SFG3: match point per il Milano

SFG3: match point per il Milano

Nella bolgia del PalAgorà il Milano conquista la terza gara di semifinale playoff al termine di una partita nervosa, caratterizzata da numerose interruzioni e diverse risse d’altri tempi a fine gara.

Basta poco più di un minuto per accendere la gara: il Milano, neutralizzato il primo pericolo, si getta in avanti, Quagliato non trattiene un tiro senza pretese di Asinelli, il disco, diretto oltre la linea di porta è spazzato in tempo da Mair. E’ il primo sussulto, di lì a poco il Merano colpisce cinicamente con il contropiede di Mitterer. Iniziano a piovere penalità: i rossoblu resistono stoicamente alla prima inferiorità inducendo Faggioni al fallo e ad annullare i restanti 27” di power play; al 9’ Re e compagni hanno disposizione 23” di doppia superiorità sfruttata con la botta dalla media distanza di Migliore.
Le Aquile giocano in apnea per altri 5’ dando modo ai padroni di casa di avere a disposizione altre due situazioni di cinque contro tre, di 19” e 26” ciascuna, lasso di tempo in cui i saimini non riescono a ribaltare il punteggio, ciò nonostante continuano a premere in avanti, ma devono fare i conti con la mira imprecisa o con Quagliato, baluardo insuperabile fino al guizzo di Ilic, la cui sassata è deviata dalla stecca di Asinelli che buca il five hole dell’estremo difensore avversario.

La frazione centrale si apre con il diagonale di Pozzi, è una delle poche conclusioni degne di nota. Mentre il Milano pecca nel controllo del disco, dalla parte opposta il Merano riesce a rendersi pericoloso in power play con Faggioni, Ingemar Gruber e Lo Presti. Scontati i 2’ di inferiorità  Petrov riaccende l’attacco rossoblù e i padroni di casa, in superiorità, trovano il bandolo della matassa, alquanto intricata, con la saetta di Re che Quagliato non vede partire a causa del velo di un compagno.

Gli ospiti tornano in partita in avvio di terzo tempo grazie ad un appoggio errato di Tura in versione natalizia che regala il disco a Mitterer, vera spina nel fianco dei meneghini in questa serie, il quale lo fredda a due passi dallo slot. Il Milano, come in gara 1, torna a concedere spazio agli avversari, mentre il primo tiro si registra dopo 4’30” dall’inizio del periodo con Migliore, seguito da lì a poco dal diagonale dalla blu di Betti ed obbliga Quagliato all’intervento di gambale. La conclusione dà la sveglia al reparto offensivo, ora più presente e pericolo con Borghi, Re e Terzago nel volgere di 2’.
Il buon momento è spezzato da Kobler, pronto ad approfittare gli errori difensivi in fase d’impostazione e di arrivare al tiro. Senza penalità e con meno interruzioni la partita diventa godibile, dopo un brutto secondo tempo. Al 55.30 Mitterer sfugge a Spimpolo, il difensore è costretto ad atterrarlo, l’arbitro fischia il rigore, trasformato dallo stesso attaccante meranese. Il pareggio dura meno di un amen e sul diagonale di Petrov, al termine di una discesa dell’italoestone, Quagliato ci mette del suo per il nuovo vantaggio dei padroni di casa. La penalità comminata a Spimpolo potrebbe rovinare l’immediata reazione, tuttavia a 1’12” Thaler ferma Perna in maniera poco ortodossa e Ingemar Gruber ha una reazione di stizza: i due vengono spediti in panca puniti e la formazione di coach Da Rin può gestire gli ultimi incandescenti momenti della partita caratterizzati da diverse provocazioni altoatesine sfociate in una serie di risse, e penalità partita (Kevin Gruber, Piccinelli e Kobler), che mandano in fibrillazione il PalAgorà.

Milano Rossoblu – Merano 4-3 (2-1; 1-0; 1-2)
Milano Rossoblu: Alessandro Tura (Riccardo Pignatti); Andrea Schina – Alessandro Re – Stafan Ilic – Lorenzo Piccinelli – Federico Betti – Daniel Spimpolo – Andrea Fadani; Tommaso Terzago – Aleksandr Petrovv – Andrea Vanetti – Simone Asinelli – Tommaso Migliore – Domenico Perna – Matteo Mondon Marin – Marco Pozzi – Marcello Borghi – Stefano Gherardi. Coach: Massimo Da Rin
Merano: Massimo Quagliato (Samuel Quaglio); Roland Pircher – Stefan Kobler – Ingemar Gruber – Philipp Beber – Jan Mair – Kristof Kemenater – Francesco Turrin; Thomas Mitterer – Pontus Moren – Manuel Lo Presti – Luca Ansoldi – Flavio Faggioni – Franz Plankl – Sebastian Thaler – Kevin Gruber – Patrick Cainelli – Christian Lombardi – Davide Turrin – Kristian Schwienbacher. Coach: Massimo Ansoldi
Arbitri: Marco Mori e Fabio Lottaroli Linesmen: Antonio Piras e Ulrich Pardatscher
Penalità: Milano Rossoblu 41 (2/8/31) – Merano 72 (8/4/60)
Tiri: Milano Rossoblu 37 (11/14/12) – Merano 30 (8/13/9)
Marcatori: (0-1) 02.32 Thomas Mitterer; (1-1) 09.22 Tommaso Migliore (Aleksandr Petrov – Marcello Borghi) PP2; (2-1) 17.12 Simone Asinelli (Stefan Ilic – Marco Pozzi); (3-1) 34.21 Alessandro Re (Domenico Perna – Andrea Schina) PP; (3-2) 40.54 Thomas Mitterer; (3-3) 55.30 Thomas Mitterer (rigore); (4-3) 56.45 Aleksandr Petrov (Tommaso Migliore – Alessandro Re)
Spettatori: 2.177

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