Teofoli: le prime valutazioni sulla nuova stagione sportiva

Teofoli: le prime valutazioni sulla nuova stagione sportiva

Tutti i campionati con le nuove denominazioni sono iniziati: tante novità per la serie B e qualche difficoltà in serie C. Nell’intervista a Tommaso Teofoli – Responsabile Hockey della Federazione Sport Ghiaccio – sono stati chiariti alcuni principi fondamentali del nuovo sistema nell’organizzazione dei campionati.

Perché sono stati cambiati i nomi dei vari campionati?

La variazione del nome da serie B a IHL è stata voluta dalla Lega perché la denominazione ‘serie B’ non era abbastanza prestigiosa, non adatta per questo tipo di campionato. La scelta di chiamarla IHL è stata dettata anche dalle strategie di marketing considerato che il campionato di massimo livello si chiama AHL: poco ‘seducente’ verso la ricerca di eventuali sponsor.

Quale ragione ha spinto la Fisg ad aumentare le giornate di gioco nella nuova serie B (IHL)?

Come responsabile hockey pensavo che oltre ad una operazione di marketing risultasse anche un operazione a carattere sportivo: nel senso che la Federazione ha chiesto che fosse offerto qualcosa di più per cercare di attrarre i tifosi. Pertanto si è scelto di aumentare il numero partite in modo da alzare il livello migliorando così anche i ritmi di gioco anche nella serie cadetta. Il campionato sarà sicuramente più interessante dalla prossima stagione quando verrà data la possibilità alle squadre di IHL di schierare uno straniero, che con l’aggiunta di qualche partita, renderà più interessante tutto il movimento.

Anche quest’anno il campionato sarà diviso in due o tre tronconi con le squadre dell’Alto Adige sempre più forti rispetto quelle all’ovest (Milano escluso).

Per questo motivo si è voluto creare una serie C denominata IHL – DIV 1° a conference che non sia la fotocopia della B (IHL): una serie C che fosse a carattere nazionale con finali regionali in stagione regolare in maniera che alcune squadre che oggi sono in serie B possano avere tranquillamente una risposta più performante anche in serie C. La serie B sarà costretta ad aumentare il livello tecnico tattico al suo interno, altrimenti gli sforzi per cambiare la denominazione in IHL saranno considerati vani.

Vedendo i primi risultati, anche in serie C (IHL – DIV 1°) le differenze tra le formazioni è molto marcata

Indubbiamente anche quest’anno ci saranno ancora profonde differenze tra le varie squadre iscritte in serie C ma l’obiettivo della Fisg è di avere una serie C con regolare vincitore del campionato per salire in B e una serie B che può perdere un paio di squadre a favore della C.

Inoltre in serie C c’è il capitolo dei ritiri o le rinunce dell’ultimo momento

Il problema delle squadre in serie C che si sono ritirate è di difficile risoluzione: spesso la Fisg si scontra contro delle società che inizialmente dichiarano massima serietà all’atto dell’iscrizione ai vari campionati ma che poi a lungo andare si scoprono non aver l’organico sufficiente per continuare l’attività agonistica. Per questo motivo la Federazione spesso non riesce mai a seguire la propria programmare iniziale, non avendo a disposizione i tasselli fondamentali per l’organizzazione dei vari campionati.  Per questo motivo alcune regole nelle NOFA sono state riformulate: da quest’anno se una squadra non si presenta sul campo di gioco verrà inizialmente sanzionata e successivamente potrà esser esclusa dalla stagione sportiva soprattutto per dare dignità ai campionati. E’ meglio avere una squadra in meno in un campionato dignitoso che un campionato con le defezioni dell’ultimo minuto con le squadre che non si presentano perché non hanno abbastanza giocatori nel roster. Il ritiro ufficiale dell’Aosta prima dell’inzio del campionato e l’attuale situazione incerta del Valpellice (del presidente Cogno, da non confondere con Valpeagles Filatoio di Pozzi e Silva. ndr) ha certamente snaturato tutta la stagione della serie C. La Fisg ha tutte le intenzioni di mantenere la posizione sulla programma impostato a settembre. Noi dovremo esser intransigenti su questa programmazione se si vuole ricreare la piramide che va dalla A alla C, altrimenti i campionati risulterebbero difettosi. L’errore commesso in passato è stato quello di non aver mai una squadra che possa retrocedere e scendere da un campionato superiore a quello inferiore continuando quindi a praticare la propria attività sportiva anche a livelli più bassi. Alcune squadre sono rimaste sempre nello stesso campionato (spesso a causa di difficoltà finanziarie)  perché non esisteva un campionato inferiore adeguato: ora la risposta c’è anche se ancora in fase di sperimentazione. In futuro le varie società potranno decidere in quale campionato militare in base ai loro budget e soprattutto in base all’organico dei giocatori. Se una squadra ha un buco nelle annate dei giocatori e quindi non è in grado di formare un roster competitivo, la scelta migliore è quella di scendere di categoria per qualche anno in modo da ricreare il bacino dei giocatori per poi risalire di categoria.

Perché la Fisg ha voluto richiamare tutte le squadre che giocavano in campionati esteri?

La Fisg ha dovuto intraprendere questa strada poiché le società affiliate non sono numerosissime e quindi per poter dare una dignità sportiva anche alla serie C ora IHL div. 1, si è arrivati a questa decisione di richiamare tutte le squadre accasate in campionati esteri. Dopo le prime giornate di gara, è emerso che il livello tecnico tra i vari roster è notevole. Forse alcune società non hanno compreso perfettamente lo spirito della serie C e tuttavia per loro quest’anno sarà di rodaggio. Non penso che i giocatori si divertano ad incassare 10-15-18 reti a partita. Ogni team avrà quindi un’ottima occasione per ridefinire in futuro i programmi annuali.

Qualche novità per la  IHL ELITE?

L’anno scorso abbiamo fatto una prima versione della Final Four: quest’anno abbiamo voluto fare qualcosa di diverso. Le partecipanti alle Final Four di IHL Elite, che assegnerà il titolo dell’84° campionato italiano, saranno decise dagli scontri in programma dal 16 dicembre al 13 gennaio 2018 con due gironi eliminatori che varranno anche per la AHL.

Sabato si è assegnata la SuperCoppa italiana tra Renon e Milano con la vittoria dei Rittner Buam. Grazie agli accordi tra Fisg e Sportitalia tanti tifosi che non hanno potuto esser presenti allo stadio del ghiaccio milanese, hanno seguito in diretta l’incontro su Sportitalia. Nulla per il futuro?

Da parte nostra, abbiamo voluto dare un segnale all’emittente: l’hockey può esser performante all’interno dei loro palinsesti visto che è uno sport ‘minore’ non molto presente nel panorama televisivo italiano se non su piattaforme a pagamento. Fisg sta lavorando per poter metter le basi anche per il futuro per la trasmissione in diretta di altri eventi, tipo la Final Four e i Mondiali dell’Italia del 2018.

Ultime notizie
error: Content is protected !!