Mondiali TD: la Svezia spezza l’egemonia del Canada

Mondiali TD: la Svezia spezza l’egemonia del Canada

(Colonia) – La Nazionale delle Tre Corone torna in cima al mondo dopo quattro anni e la raggiunge dopo aver battuto il Canada al termine di una partita equilibrata decisa ai rigori di Backstrom che regala agli scandinavi il decimo titolo iridato. Il Canada cede lo scettro dopo due anni di dominio

Le prime scaramucce sono di Hedman e Killorn. Se la Svezia tiene il pallino del gioco, il Canada opta per la concretezza con l’improvvisa accelerazione che consente a Marner di impegnare Lundqvist. Da un errore di Scheifele nasce il contropiede di Joel Lundqvist fermato irregolarmente da Matheson, spedito nel penalty box dagli arbitri. Nei 2’ di superiorità solo Hedman, dalla media distanza, impensierisce Pickard. Scontata la penalità i nordamericani, al primo affondo, colpiscono il palo esterno con MacKinnon. Gli errori non risparmiano neanche gli svedesi: Nylander, nel terzo d’attacco, perde la stecca, nel tentativo di mettere fuori dai giochi Killorn, calcia debolmente il disco verso il proprio portiere, il canadese, attento come un falco se ne impossessa, s’invola verso Henrik Lundqvist sprecando clamorosamente l’occasione, tuttavia gli arbitri nell’azione ravvedono un colpo di bastone sul portiere e lo sanzionano con i canonici 2’.

Ad inizio secondo tempo il Canada, nel primo power play a favore, si rende pericoloso con Skinner, tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, le Foglie d’Acero tengono in scacco i vichinghi, ma il palo si oppone alla sassata da posizione defilata dei Skinner. E’ una Nazionale delle tre Corone in piena crisi, a certificarlo sono anche i numeri impietosi: dopo 7’ di gioco il computo dei tiri è di 7-1 per i canadesi. L’inoperoso Pickard è chiamato in causa al 28.24 da una flebile conclusione di Landeskog. A dare verve agli scandinavi è necessaria la penalità comminata a Morrissey: Backstrom, da playmaker, inventa per Klingberg, il quale non inquadra lo specchio della porta. Sul finire della superiorità tocca a Stralman dalla blu. Nel finale di frazione di gioco Matheson con un’iniziativa personale non ha fortuna, nel ribaltamento di fronte i gialloblù, con un’azione corale, sfiorano il vantaggio con Landeskog, tuttavia l’1-0 matura a 21” dal secondo intervallo, in inferiorità, con il diagonale dalla blu di Hedman che buca il five hole di Pickard, coperto da due giocatori svedesi.

In avvio di terzo tempo Lindholm prende il posto di Backstrom in panca puniti e in 10” gli uomini di Jon Cooper pareggiano con O’Reilly lesto a recuperare il disco sul rebound concesso da Henrik Lundqvist sulla rasoiata dalla blu di Marner. Scontata anche la seconda penalità la Svezia torna ad attaccare con più convinzione con Eriksson Ek e Stralman rendendo la partita maggiormente interessante, dalla parte avversa contribuisce anche O’Reilly in contropiede neutralizzato dal goalie scandinavo. Quello che potrebbe sembrare un cambio di marcia si rivela un sussulto a cui segue un lungo periodo interlocutorio, spezzato dal fallo di Matheson. In superiorità Ekmann-Larsson scalda la pinza di Pickard. A 1’24” dalla fine, un cambio errato della Svezia mette il Canada di giocare in superiorità che prosegue anche nel supplementare per 36”.

L’overtime è caratterizzato da continui cambi di fronte e pochi tiri nello specchio delle due gabbie: i più insidiosi sono quelli di Ekmann-Larsson, Killorn e de Haan. La Svezia non sfrutta l’unica situazione di superiorità del supplementare e rischia di essere beffata da MacKinnon e, poco dopo da Duchene. Il botta e risposta prosegue con le folate di Landeskog e Vlasic. A 2’ dalla fine MacKinnon prova a risolvere la partita con una imperiosa discesa annullata dall’intervento di Henrik Lundqvist.
Per dirimere la sfida servono i rigori, quello decisivo è di Backstrom.

 

Canada – Svezia 1-2 so (0-0; 0-1; 1-0; 0-0; 0-1)
Canada: Calvin Pickard (Chad Johnson); Colton Parayko – Marc-Edouard Vlasic – Jason Demers – Calvin de Haan – Josh Morrissey – Mike Matheson – Chris Lee; Nate MacKinnon – Jeff Skinner – Mark Scheifele – Wayne Simmonds – Claude Giroux – Ryan O’Reilly – Matt Duchene – Sean Couturier – Alex Killorn – Brayden Schenn – Travis Konecky – Mitch Marner – Brayden Point. Coach: Jon Cooper
Svezia: Henrik Lundqvist (Viktor Fasth); Anton Stralman – Victor Hedman – Oliver Ekman-Larsson – Jonas Brodin – John Klingberg – Alexander Edler – Philip Holm; Elias Lindholm – Victor Rask – Gabriel Landeskog – Oscar Lindberg – Nicklas Backstrom – William Nylander – Dennis Everberg – Joakim Nordstrom – William Karlsson – Marcus Kruger – Joel Lundqvist – Joel Eriksson Ek – Carl Soderberg. Coach: Rikard Gronborg
Arbitri: Antonin Jerabek (Rep. Ceca) e Daniel Stricker (Svizzera) Linesmen: Alexander Otmakhov – Sakari Suominen (Finlandia)
Penalità: Canada 10 (4/2/2/2) – Svezia 8 (0/4/4/0)
Tiri: Canada 43 (10/12/11/10/0) – Svezia 42 (12/6/12/11/1)
Marcatori: (0-1) 39.39 Viktor Hedman SH; (1-1) 41.58 Ryan O’Reilly (Mitch Marner – Nate MacKinnon) PP; (1-2) 80.00 Nicklas Backstrom (rigore)
Spettatori: 17.363
MVP: Calvin Pickard (Canada) e Henrik Lundqvist (Svezia)

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