Ambrì: la società condanna i disordini del dopo-partita contro Losanna

Ambrì: la società condanna i disordini del dopo-partita contro Losanna

(Comunicato Stampa HCAP) – L’Hockey Club Ambrì-Piotta condanna senza mezzi termini i disordini che hanno fatto seguito alla partita casalinga di domenica 14 gennaio contro l’HC Losanna. Disordini che non hanno nulla a che vedere con lo sport e nemmeno con la tifoseria, ma che sono stati premeditati da un gruppo organizzato di una sessantina di facinorosi provenienti in parte da Losanna, ma anche dal Ticino e dalla Germania, in grado di superare il dispositivo di sicurezza previsto all’origine per una partita ritenuta dalla Polizia e dalla Federazione a medio rischio.

L’HCAP condanna anche l’immaturità dimostrata da una parte della propria tifoseria organizzata, chiaramente caduta nella trappola della provocazione del gruppo citato, alla quale ha reagito ben oltre i limiti che il buon senso impone, prima ancora della legge.

La società, sottolineando che non vi sono stati fortunatamente né feriti né danni di rilievo a terzi (al di là di quelli all’infrastruttura dello stadio), presenta le proprie scuse al pubblico per l’accaduto e ringrazia tutti coloro che i sono prodigati per mantenere l’ordine e proteggere l’incolumità in particolare dei numerosi bambini presenti.

L’HCAP assicura la massima collaborazione alle forze dell’ordine per l’identificazione dei facinorosi e si augura che vengano severamente puniti. La società sporge denuncia contro ignoti e si costituisce sin d’ora accusatore privato in quanto parte lesa.

Quale misura precauzionale, l’HCAP rafforzerà in futuro il proprio dispositivo di sicurezza, in collaborazione con le forze dell’ordine con le quali rivedrà la strategia da applicarsi. Inoltre comunica sin d’ora che dalla prossima stagione le due partite annue in programma la domenica pomeriggio e destinate principalmente a famiglie, bambini e scolaresche, si giocheranno a spalti ospiti chiusi e con un dispositivo di sicurezza rafforzato.

Lo sport e la società civile non possono e non devono cedere davanti all’idiozia, all’arroganza e alla violenza di una minoranza di esaltati.

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