Bruno Zarrillo. Allenatore: Rudi Hiti.

Per utilizzare i commenti alla storia del campionato o parte di essi, è necessario chiedere l’autorizzazione con una email a info@hockeytime.net e citare la fonte. Grazie.

Si ringrazia il Sig. Edoardo Ranzoni dell’Ufficio Stampa FISG e Claudio Nicoletti (www.milanosiamonoi.com) per la gentile collaborazione.

Le foto appaiono per gentile concessione di:

IIHF – SIHSS Swedish Icehockey Historical and Statistical Society – Società laPavoni S.p.A. – HC Bolzano – Mastini Varese Hockey – SG Cortina – Alex del Fanclub Fanatics HCM – HC Gherdeina – Asiago Hockey AS – HC Merano – HCJ Milano Vipers – Ritten Sport Hockey – Pete Walch (www.panthershistory.co.uk).

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