La Svezia si riconferma Campione del Mondo

La Svezia si riconferma Campione del Mondo

(Copenaghen) – La Svezia rimane sul tetto del mondo hockeistico respingendo una Svizzera alla ricerca della rivincita a cinque anni di distanza dalla finale persa a Stoccolma nel 2013; anche se sconfitti gli elvetici hanno chiuso il Mondiale a testa alta , costringendo la Nazionale delle Tre Corone prima a rincorrerli e poi a dirimere la sfida ai rigori.

La gara impiega meno di due minuti ad accendersi, la Svizzera spaventa la Svezia con l’azione combinata tra Muller e Fiala, nel ribaltamento di fronte Arvidsson colpisce il palo, il disco attraversa lo slot elvetico, ma nessuno dei suoi compagni è presente all’appuntamento per spingerlo oltre la linea di porta. La Svizzera gioca a viso aperto costringendo gli scandinavi ad arretrare il baricentro e subire la sassata di Diaz dalla blu, finita a lato. In evidente difficoltà in fase di costruzione del gioco, Backlund, in diagonale, mette a referto, all’8’14” il secondo tiro della partita svedese; è il primo concreto tentativo di cambiare l’inerzia della partita, replicato dalla blu da Lindholm. Il sempre più insistente forechecking scandinavo costringe Niederreiter al fallo: nei 2’ di superiorità Zianejad, Ekman-Larsson e Nyquist costringono Genoni agli straordinari, tuttavia Andrighetto crea qualche grattacapo a Nilsson, ma non quanto quelli di Niederreiter, il quale, al 16.38, finalizza l’iniziativa personale di Josi; in meno di un amen Nyquist pareggia con una botta centrale imparabile.

L’avvio del secondo tempo è meno intenso, l’adrenalina necessaria è data, in power play, dalla discesa di Mieier conclusa con un fulmineo diagonale che vale il momentaneo 2-1. La reazione avversaria è veemente, dal 29’ al 34’ gli elvetici vengono chiusi nel terzo difensivo, prolungati dalla penalità inflitta a Corvi, per una trattenuta, ed interrotti dal nuovo pareggio di Zibanejad dalla media distanza. Le fiammate degli svizzeri maturano nel finale con lo scambio tra Meier ed Andrighetto e il tentativo di Moser sulla corta respinta di Nilsson.

Genoni è subito impegnato in apertura di terzo tempo da Backlund e Nyquist, mentre Niederreiter punge dalla parte opposta. Le scaramucce si esauriscono presto e la partita vive una fase di equilibrio, l’improvvisa accelerazione impressa da Backlund, la cui discesa s’infrange su Genoni, costa 2’ di penalità per trattenuta a Josi, il quale, uscito dal penalty box è nuovamente sanzionato per trattenuta. Scontata l’inferiorità la Svizzera si ripropone in avanti, senza fortuna, ancora con la coppia Meier-Andrighetto. A 20” dalla sirena il guizzo di Ekholm è neutralizzato dall’estremo difensore biancorosso.

Nell’overtime il peso specifico del disco aumenta notevolmente e a risentirne è gioco, ora meno spettacolare: le conclusioni più interessanti partono dalla stecca di Muller, prima centralmente, poi defilato. La Svizzera insiste con Meier, mentre Ekman-Larsson nel ribaltamento di fronte trova la strada del goal sbarrata da Genoni, il quale replica su Klingberg. La migliore occasione è creata da Kukan, il cui passaggio è raccolto da Fiala, posizionato davanti allo slot, il provvidenziale intervento di Nilsson si limita a qualche brivido per i tifosi scandinavi. A 2” dalla fine, nell’ultima azione della partita Larsson centra il palo alla destra di Genoni.  Per assegnare l’oro è necessario ricorrere ai rigori: quello decisivo è di Forsberg che consente alla Svezia di chiudere la rassegna iridata senza sconfitte.

Svezia – Svizzera 3-2 so (1-1; 1-1; 0-0; 0-0; 1-0)
Svezia: Anders Nilsson (Magnus Helleberg); Adam Larsson – Oliver Ekman-Larsson – John Klingberg – Hampus Linholm – Mattias Ekholm – Mikael Wikstrand; Mattias Janmark – Rickard Rakell – Mika Zibanejad – Mikael Backlund – Gustav Nyquist – Patric Hornqvist – Adrian Kempe – Viktor Arvidsson – Filip Forsberg – Johan Larsson – Jacob de la Rose – Magnus Paajarvi – Dennis Everberg –Lias Andersson. Coach: Rikard Gronborg
Svizzera: Leonardo Genoni (Reto Berra); Raphael Diaz – Roman Josi – Dean Kukan – Ramon Untersander – Mirco Muller – Michael Fora – Lukas Frick; Kevin Fiala – Nino Niederreiter – Enzo Corvi – Timo Meier – Joel Vermin – Sven Andrighetto – Gregory Hofmann – Simon Moser – Gaetan Haas – Chris Baltisberger – Reto Schaeppi – Noah Rod – Triastan Scherwey. Coach: Patrick Fischer
Arbitri: Roman Gofman (Russia) e Oliver Gouin (Canada) Linesemen: Gleb Lazarev (Russia) e Nathan Vanoosten (Canada)
Penalità: Svezia 4 (0/4/0/0) – Svizzera 10 (2/4/4/0)
Tiri: Svezia 38 (13/11/8/5/1) – Svizzera 27 (7/8/3/9/0)
Marcatori: (0-1) 16.38 Nino Niederreiter (Roman Josi – Kevin Fiala); (1-1) 17.54 Gustav Nyquist (Mattias Ekholm); (1-2) 23.13 Timo Meier (Enzo Corvi – Roman Josi) PP; (2-2) 34.53 Mika Zibanejad (Oliver Ekman-Larsson) PP; (3-2) 80.00 Filip Forsberg (rigore)
Spettatori: 12.490
MVP: Filip Forsberg (Svezia) e Roman Josi (Svizzera)

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