Il Milano strappa gara 1 coi denti

Il Milano strappa gara 1 coi denti

Il cammino del Milano verso le finali playoff, dopo essere passato dai vicecampioni del Pergine, ha imboccato la strada del Merano, detentore del titolo, strappare il tricolore di categoria agli altoatesini non sarà semplice,  gara 1 lo ha ampiamente dimostrato: partita nervosa, tirata, sovente spezzettata da numerose penalità.

Le due formazioni sul ghiaccio si fronteggiano a viso aperto e senza esclusioni di colpi, come da copione nei playoff. Le prime avvisaglie sono di marca bianconera, Milano ribatte prontamente con Vanetti e Betti; nel cambio di fronte, al 3’, Mitterer impegna Tura, il rebound concesso dall’estremo difensore di casa è preda di Moren che davanti alla gabbia conclude a lato. E’ l’unico tiro degli ospiti fino al 9’, quando Re è spedito nel penalty box, nel mezzo c’è solo il Milano che costruisce numerose trame senza riuscire a trovare la via del goal, merito di un Quagliato in versione ermetica. La superiorità meranese dura solo 30”: nel contropiede orchestrato da Pozzi e Petrov, l’italoestone subisce il fallo di Moren, più tardi tocca a Kevin Gruber seguire il compagno in panca puniti. In doppia superiorità i saimini non si lasciano scappare l’occasione di aprire le marcature con il diagonale dalla media distanza di Schina. Tornati in parità sul ghiaccio, il gioco è saldamente nelle mani di Re e compagni; a 1’57” dal primo intervallo una carica di Kobler su Ilic, che stende il serbo procurandogli una ferita cucita con tre punti di sutura, innesca una rissa tra lo stesso Kobler e Migliore che costa al bianconero un 2+2, superiorità in parte vanificata dalla trattenuta del bastone di un avversario da parte di Vanetti.

Nel secondo tempo gli animi si raffreddano e i ritmi diminuiscono, tuttavia il gioco non ne beneficia: la staffilata di Schina per vie centrali regala il primo sussulto; sul finire della superiorità, a favore dei padroni di casa, Vanetti non ha la necessaria lucidità per battere Quagliato. Lo stesso vale per Moren qualche istante più tardi dalla parte opposta, quando, dopo una triangolazione con un compagno, si ritrova davanti a Tura che sventa usando la stecca. In una partita tattica che non propone azioni offensive rilevanti, il Milano sfiora il raddoppio con Migliore, il cui diagonale, da posizione defilata, è annullata da Quagliato; di contro il Merano gioca a strappi con sporadiche fiammate, come quella di Ansoldi, al 32’, e di Mitterer, il quale, 2’ più tardi, aggirata la gabbia, pareggia. E’ il coronamento di una fase difensiva meneghina che concede troppi spazi agli avversari, i quali vanno vicini al secondo goal con Lo Presti. Il Milano si rianima nel finale con l’intuizione di Terzago che getta il disco davanti allo slot per la deviazione decisiva al volo di Pozzi.

Nel terzo tempo i rossoblù sono maggiormente propositivi e il terzo goal matura presto con il passaggio orizzontale di Borghi per l’accorrente Perna che, messo a sedere Quagliato, deposita il disco alle sue spalle. Al 47’ Asinelli e Thaler danno vita ad una seconda rissa che costa loro un 2+2 a testa. Il Milano assalta la gabbia avversaria, tuttavia, gli ospiti li beffano con Moren su rebound di Tura. La fase interlocutoria del match è spezzata dalla penalità comminata a Beber per aggancio con bastone. Il Milano, anziché giocare con il sangue agli occhi, si esibisce in un power play prevedibile e povero di conclusioni. I ragazzi di coach Da Rin hanno modo di rifarsi con Asinelli lesto ad insaccare il puck non trattenuto da Quagliato sul diagonale insidioso di Betti. Passano 33” e Kevin Gruber scarica la propria frustrazione prendendosela con Borghi, i due sono penalizzati con un 2+2+2 a testa. Al 58.11 il Merano ha a disposizione 32” di doppia superiorità, coach Ansoldi toglie il portiere per l’uomo di movimento in più, la mossa frutta, in power play semplice, il terzo goal con Moren a portiere spiazzato. Il tempo scorre inesorabile per il Merano, a 18” dalla sirena Tura chiude la partita esibendosi in un miracolo che salva il punteggio.

Milano Rossoblu – Merano 4-3 (1-0; 1-1; 2-2)
Milano Rossoblu: Alessandro Tura (Riccardo Pignatti); Andrea Schina – Alessandro Re – Stefan Ilic – Lorenzo Piccinelli – Daniel Spimpolo – Andrea Fadani – Federico Betti; Aleksandr Petrov – Domenico Perna – Matteo Mondon Marin – Andrea Vanetti – Tommaso Migliore – Marco Pozzi – Tomaso Terzago – Simone Asinelli – Marcello Borghi – Stefano Gherardi. Coach: Massimo Da Rin
Merano: Massimo Quagliato (Samuel Quaglio); Roland Pircher – Stefan Kobler – Ingemar Gruber – Philipp Beber – Jan Mair – Kristof Kamenater – Francesco Turrin; Thomas Mitterer – Pontus Moren – Manuel Lo Presti – Luca Ansoldi – Flavio Faggioni – Franz Plankl – Patrick Cainelli – Davide Turrin – Sebastian Thaler – Christian Lombardi – Kevin Gruber – Kristian Schwienbacher. Coach: Massimo Ansoldi
Arbitri: Luca Cassol e Willy Volcan Linesmen: Omar Piniè e Pier Lorenzo Chiodo
Penalità: Milano Rossoblu 18 (4/0/14) – Merano 20 (8/0/12)
Tiri: Milano Rossoblu 41 (14/8/19) – Merano 25 (6/9/10)
Marcatori: (1-0) 10.29 Andrea Schina (Marcello Borghi) PP2; (1-1) 33.58 Thomas Mitterer (Manuel Lo Presti – Roland Pircher); (2-1) 38.31 Marco Pozzi (Tommaso Terzago – Tommaso Migliore); (3-1) 43.03 Domenico Perna (Marcello Borghi – Daniel Spimpolo); (3-2) 47.35 Pontus Moren (Manuel Lo Presti – Thomas Mitterer); (4-2) 54.58 Simone Asinelli (Federico Betti – Andrea Schina); (4-3) 58.46 Pontus Moren (Flavio Faggioni) PP EA
Spettatori: 1.529

Ultime notizie
error: Content is protected !!