L’Italia osa, Mikhailis la punisce. EIHC al Kazakistan

L’Italia osa, Mikhailis la punisce. EIHC al Kazakistan

Vincere o accontentarsi di un piazzamento? E’ quanto ha chiesto Beddoes ai suoi uomini a 1’14” dalla fine dell’incontro con il Kazakistan, ultimo dell’EIHC, quando la partita era inchiodata sullo 0-0. Gli Azzurri hanno voluto osare con l’uomo di movimento in più, ma hanno pagato a 4” dal suono della sirena con una sconfitta immeritata per quanto mostrato nei 60’ di gioco. Fino a quel momento il Blue Team aveva giocato meglio degli asiatici, spesso tenuti nel loro terzo difensivo, malgrado le numerose penalità, soprattutto nel secondo tempo, che hanno oleato i meccanismi del penalty killing, ma hanno limitato l’azione di un attacco in perenne difficoltà in fase realizzativa.

Coach Beddoes rinuncia a Glira in difesa e Lacedelli, Michele Marchetti e Ramoser (mai utilizzato nel corso del torneo per problemi al ginocchio) in attacco.
L’Italia gioca con aggressività sui portatori del disco, Malgin è subito impegnato da Diego Kostner con una conclusione ravvicinata; contro una la difesa italiana attenta che impedisce di impegnare De Filippo Roia, gli ex sovietici devono ricorrere al contropiede di Petukhov al 3’ per arrivare alla prima conclusione, alla quale risponde Diego Kostner, l’attaccante maggiormente pericoloso degli Azzurri nella fase iniziale della partita. L’Italia controlla le operazioni di gioco chiudendo in difesa gli avversari, sovente al tiro la mira risulta imprecisa. A metà periodo Sullivan prova dalla lunga distanza, dalla parte opposta la difesa italiana trema quando Sagadeev, da posizione defilata, passa orizzontalmente il disco a Petukhov, anticipato di poco da De Filippo Roia. Dopo aver subito a lungo l’iniziativa italiana, gli asiatici  rinsaviscono nel finale di periodo con il diagonale dalla blu di Savchenko e, nell’ultimo minuto, dall’azione insistita di Akolzin e Belgibayev.

Il Blue Team si trascina nella frazione centrale una penalità del primo tempo risolta senza danni. I falli di Hochkofler e Savchenko interrompono la lunga fase interlocutoria: la situazione di quattro contro quattro mette pepe all’attacco azzurro che sfiora il goal con Bernard, tuttavia gli Azzurri concedono anche spazio agli avversari  pericolosi con Asetov e Lipin, al termine dell’azione di quest’ultimo tocca a simon Kostner accomodarsi nel penalty box costringendo i suoi a giocare in doppia inferiorità per 24”. Durante il forechecking  kazako De Filippo Roia toglie le castagne dal fuoco con alcuni provvidenziali interventi. La percussione per vie centrali di Diego Kostner annuncia la fine dell’occupazione avversaria, ribadita da Frei, tuttavia i 2’ comminati a Hofer e Bernard costringe la Nazionale italiana a chiudersi in difesa in attesa di tempi migliori.

Nel terzo tempo l’italia torna ad usufruirre di un power play, sprecato 56” più tardi da una nuova penalità fischiata a Diego Kostner; scontata la penalità, Bernard, davanti allo slot, non riesce a ribadire a rete un rebound concesso dal goalie kazako. Un cambio errato condanna l’Italia ad una nuova inferiorità, il Kazakistan, mai pericoloso,  grazia l’Italia, la quale nel finale cerca con insistenza la via del goal con Diego Kostner.  A 1’14” dalla fine Beddoes si gioca la carte dell’uomo di movimento in più con lo scopo di vincere la partita, a 4” dalla sirena Mikhailis punisce la scelta segnando a porta vuota. Amara consolazione per De Filippo Roia, autore, in ogni caso, di uno shuout.

Il successo dell’Ungheria per 3-2 sulla Polonia relega l’Italia al terzo posto nella classifica finale del torneo.

Interviste a cura di www.fisg.it

Il coach Clayton Beddoes:

Ho chiesto alla squadra cosa voleva fare nel finale di gara. Conservare il risultato per un piazzamento o tentare di vincere la partita ed eventualmente il torneo? La risposta è stata la seconda e senza indugi abbiamo scelto di giocare per vincere dopo aver chiamato timeout. In questo ho visto il carattere della squadra, del grande sacrificio e della voglia di giocare e vincere. Direi che sono complessivamente soddisfatto dell’attitudine di gioco e di quanto ha fatto vedere la squadra sul piano tattico e della difesa. Non c’è stata una squadra più forte delle altre in previsione Mondiale o per meglio dire nessuna delle tre incontrate mi ha impressionato più dell’altra. In questo momento l’Italia può giocare alla pari contro tutte le avversarie, partita dopo partita.

Il capitano Anton Bernard:

Abbiamo dimostrato il nostro valore durante l’arco del torneo. Abbiamo tenuto un bel ritmo per quasi tutte le tre partite, eccetto qualche errore individuale contro l’Ungheria. Abbiamo dovuto gestire complessivamente anche parecchi minuti in penalty killing ma direi che siamo stati all’altezza. Come sempre dobbiamo essere più cinici in attacco e ciò è una cosa su cui dobbiamo lavorare a fondo. Ma siamo sulla strada giusta.”

Italia – Kazakistan 0-1 (0-0; 0-0; 0-1)
Italia: Marco De Filippo Roia (Jacob Smith); Armin Helfer – Armin Hofer – Mike Sullivan – Thomas Larkin – Alex Trivellato – Stefano Marchetti – Michael Zanatta; Giovanni Morini – Anton Bernard – Markus Gander – Luca Frigo – Diego Kostner – Simon Kostner – Alex Frei – Raphael Andergassen – Viktor Schweitzer – Tommaso Traversa – Ivan Deluca – Tommaso Goi – Peter Hochkofler. Coach: Clayton Beddoes
Kazakistan: Dmitry Malgin (Sergei Kudryavtsev); Maxim Semyonov – Roman Savchenko – Ivan Stepanenko – Alexei Maklyukov – Alexander Lipin – Kirill Polokhov – Yegor Shalapov – Damyr Ryspayev; Talgat Zhailauov – Ivan Kuchin – Roman Starchenko – Nikita Mikhailis – Anton Sagadeev – Yeroslav Evdokimov – Egor Petukhov – Dmitry Gurkov – Alikhan Asetov – Pavel Akolzin – Dmitry Shevchenko – Nursultan Belgibayev. Coach: Galym Mambetaliyev
Arbitri:  Krzysztof Kozlowski  e Bartosz Kaczmarek Linesmen: Wojciech Moszczynski e Pawel Kosidlo
Penalità: Kazakistan 4 (0/2/2) – Italia 14 (2/8/4)
Tiri: Kazakistan 40 (16/10/14) – Italia 31 (12/10/9)
Marcatori: (0-1) 59.56 Nikita Mikhailis (Egor Petukhov – Dmitry Gurkov) ENG
Spettatori: 300
MVP: Thomas Larkin (Italia) e Dmitry Malgin (Kazakistan)

Classifica: Kazakistan p.ti 9; Ungheria p.ti 6; Italia p.ti 3; Polonia p.ti 0

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