Il Milano infila il cappotto all’Ora

Il Milano infila il cappotto all’Ora

E’ un Milano in versione diesel quello sceso sul ghiaccio dell’Agorà, a cui necessitano due periodi per rimpolpare il punteggio, mai in discussione, contro l’Ora. Quarto shutout stagionale per Tura.
Padroni di casa senza il condottiero Massimo Da Rin, impegnato con la Nazionale di Sledge in Canada, sostituito in panchina da Andrea De Zordo, e con una formazione che deve fare ancora i conti con numerose assenze: Radin in difesa, Terzago, Asinelli, Piccinelli, Alario e Migliore in attacco. L’Ora deve rinunciare a Hannes Walter.

Avvio interlocutorio per i rossoblù, i quali faticano ad inquadrare lo specchio della porta, nonostante impongano il proprio gioco, al contrario la mira dell’Ora risulta migliore con i pericoli portati da Zelger, Massar e Calovi, tutti sventati da Tura. Serve un power play al Milano per presentarsi costantemente dalle parti di Giovanelli, i più attivi, dalla blu, sono Schina e Senoner. La partita vive sul filo dell’equilibrio offrendo poche occasioni degne di nota, gli altoatesini sprecano una situazione di superiorità senza mai impegnare l’estremo difensore rossoblù, i tifosi di casa hanno un sussulto al palo colpito da Petrov durante la seconda penalità subita. Al 16.01 Ilic lascia i suoi compagni in inferiorità per altri 4’, di cui 13” in tre contro cinque, tuttavia, anziché subire l’iniziativa ospite, trovano il vantaggio con Petrov, lesto a riprendere il disco sulla conclusione di Colombo e deporlo alle spalle di Giovanelli. E’ la scintilla che accende una brutta frazione di gioco e costringe l’Ora ad attaccare con maggiore assiduità.

Le penalità contraddistinguono anche l’inizio del secondo tempo: i primi ad accomodarsi in panca puniti sono Belloni e Massar, seguiti, 44” più tardi, da Ghizzo: in quattro contro tre Schina, dalla media distanza,  chiama in causa Giovanelli; la migliore occasione capita Borghi: dopo uno scambio con Petrov, davanti allo slot, l’attaccante tira sul portiere senza riuscire ad alzare quanto basta il disco. Aumentato il ritmo, il Milano preme sempre con più insistenza: da un ribaltamento di fronte Perna colpisce il palo alla destra di Giovanelli al termine di un contropiede, mentre Borghi raddoppia mettendo fine ad un’azione insistita.

Il 2-0 non accontenta i rossoblù, i quali riprendono macinare gioco nel terzo tempo; l’Ora ha una fiammata con Tschöll , il 2+2 comminato a Schina limita il raggio d’azione dei meneghini, i quali, tuttavia, in inferiorità sfiorano l’allungo con due distinti contropiedi di Petrov e Vanetti, quest’ultimo, atterrato da un avversario, trasforma il rigore concesso dagli. Nella seconda parte del periodo Xamin cala il poker con un’iniziativa personale infilando di rovescio il disco sotto la traversa. La parola fine all’incontro è marchiata da Petrov, che finalizza il passaggio orizzontale di Perna, e da Senoner con un missile dalla blu.

Milano Rossoblu – Ora 6-0 (1-0; 1-0; 4-0)
Milano Rossoblu: Alessandro Tura (Riccardo Pignatti); Fabrizio Senoner Alessandro Re – Andrea Schina – Stefan Ilic – Andrea Fadani – Daniel Belloni; Marcello Borghi – Aleksandr Petrov – Domenico Perna – Edoardo Raimondi – Andrea Vanetti – Davide Xamin – Andrea Pirelli – Federico Colombo. Coach: Andrea De Zordo
Ora: Tizian Giovanelli (Lukas Casaril); Fabian Negri – Patrick Prantl – Manuel Hanspeter – Alex Gamper – Peter Stimpfl – Florian Trentini; Ruben Zerbetto – Dominik Massar – Marian Zelger – Manuel Tschöll – Nicola Ghizzo – Philipp Calovi – Ivan Girardi – Martin Olivotto – Marian Pedrini – Julian Pichler. Coach: Paolo Bonazzo
Arbitri: Simone Lega e Willy Volcan Linesmen: Simone Vignolo e Stefano Terragni
Penalità: Milano Rossoblu 16 (8/2/6) – Ora 8 (2/6/0)
Tiri: Milano Rossoblu 50 (12/21/17) – Ora 20 (6/4/10)
Marcatori: (0-1) 16.40 Aleksandr Petrov (Federico Colombo – Fabrizio Senoner) SH; (2-0) 32.56 Marcello Borghi (Aleksandr Petrov – Domenico Perna); (3-0) 47.06 Andrea Vanetti (rigore); (4-0) 52.45 Davide Xamin (Andrea Fadani – Andrea Pirelli); (5-0) 56.33 Aleksandr Petrov (Domenico Perna – Marcello Borghi); (6-0) 58.38 Fabrizio Senoner (Domenico Perna – Aleksandr Petrov)
Spettatori: 1.115

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