Una doppietta di Loeffel ferma il Lugano

Una doppietta di Loeffel ferma il Lugano

Ginevra vittorioso 4-3. Nei primi minuti Bürgler replica a Bezina. DaCosta riporta avanti gli ospiti, ma Hofmann e Fazzini firmano il sorpasso.  Loeffel, prossimo giocatore bianconero, sigla il gol che porta all’overtime e, non pago, quello che decide le sorti del match.

Dopo aver ripreso a correre vincendo a Zugo, il Lugano si è fatto sfuggire l’occasione, potendo sfruttare il turno casalingo, di imporre lo stop anche al Ginevra, avversario storicamente ostico e scorbutico, già battuto nei due precedenti incontri stagionali con l’identico punteggio di (4-0). I padroni di casa sono stati infatti sconfitti (4-3), decisiva la rete nell’overtime, proprio di quel Loeffel, che vestirà nel prossimo anno la casacca bianconera. I ticinesi hanno ripresentato nel  loro line-up Wellinger e Cunti , recuperati dai vari infortuni, mentre hanno dovuto fare a meno di Lajunen e Riva impegnati con le rispettive rappresentative nazionali.

In avvio di partita, proprio il rientrante Cunti rimaneva disteso sul ghiaccio dopo un check in balaustra, giudicato regolare, di Wick (il centro bianconero, nonostante lo spavento, non subiva apparentemente conseguenze). Gli ospiti con un avvio deciso colpivano un palo con Holdener, anche se sul ribaltamento di fronte  era Walker a sfiorare il gol del vantaggio. Le occasioni da gol aumentavano a dismisura e, in breve tempo, Bezina, sfruttando il posizionamento nello slot di Richard, beffava Merzlikins con la visuale ostruita (1-0) al minuto 03:46. Non passava nemmeno un minuto, però, e Bürgler si involava tutto solo nel corridoio giusto, superando Giovannini, schierato al posto dell’infortunato Mayer (1-1) al minuto 04:26. Dopo un’azione condotta da Vauclair che non trovava compagni pronti alla deviazione vincente, era di nuovo Merzlikins a doversi superare per neutralizzare una pericolosa conclusione di Riat. Al minuto 11:30, però,  Spaling sfuggiva in velocità al controllo di Vauclair, mettendo nello slot un prezioso assist che Da Costa trasformava in gol, per il nuovo vantaggio ospite (1-2).  La formazione di  Matte, nonostante le numerose assenze, si faceva preferire e il portiere bianconero doveva intervenire in più riprese per fermare gli attaccanti ginevrini. Da segnalare in particolare un doppio intervento decisivo su Rubin e Loeffel, prossimo giocatore bianconero. Proprio in chiusura di periodo, dopo che Bezina, ottimamente servito da Richard, alzava troppo la mira da posizione favorevole, gli ospiti rimanevano in inferiorità numerica a causa di una penalità per comportamento anti-sportivo inflitta proprio ai danni del Top Scorer Richard.

Hofmann, reduce da due doppiette consecutive, ci provava con gran tiro, ma non sembrava avere la  fortuna dalla sua parte, così il Lugano non riusciva a capitalizzare il suo primo power-play. I bianconeri soffrivano tremendamente in questa fase del match, dando l’impressione di fare molta fatica ad uscire dal proprio terzo difensivo. Superato però il momento di crisi, i padroni di casa ritornavano con una certa insistenza dalle parti di Giovannini, ma le conclusioni in serie di Klasen, Vauclair e Bürgler, non centravano il bersaglio. Il gol del pareggio sembrava essere sempre più nell’aria e, infatti, di lì a poco, ottimamente servito da Sanguinetti, era proprio Hofmann, lo sniper ritornato in gran forma, a ristabilire di nuovo l’equilibrio (2-2) al minuto 31:38. Nella fase finale del periodo centrale le due squadre cercavano in più occasioni di superarsi. Ma, se da un lato era un clamoroso palo a fermare la conclusione dello scatenato DaCosta, sull’altro fronte Hofmann non trovava colpevolmente la deviazione al volo servito alla perfezione da un compagno di linea. Nei secondi finali, la svolta, Fazzini  era lesto a raccogliere un disco vagante dopo un ingaggio vinto da Lapierre scagliandolo proprio sotto la traversa. Nulla poteva nell’occasione il portiere ospite, e il Lugano poteva tornare così negli spogliatoi con il minimo vantaggio (3-2) al minuto 39:38.

