Mondiali 1a Div. A: anche le statistiche promuovono l’Italia

Mondiali 1a Div. A: anche le statistiche promuovono l’Italia

L’Italia torna in Top Division al termine di un Mondiale esaltante e ricco di colpi di scena; cosa dicono le statistiche della Nazionale guidata da  Clayton Beddoes e dei suoi uomini?

Se fino a qualche anno fa le penalità erano il tallone d’Achille del Blue Team, a Budapest è diventato il fiore all’occhiello: in cinque gare agli Azzurri sono state comminate diciotto penalità (tutte per 2’), una in meno del Kazakistan, risultando la Nazionale più disciplinata. Bene anche in penalty killing: seguendo le direttive di coach Riku Petteri Lehtonen, sono stati concessi 2 goal su 16 situazioni d’inferiorità pari ad una percentuale dell’87,50, meglio solo l’Ungheria a 95.65 (1 goal subito in 23 situazioni di uomo in meno).
Andreas Bernard e Marco de Filippo Roia hanno parato 112 tiri su 123, la percentuale parate di squadra è stata del 91.06 che pone l’Italia al quarto posto nella relativa classifica.
L’attacco italiano è stato tra i più attivi con 177 tiri (meglio solo la Slovenia con 190), i 15 goal realizzati hanno consentito di raggiungere un rendimento sotto porta dell’8.47%, dietro a Gran Bretagna (11.94%) e Kazakistan (11.84%).
Male il power play, unica nota stonata: a dispetto dei goal in superiorità di Markus Gander e Mike Sullivan nell’ultimo impegno del torneo contro la Slovenia, il Blue Team si posiziona al quinto posto con soli 3 goal in venti situazioni di vantaggio.

Nelle statistiche individuali, Ivan Deluca raggiunge il settimo posto nella classifica dei Top Scorer con un ruolino di marcia di 6 punti; i 5 passaggi decisivi messi a referto lo pongono leader nella graduatoria degli assistman. Ottimo per un debuttante che è stato tra le rivelazioni del torneo.
Simon Kostner e Raphael Andergassen primeggiano per faceoffs vinti: il Buam è il migliore in assoluto con 20 vinti e 4 persi (83.33%), davanti al brunicense (49 vinti e29 persi, 62.82%)

Il Blue Team non ha avuto cecchini, il gioco di squadra ha permesso di mandare in rete 12 giocatori differenti, ne ha risentito la classifica marcatori, nella quale Diego Kostner, Thomas Larkin e Giulio Scandella chiudono il torneo con due goal a testa; l’italocanadese registra il miglior plus/minus Azzurro (+3), nono assoluto.
Se Larkin è risultato il terzino con più goal tra gli italiani, Sean McMonagle è quello con maggiori punti (3, frutto di 1 goal e 2 assist) che lo proiettano al quarto posto tra i difensori più prolifici.

Per quanto riguarda i portieri, Marco de Filippo Roia termina al terzo posto nella classifica dei portieri: le tre gare disputate gli hanno consentito di raggiungere una percentuale parate di 92.42, insoddisfacente quella di 89.47 di Andreas Bernard, nonostante lo shutout contro il Kazakistan.

L’Azzurro più penalizzato è stato Peter Hochkofler, pizzicato dagli arbitri in “flagranza di reato” quattro volte. Gli 8’ accumulati lo collocano al terzo posto della relativa classifica. Un nulla se paragonati ai 31’ a carico del polacco Krystian Dziubinski dimostratosi il più scorretto della manifestazione ungherese.

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