In avvio del terzo periodo, gli ospiti avevano subito l’occasione del pareggio, ma Romy non trovava il tocco vincente, ben servito nello slot da Schweri. I bianconeri replicavano con un tiro di rovescio di Ronchetti, ma era Merzlikins a dover bloccare una conclusione del solito Bezina. Il Servette non demordeva e, dopo aver sfiorato il gol con Richard, grazie a un tiro dalla linea blu proprio di Loeffel, trovava la rete del pareggio (3-3) al minuto 47:07. La  partita si innervosiva e a farne le spese per eccessiva durezza erano rispettivamente Morini e Holdener. In 4 contro 4 Hofmann si divorava il quarto gol a tu per tu con Giovannini, in seguito erano  Brunner e di nuovo Hofmann ad impegnare severamente il goalie ospite. A poco più di due minuti dal termine, Matte, considerato l’ottimo momento del Lugano, chiamava time-out per rallentare l’inerzia dei padroni di casa. Nei secondi finali dei tempi regolamentari, era il Servette ad andare più vicino al gol. Richard mandava il disco di poco fuori con un gran tiro, DaCosta sfruttava il rimbalzo in balaustra, ma trovava un grande Merzlikins a sbarrargli la strada.

Nell’overtime conseguente, primo della stagione alla Resega, un marchiano errore di Wellinger lancia tutto solo verso la porta di Merzlikins, Richard che non riusciva però a superare il portiere lettone. Lo stesso, poco dopo, si salvava con la complicità del palo sempre sul Top Scorer ospite. Il Servette, però’ raccoglieva meritatamente i frutti del proprio predominio, realizzando ancora con Loeffel, assistito da Romy, la rete del definitivo successo (3-4) al minuto 63:43. Un successo che ha permesso al Ginevra di compiere un deciso balzo in avanti e di raggiungere l’ottavo posto in classifica, scavalcando Langnau e Losanna, sconfitto a sua volta dal Bienne. Per il Lugano si è trattato di una nuova battuta d’arresto inaspettata che ferma l’inerzia dei bianconeri, che avranno una verifica importante a Berna contro la capolista. Non sarà facile anche perché gli “orsi” vorranno  certamente riscattarsi dall’eliminazione in Champions Hockey League.

 

Lugano – Ginevra Servette  3 . 4 ( 1 . 2 – 2 . 0 – 0 . 1 -0 . 1 ) dopo t.s.

03 : 46  0 . 1  57.Bezina

04 : 26  1 . 1  87.Bürgler

11 : 30  1 . 2  90.Da Costa (16.Spaling)

31 : 38  2 . 2  15.Hofmann (77.Sanguinetti-98.Brunner)

39 : 38  3 . 2  17.Fazzini (25.Lapierre)

47 : 07  3 . 3  58.Loeffel (88.Romy)

63 : 43  3 . 4  58.Loeffel (88.Romy)

 

Penalità      :   Lugano 1 x 2                                        Ginevra  2 x 2

Arbitri         :   Stefan Eichmann – Joris Müller       Linesman : Franco Castelli – Balazs Kovacs

Spettatori  : 5225

Lugano : Merzlikins, Vauclair(A)-Wellinger, Bertaggia-Lapierre(A)-Fazzini(TS), Ronchetti-Sanguinetti, Hofmann-Cunti-Brunner, Sartori-Chiesa(C), Klasen-Sannitz-Bürgler, Kparghai-Morini, Reuille-Romanenghi-Walker. All.Ireland.

Ginevra Servette : Giovannini, Bezina-Loeffel, Spaling(A)-Richard(TS)-DaCosta, Petschenig-Vukovic, Simek-Romy(C)-Schweri, Mercier-Jacquemet(A), Riat-Rubin-J.Wick, Wyniger-Douay, Holdener-Heinimann-Traber. All.Matte.

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